FTSE 100
Il FTSE 100 è il principale indice di Borsa inglese, che comprende le azioni delle 100 società a maggior capitalizzazione tra quelle quotate alla Borsa di Londra, la London Stock Exchange.
Acronimo di Financial Times Stock Exchange, il FTSE 100 è uno degli indici più importanti al mondo ed è considerato un valido indicatore della salute economica del paese. Sebbene non tutte le società inserite nel paniere del FTSE 100 hanno sede legale nel Regno Unito, ciononostante sono regolate dalle leggi britanniche e quotate alla LSE.
In questa guida andremo ad analizzare il FTSE 100, fornendoti informazioni preziose non solo sulla sua composizione e caratteristiche principali. L’obiettivo è quello di metterti in grado di realizzare valide previsioni di Borsa sul FTSE 100 in modo da investire tranquillamente su uno dei titoli più importanti del settore.
Come tutti gli indici di Borsa, il FTSE 100 non è solo un titolo finanziario ma anche un valido strumento per trovare azioni da inserire nel tuo portafogli, diversificando e ottimizzando la distribuzione del tuo capitale.
Per questo motivo ti forniremo un’analisi fondamentale e tecnica dettagliata avvalendoci degli strumenti gratuitamente messi a disposizione dalle migliori piattaforme di trading. Fare investimenti finanziari sul FTSE 100 comporta un buon grado di conoscenza delle peculiarità del mercato britannico e una certa familiarità con i giusti strumenti.
A seguire puoi trovare una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche del FTSE 100.
Nazionalità | Inglese 🏴 |
Anno di creazione | 1984 |
Composizione | 100 maggiori società per capitalizzazione |
Codice | FTSE 100 |
Min 12 mesi | 4836,96 |
Max 12 mesi | 7689,93 |
Come comprare | acquisto reale (DMA) o strumenti derivati (CFD) |
Dove comprare | eToro / FP Markets / Trade.com |
FTSE 100: cos’è e come funziona?
Il FTSE 100, come ti abbiamo detto, è il principale indice di Borsa britannico. Noto agli investitori inglesi con il termine “footsie”, nasce il 3 Gennaio 1984 quando viene inserito nella Borsa di Londra a partire da una quotazione iniziale di 1000 punti.
Similmente al Dow Jones, anche il FTSE 100 nasce come indice composto da una delle riviste specialistiche più seguite nel mondo della finanza, il Financial Times.
Attualmente l’indice è gestito dal FTSE Group, inizialmente una joint venture tra il Financial Times e la London Stock Exchange. Nel 2011, tuttavia, la Borsa di Londra acquista le quote del Financial Times e diviene l’unico amministratore dell’indice.
Il funzionamento dell’indice è semplice: le società con maggior capitalizzazione quotate alla Borsa di Londra e che soddisfano i requisiti impostati dal FTSE Group vengono inserite nell’indice e hanno un peso direttamente proporzionale alla loro capitalizzazione complessiva.
La quotazione delle azioni delle società a maggior capitalizzazione hanno un peso maggiore nel determinare il valore complessivo dell’indice rispetto a quelle a minor capitalizzazione. Tra gli indici di Borsa il FTSE 100 è probabilmente uno dei più selettivi: i requisiti impostati dal FTSE Group, infatti, riguardano test su:
- Nazionalità;
- Flottante libero;
- Liquidità;
- Presenza nel SETS (Stock Exchange Electronic Trading Service) di Londra;
Questo riduce significativamente le variazioni interne dell’indice e garantisce una certa stabilità della sua composizione. Vedremo in seguito quanto sia variegata la struttura degli indici del FTSE Group e per quale motivo il FTSE 100 è ritenuto di gran lunga il maggiore.
FTSE 100 e FTSE MIB: dal 2007 al 2020
Un importantissimo evento per due tra gli indici europei più importanti, il FTSE 100 e il FTSE MIB è avvenuto il 9 Ottobre 2020 con la cessione della Borsa Italiana all’Euronext da parte del LSE Group.
Si tratta di un evento epocale che porrebbe termine alla fusione inaugurata nel 2007 tra il London Stock Exchange e la Borsa Italiana Group, cosa che aveva portato il principale indice italiano ad essere amministrato dal FTSE Group di Londra.
Una transazione, quella del 2007, dal valore di 1,6 miliardi, che ha portato Borsa Italiana sotto il controllo e la sfera di influenza della Borsa di Londra. Alla luce dell’avvenuta brexit, un percorso travagliato che ha messo a rischio l’intera economia europea, la vendita della Borsa di Milano era una possibilità di cui si parlava da tempo.
Dopo numerose trattative e l’intervento dell’Antitrust UE per convalidare la transazione, infine, la Borsa di Milano (e il FTSE MIB) è stata ceduta ad Euronext per un valore complessivo di 4,325 miliardi di euro. Il gruppo Euronext, in questo modo, controlla attualmente i listini di 7 paesi europei, tra cui Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Milano.
Sebbene la transazione sia già avvenuta, essa è ancora vincolata al successo dell’acquisizione da parte della LSE della Refinitiv, società newyorkese che si occupa di fornire globalmente dati e infrastrutture finanziarie. Nel caso in cui l’acquisizione dovesse andare a buon fine, allora verrà convalidata anche l’acquisizione della Borsa di Milano da parte dell’Euronext.
Maggiori informazioni verranno fornite dalla redazione non appena gli accordi tra l’LSE, la Refinitiv e l’Antitrust UE prenderanno una piega definitiva.
FTSE 100: investire con i CFD o DMA?
Adesso che risulta essere più chiaro cos’è il FTSE 100 e qual è il suo peso all’interno dell’economia britannica ed europea, possiamo procedere con l’analizzare le principali modalità di investimento. Per investire sul FTSE 100 con il trading online, infatti, è necessario affidarsi ai servizi di un broker, un intermediario finanziario che permette di accedere agli investimenti.
I broker che ti consiglieremo in seguito ti mettono a disposizione la duplice possibilità di operare con i CFD o con offerte DMA, mettendoti di in grado di realizzare investimenti sia sul lungo che sul breve periodo, impiegando diverse strategie di trading.
Ma in che modo?
- Ebbene, investire sul FTSE 100 con i CFD ti permetterà di speculare sul breve periodo. I CFD (Contracts for Difference), infatti, altro non sono che strumenti derivati che riportano fedelmente il prezzo dell’asset sottostante e ti permettono di sfruttare le sue variazioni.
In quanto strumenti derivati, i CFD non sono pensati per operazioni sul lungo periodo e, per rimanere validi per più di 24 ore, prevedono il pagamento del tasso di overnight. Per questo vanno usati con attenzione. Il loro principale vantaggio è quello di permetterti di investire sia sul rialzo sia effettuare una vendita allo scoperto del FTSE 100 laddove se ne presentasse l’occasione.
- L’offerta DMA (Direct Market Access), invece, ti permette di acquistare realmente il titolo in questione. In questo caso il broker medierà direttamente tra te e il mercato, senza affidarsi ad ulteriori strumenti derivati
Un titolo comprato con offerte DMA diventa di tua proprietà. Per questo motivo, non essendovi alcun tasso di overnight da pagare, l’acquisto diretto è la soluzione migliore per tutti gli investimenti sul lungo periodo, studiati per durare più mesi. Detto questo, quali sono le migliori piattaforme che ti consigliamo per investire sul FTSE 100 sia con i CFD che con il DMA?
Investire in FTSE 100: piattaforme consigliate
A seguire ti forniremo una breve descrizione di quelle che sono le principali offerte dei migliori broker per investire in FTSE 100. Sappi che si tratta di piattaforme che hanno una regolare licenza CySEC e sono riconosciute sia dalla CONSOB che dalla FCA.
Queste licenze sono indispensabili in quanto attestano che il broker rispetta a pieno la normativa europea varata dall’ESMA in materia di trading, il MiFID II.
Questa normativa prevede una serie di misure a tutela della sicurezza degli investitori alle prime armi che sono di primaria importanza per affrontare il trading online in maniera responsabile, senza esporsi a rischi inutili e eccessivi. Per questo motivo di sconsigliamo di far riferimento ai broker no ESMA per i tuoi investimenti.
Procediamo, dunque, con la descrizione delle loro offerte:
eToro
eToro (visita il sito ufficiale) è un broker che consigliamo in particolar modo per via di due strumenti rivoluzionari che mette gratuitamente a disposizione dei propri clienti: il Social Trading e il Copy Trading. Tutto questo senza dimenticare che parliamo di un broker che offre servizi non solo CFD, ma anche DMA, per un accesso diretto ai mercati senza leva finanziaria.
- Il CopyTrader altro non è che uno strumento che permette di fare trading automatico copiando le operazioni dei top investors attivi sulla piattaforma. Questi vengono classificati sia in base ai risultati periodici sia in base ai tassi di rischio che solitamente corrono nelle proprie operazioni, in modo da permetterti di selezionare quello che maggiormente si adatta alla tua strategia di investimento. Visita questa pagina dedicata al Copy Trading di eToro;
- Il Social Trading, invece, è uno strumento estremamente utile per apprendere informazioni utili su un particolare titolo. Con il Social Trading, infatti, ogni titolo finanziario viene fornito di una sezione apposita dove i principali investitori interessati possono pubblicare informazioni, rispondere ai commenti o esprimere dubbi. Con oltre 10 milioni di utenti attivi, eToro garantisce uno dei sistemi di Social Trading migliori al mondo (clicca qui per impiegarlo gratuitamente);
Per accedere al Social Trading e al Copy Trading di eToro non dovrai fare altro che registrarti sulla piattaforma e aprire un conto. Puoi accedere alla formula di registrazione direttamente da questo link: accedendo con il tuo account Google o Facebook potrai aprire un conto in pochi minuti.
- Leggi anche la nostra recensione completa: eToro recensione e opinioni
FP Markets
FP Markets (visita il sito ufficiale) è un broker particolarmente apprezzato per via della varietà di piattaforme che mette a disposizione dei suoi clienti e per il fatto di garantire negoziazioni sia in modalità CFD, sia DMA per un accesso diretto ai mercati.
Negli anni, infatti, FP Markets si è dimostrato un broker particolarmente interessato alle innovazioni tecnologiche che hanno riguardato il trading online, in particolar modo il trading algoritmico e l’ottimizzazione tecnica delle piattaforme.
Ecco perché aprendo un conto su FP markets (clicca qui) potrai scegliere tra:
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- IRESS Platform, piattaforma proprietaria del broker e un vero e proprio gioiellino di nuova generazione. La IRESS presenta diverse interfacce ottimizzate per permettere di investire sui diversi mercati. L’interfaccia propria del trading in indici, ad esempio, ti permette di accedere facilmente agli strumenti maggiormente impiegati per studiare questa tipologia di asset;
Visitando questa pagina potrai registrarti direttamente sul broker e decidere se aprire direttamente un conto reale o passare prima del tempo a fare pratica sul conto demo gratuito.
- Leggi anche la nostra recensione completa: FP Markets recensioni e opinioni
Trade.com
Trade.com (visita il sito ufficiale) è il miglior broker per chi ha intenzione di apprendere ogni aspetto del trading online. In più è un broker che permette sia di negoziare con derivati CFD, sia DMA con diretto accesso ai mercati di investimento.
Il suo pacchetto formativo, infatti, è tra i più completi al mondo e completamente gratuito per tutti i suoi clienti. Per accedervi ti basterà registrarti cliccando su questo link. Avrai a disposizione:
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Trade.com, inoltre, ti permette di fare pratica, nel mentre stai imparando, sul suo conto demo illimitato. In alternativa puoi aprire direttamente un conto reale effettuando un deposito minimo di 100€.
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- Leggi anche la nostra recensione completa: Trade.com recensioni e opinioni
FTSE 100: analisi completa del titolo
Adesso che sai come investire sul FTSE 100 e a quali strumenti puoi fare affidamento, è arrivato il momento di entrare nel vivo della questione e mostrarti in che modo puoi analizzare il titolo e scoprire quale è la migliore strategia per investire.
A seguire, infatti, ti proporremo un’analisi completa del FTSE 100, andando a considerare sia i fattori che ne influenzano le quotazioni sul lungo periodo sia, invece, come studiare i micro-trend a partire dal grafico. Le due tecniche che andremo a mostrarti sono l’analisi fondamentale e l’analisi tecnica.
La prima ti permette di comprendere quali sono le potenzialità di crescita del titolo attraverso lo studio delle sue principali caratteristiche e del suo grado di sviluppo nel tempo. L’analisi fondamentale è utilissima a comprendere lo stato di salute del FTSE 100 e se il titolo è pronto o meno ad affrontare un periodo di crescita futuro.
Queste considerazioni possono essere tranquillamente realizzate senza dover necessariamente far riferimento al grafico e risultano essere particolarmente efficaci per previsioni sul lungo periodo. La seconda, invece, ti permette di comprendere quali sono i potenziali sviluppi del prezzo del FTSE 100 nel breve periodo. L’analisi tecnica, infatti, è uno studio che viene svolto unicamente sul grafico.
Andando ad aggiungere indicatori di trading che ti permettono di monitorare aspetti particolari del titolo potrai essere in grado di ricavare previsioni sulle evoluzioni probabili nel breve e medio termine.
Detto questo, caliamoci nel vivo della questione.
Analisi fondamentale FTSE 100
Per realizzare una buona analisi fondamentale su un titolo è necessario studiarne non solo l’evoluzione nel corso del tempo ma anche la composizione, i principali Market Movers e informazioni utili sulla società che si occupa della gestione dell’indice.
Si tratta di fattori che hanno rilevanza sulle grosse variazioni di prezzo e che tendono a costituire la base fondante del comportamento stabile del titolo. Per intenderci, per scoprire se il FTSE 100 tende ad avere trend stagionali è necessario procedere a studiarne le caratteristiche con l’analisi fondamentale.
Questo perché i fattori che vengono analizzati costituiscono i cosiddetti fondamentali, ovvero quegli elementi che fondano la base delle valutazioni finanziarie dell’asset e del suo sviluppo futuro.
Ecco perché dedicheremo i paragrafi successivi a:
- Quotazioni e dati storici, che permettono di comprendere quali sono stati i ritmi di crescita e in che contesto leggere i risultati attuali del FTSE 100;
- Composizione e sotto-indici, per valutare meglio la portata reale dell’indice;
- Market Movers, ovvero quei fattori esterni che esercitano notevole influenza sulle quotazioni del FTSE 100;
FTSE 100: quotazioni e dati storici
Il FTSE 100, come ti abbiamo detto, viene creato nel 1984 e quotato a partire da un valore di base di 1000 punti.
Da allora gli anni durante i quali l’indice ha chiuso con un tasso di crescita negativo sono appena 10 e, dopo il 2005 (eccezion fatta per la crisi del 2008) il titolo non è mai sceso sotto i 5000 punti. Il massimo storico è stato toccato nel 2018, anno chiuso con una quotazione di 7687,77 punti e durante il quale l’indice toccò un picco di 7904.
Il FTSE 100 raccoglie complessivamente i titoli delle società che da sole coprono l’80% della capitalizzazione dell’intera Borsa di Londra, motivo per cui attualmente viene considerato uno degli indicatori più affidabili per valutare la salute economica del paese.
Tuttavia vi è da aggiungere un elemento rilevante: nella misura in cui il Regno Unito ha voluto conservare la propria valuta a discapito della moneta unica, il FTSE 100 assolve anche l’importante ruolo di monitorare le evoluzioni della sterlina e del suo valore sul mercato internazionale.
Questo specialmente perché più del 70% dei fatturati delle società presenti nel paniere del FTSE 100 viene dalla loro attività estera. Per questo motivo se la sterlina si indebolisce il FTSE 100 tende ad aumentare significativamente la propria quotazione dato che i fatturati provenienti dai mercati esteri hanno maggior valore una volta convertiti in pounds.
Inoltre la maggior parte delle società presenti nel FTSE 100 ricavano la maggior parte dei loro proventi dalle esportazioni. Questo significa che se la sterlina perde valore le loro merci divengono maggiormente competitive sul mercato e, di conseguenza, il FTSE 100 tende a salire.
Questi sono dati importanti ricavabili dall’osservazione dello storico delle quotazioni dell’indice rapportato ad una delle principali coppie Forex per monitorare il valore internazionale della sterlina: USD/GBP. Nel grafico sottostante, tratto dal conto demo di eToro (clicca qui per aprirne uno), puoi ricavarne un’idea più precisa:
FTSE 100: Composizione
Non andremo ad elencarti tutte e 100 le società che compongono l’indice ma vogliamo proporti alcune tra le più influenti tra queste, raggruppate per settore:
Società | Settore |
BAE Systems | Aerospaziale & Difesa |
Rolls-Royce Holdings | Aerospaziale & Difesa |
Barclays | Banche |
HSBC | Banche |
Lloyds Banking Group | Banche |
3i | Servizi finanziari |
LSE Group | Servizi finanziari |
Tesco | Cibo & Distribuzione |
Ocado | Alimentari & Distribuzione |
Morrisons | Alimentari & Distribuzione |
Berkeley Group Holdings | Edilizia & Beni domestici |
Taylor Wimpey | Edilizia & Beni domestici |
Reckitt Benckiser | Edilizia & Beni domestici |
Aviva | Assicurazioni |
Legal & General | Assicurazioni |
Phoenix Group | Assicurazioni |
RELX | Media & telecomunicazioni |
Informa | Media & telecomunicazioni |
Pearson plc | Media & telecomunicazioni |
Vodafone | Media & telecomunicazioni |
Anglo American plc | Minerario |
BHP | Minerario |
Fresnillo | Minerario |
Glencore | Minerario |
Astrazeneca | Farmaceutica |
GlaxoSmithKline | Farmaceutica |
Avast | Sotfwares |
Just Eat | Sotfwares |
Sage Group | Sotfwares |
Compass Group | Logistica |
Ferguson | Logistica |
Intertek | Logistica |
British American Tobacco | Tabacco |
Imperial Brands | Tabacco |
BP | Petrolifero |
Royal Dutch Shell | Petrolifero |
Come puoi vedere, si tratta di un assortimento di compagnie estremamente variegato che comprendono numerosi settori.
FTSE 100: indici e sotto-indici
Il FTSE Group non si occupa della gestione del solo FTSE 100. Sebbene questo sia l’indice sul quale si realizzano la maggior parte degli investimenti, infatti, la società si è occupata di creare indici di gran lunga più comprensivi.
La gerarchia dei principali indici FTSE è quella che segue:
FTSE All-Shares | Comprende nel proprio paniere tutte le società quotate alla Borsa di Londra |
FTSE 350 | Comprende le 350 società a maggior capitalizzazione ed unisce il FTSE 100 e il FTSE 250 |
FTSE 250 | Comprende le 250 società a maggior capitalizzazione dopo quelle incluse nel FTSE 100 |
FTSE 100 | del quale ci occupiamo in questa guida |
FTSE SmallCap | Racchiude le 270 società a maggior capitalizzazione dopo quelle incluse nel FTSE 350 (in pratica dalla 351° alla 619°) |
FT 30 | Omologo al DJ 30 americano, fondato nel 1935 |
Dato che, come ti abbiamo detto, il FTSE 100 da solo copre l’80% della capitalizzazione complessiva del London Stock Exchange, gli altri indici non vengono presi in considerazione se non da investitori britannici.
Si tratta di titoli minori ai quali viene data scarsa importanza dato che, per lo più, seguono gli sviluppi del FTSE 100 senza essere altrettanto stabili.
Piccola curiosità in merito al FTSE Group: ancora oggi continua ad essere quotato il più antico indice di Borsa britannico, il FT 30.
Creato nel 1935 e prendendo spunto dal Dow Jones americano, il FT 30 tuttavia oggi svolge un ruolo prevalentemente simbolico in quanto è reso totalmente obsoleto dal FTSE 100.
FTSE 100: Market Movers
Per quanto riguarda i principali Market Movers del FTSE 100, quelli particolarmente utili per realizzare previsioni sul medio/lungo periodo sono:
- Sterlina: come ti abbiamo detto, l’andamento della sterlina è inversamente proporzionale a quello del FTSE 100. Se la moneta britannica perde valore sul mercato le società comprese nell’indice ne ricavano notevoli vantaggi a livello di fatturato e quotazione, con conseguente crescita anche del valore dell’indice. Monitorare l’andamento della sterlina è di primaria importanza per prevedere i trend futuri del FTSE 100;
- Governo britannico: con la Brexit si apre la questione dei rapporti commerciali tra la Gran Bretagna e il resto d’Europa. Molte società che compongono il FTSE 100 hanno il loro principale mercato proprio nel Vecchio Continente e possono essere fortemente influenzate dalle decisioni tra l’UE e il Parlamento inglese;
- Dividendi: molte delle società che compongono il FTSE 100 sono blue chip, ovvero rilasciano costantemente cospicui dividendi ai loro investitori. Il rilascio dei dividendi, tuttavia, provoca un momentaneo ribasso delle quotazioni, motivo per cui in tali occasioni anche il FTSE 100 tende a performare male;
Per quanto riguarda quest’ultimo punto vi è un’altra importante considerazione da fare. Le società blue chip, infatti, sono famose per la loro stabilità e, soprattutto, per il fatto di performare meglio rispetto all’indice nel suo complesso.
Non è affatto cosa rara che i principali traders in indici, dunque, diversifichino il proprio portafogli aprendo posizioni di acquisto sul lungo periodo sulle blue chip incluse nello stesso indice.
Se sei interessato a questa tipologia di investimento ti consigliamo le principali blue chip del FTSE 100:
- Royal Dutch Shell;
- HSBC;
- BP;
- British America Tobacco;
- GlaxoSmithKline;
FTSE 100: analisi tecnica
Dedichiamoci, adesso, all’analisi tecnica sul FTSE 100. Come ti abbiamo detto, si tratta di uno studio del titolo che ti permette di realizzare investimenti speculativi sul breve periodo che puntino a cavalcare micro-trend sia rialzisti che ribassisti.
L’analisi tecnica, infatti, sfrutta le principali caratteristiche di un titolo per andare a realizzare un’analisi mirata del grafico e individuare le opportunità che possono presentarsi sia nel brevissimo che nel medio periodo.
Per quanto riguarda gli investimenti sul FTSE 100 e sugli indici in generale, sconsigliamo di impostare time frame troppo ridotti dato che si tratta di titoli tendenzialmente stabili.
Conviene per lo più basarsi su time frame orari e non aver paura di affrontare uno o due tassi di overnight. Se si presenta l’occasione di un trend dominante, infatti, i profitti ti permetteranno di coprire abbondantemente la spesa.
Prendiamo in considerazione un esempio pratico tratto dal conto demo gratis su eToro:
Come puoi vedere abbiamo applicato al grafico uno studio semplice ed efficace, affidandoci ad una Media Mobile Esponenziale e ai Ritracciamenti di Fibonacci.
Questo metodo di analisi funziona particolarmente bene sul FTSE 100 e sugli indici proprio in quanto si tratta di titoli stabili, poco inclini ai rumori di fondo provocati dalle grosse speculazioni.
Puoi approfondire la tua conoscenza degli indicatori leggendo la nostra guida: indicatori di trading.
In alternativa, il materiale formativo di Trade.com (clicca qui) comprende tutti gli approfondimenti sull’analisi tecnica che ti possono servire per realizzare buone previsioni di Borsa sul FTSE 100.
FTSE 100: prospettive future
Adesso che sai come realizzare una buona analisi fondamentale e analisi tecnica sul FTSE 100 non ci resta che affrontare il discorso sulle potenzialità future dell’indice e su quali sono le prospettive di crescita.
Come hai avuto modo di vedere dando un’occhiata alla composizione dell’indice, il FTSE 100 comprende numerose società storiche, molte delle quali risalgono al periodo d’oro dell’impero britannico.
Queste società costituiscono una delle principali garanzie per la crescita dell’indice: la loro longevità di fatto assicura le quotazioni del FTSE 100 contro le fluttuazioni dei tempi.
Società come la Royal Dutch Shell, la British American Tobacco e via dicendo, infatti, sono caratterizzate da una base finanziaria granitica e la loro capitalizzazione le rende tra le più influenti nella quotazione complessiva del FTSE 100.
Detto questo, sebbene il 2020 abbia riservato non poche spiacevoli sorprese all’economia mondiale e britannica in particolare (brexit no-deal, Covid-19, etc.), queste società continuano a fare in modo che il valore dell’indice non possa scendere al di sotto di un determinato minimo.
Dai un’occhiata al grafico tratto dal conto demo gratuito con la piattaforma di eToro:
Nonostante il crash di Marzo abbia provocato un ribasso del -34,84%, infatti, l’indice si è subito ripreso tornando al di sopra della soglia dei 5700 punti. Le prospettive future, dunque, vedono un ritorno ai valori antecedenti alla crisi e un probabile sfondamento dei massimi storici nell’arco dei successivi 24 mesi.
Target Price FTSE 100
A seguire ti vogliamo fornire i target price sul FTSE 100 validi per il medio periodo. I target price ti possono essere molto utili in quanto individuano livelli sensibili delle quotazioni che fungono da guide per lo sviluppo del titolo.
Il raggiungimento di uno di questi porterà a sviluppi decisamente interessanti del FTSE 100, con la possibilità che il titolo si prepari ad affrontare significativi periodi di trend rialzisti o ribassisti. Questi livelli ti possono fornire un’idea circa lo stato del titolo, se questo risulta essere sotto-stimato o sovra-stimato.
Target price FTSE 100 | Alto | Medio | Basso |
Megio Periodo | 6517 | 6150 | 5570 |
Importante in merito all’aggiornamento dei dati ivi proposti: effettuiamo costantemente studi analitici su questo titolo al fine di tenere i dati previsionali costantemente aggiornati. In questo modo garantiamo una guida con dati analitici quanto più affidabili possibili.
FTSE 100: previsioni 2021/2022
Se il grafico ti mostra chiari segni di trend in fase di sviluppo, allora registrandoti su eToro, FP Markets e Trade.com puoi tempestivamente cogliere l’attimo.
Appurato che il FTSE 100 è un titolo solido sul quale poter contare sia per investimenti sul lungo periodo che per speculazioni sul breve termine, quali sono le previsioni per il 2021/2022? Qual è la direzione che molto probabilmente prenderà il mercato?
In base a tutte le informazioni che ti abbiamo comunicato finora è chiaro che l’andamento dell’indice della Borsa di Londra dovrà affrontare alcune sfide importanti nel biennio preso in considerazione. Non solo, infatti, il Regno Unito dovrà accordarsi con l’Unione Europea sui termini delle reciproche relazioni commerciali e finanziarie, ma anche la Borsa di Londra dovrà completare una importante transazione.
Come testimonia la vendita della Borsa di Milano, ceduta in cambio del lasciapassare per l’acquisizione della Refinitiv, infatti, il LSE vuole completare il passaggio dalla presenza nell’Eurozona ad una presenza più internazionale, avvicinandosi ai cugini d’oltreoceano.
Fintantoché questi eventi non saranno completamente realizzati è pressoché impossibile fissare tanto dei price target sul lungo periodo quanto realizzare previsioni attendibili. Mantieniti aggiornato, dunque, anche sulle nostre pubblicazioni: si tratterà di eventi che monitoreremo sicuramente in quanto possono aprire numerose e interessanti prospettive di investimento.
Grafico con quotazione in tempo reale del FTSE 100
A seguire potrai osservare un grafico con le quotazioni in tempo reale del FTSE 100. In questo modo avrai a disposizione un valido strumento per riconoscere immediatamente le opportunità in base a quanto ti abbiamo detto finora.
[GRAFICO CON QUOTAZIONE FTSE 100 AGGIORNATA IN TEMPO REALE]
Investire in FTSE 100 conviene?
Anche in base al fatto che è impossibile realizzare previsioni valide per il 2021/2022 sul FTSE 100, risulta essere più che legittimo chiedersi se convenga investire sull’indice di Borsa britannico. Ebbene, la risposta è semplice: assolutamente si!
Anche realizzare investimenti sul lungo termine non risulta essere una mossa avventata: certo, non potendo ricavare dei target price sul lungo periodo vengono a mancare alcuni punti di riferimento. Tuttavia ti abbiamo detto che alla base della quotazione del FTSE 100 vi sono alcune tra le migliori società blue chip inglesi. Questo di per sé è già una garanzia sufficiente per investire sull’indice.
Nel caso in cui non tutto dovesse andare per il meglio resterebbe comunque il fatto che il Regno Unito può contare su una economia solida e sul fatto che questa da sola è sufficiente a garantire che il FTSE 100 resti al di sopra della soglia dei 5.500 punti. Tenendo conto di questo è possibile pianificare un buon investimento sul lungo termine.
Per quanto riguarda la speculazione?
Ebbene, è difficile dire che non vi sia un momento adatto per speculare. Specialmente se si imposta un time frame orario, infatti, raramente si potrà incontrare una fase di trend laterale e con i CFD è possibile speculare sia sui rialzi che sui ribassi. Tutto ciò che ti serve è un po’ di pratica e di formazione sugli strumenti adeguati. Ecco perché, ribadiamo, il materiale formativo di Trade.com è così importante.
Investire in FTSE 100: opinion e considerazioni finali
In conclusione il FTSE 100 è un indice di Borsa molto importante a livello mondiale. Non solo è utile a monitorare lo stato di salute dell’economia di uno dei paesi europei più importanti, ma permette anche di sfruttare eccellenti opportunità di investimento e di diversificare il proprio portafogli investendo in società solide.
Sebbene l’economia inglese attualmente sta affrontando un periodo di forte indecisione, ulteriormente aggravato dagli ultimi strascichi del crash di Marzo, la risposta dei mercati è ormai forte in tutto il mondo e il FTSE 100 non ci metterà molto a reagire.
È opinione diffusa tra i principali investitori nell’indice, infatti, che per la fine del 2020 il FTSE 100 decollerà nuovamente, pronto a riconquistare le vette del 2018 e, nel caso in cui il mercato inglese dovesse reagire positivamente agli stimoli, superarli.
Un’opinione, questa, con la quale ci troviamo completamente d’accordo. Ecco perché ti consigliamo di continuare a interessarti del titolo e tenerti costantemente aggiornato. A seguire, infine, vogliamo proporti alcune delle domande più diffuse rivolteci dai nostri lettori sul FTSE 100. Nel caso in cui dovessi avere qualsiasi dubbio, ti invitiamo a scriverlo nei commenti.
FAQ FTSE 100: domande frequenti
Acronimo di Financial Times Stock Exchange, si tratta dell’indide di Borsa britannico più seguito dagli investitori e uno dei titoli più utili per iniziare ad affacciarsi sul mercato del Regno Unito.
Si tratta di uno degli indici più utili in assoluto per gli investitori. Dal suo studio si possono ricavare valide informazioni non solo sul mercato azionario inglese, ma anche in relazione a molteplici titoli appartenenti al Forex (sterlina) e alle materie prime (metalli preziosi in primis). Nel FTSE 100, infatti, sono quotate importantissimi colossi minerari oltre che ad essere un importante indicatore del commercio britannico.
Assolutamente si. Sebbene le società inglesi abbiano per lo più una forte ascendenza europea, dopo la Brexit la loro presenza sta diventando sempre più intercontinentale. Un passaggio, questo, che in futuro potrà solo giovare alla crescita del paese.
Dipende esclusivamente da te. Nel caso in cui tu sia propenso a realizzare rapide operazioni speculative, allora puoi procedere ad investire con i CFD. In caso contrario puoi affidarti ad offerte DMA e progettare operazioni sul lungo periodo.
Come sappiamo in generale per gli indici di borsa, l’andamento dipende molto dalle performance di ogni singola azienda quotata nell’indice. Prendiamo un esempio la Royal Ductch Shell, questo è uno dei titoli più importanti sul FTSE 100 diciamo che dunque se questa azienda dovesse subire variazioni al ribasso potrebbe anche risentirne l’indice. Questo vale per tutte le aziende a maggiore capitalizzazione che fanno parte del FTSE 100. Ecco dunque che per fare previsioni bisogna analizzare tutti i titoli più importanti.
I responsabili dei movimenti di mercato del FTSE 100 sono:
PIL;
Tasso di disoccupazione (e simili);
Andamento delle singole imprese;
Decisioni sui tassi.