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Azioni Value

Investire in azioni value è una scelta consigliata per il 2022, ma quali sono le ragioni che rendono tali titoli sempre più attraenti? In primis, si avverte necessario chiarire che l’approccio value è uno dei più noti ed utilizzati nel trading online, così come i seguaci di Warren Buffett già sapranno. Inoltre, l’attuale panorama presente sui principali mercati internazionali, sembra spianare nuovamente le porte verso operazioni di lungo termine da applicare su titoli destinati ad una crescita futura.

Comprare azioni value significa riuscire ad identificare quali sono le società più sottovalutate di mercato, con l’obiettivo di raggiungere dei rendimenti graduali ed estesi nel tempo.

Una volta aver individuato e selezionato i titoli value più convenienti e promettenti, bisognerà decidere quali sono le azioni che già si rivelano adatte ai propri scopi. Di conseguenza, è sempre necessario valutare il rapporto rischi/profitti prima di comprare azioni.

Azioni Value – Riepilogo:

Cosa sono:Azioni di società salde che hanno un rapporto p/e relativamente basso, destinate ad una crescita futura.
🔍Come sceglierle:Valutazione mediante parametri finanziari / Monitoraggio andamento del mercato
🥇Migliori titoli:Elenco Migliori azioni value italiane 2022 /
Classifica migliori azioni value USA
📈Come investire:Trading DMA / CFD
💻Dove investire:Migliori piattaforme di trading azioni value
🤔Conviene:Sì – attenzione al mercato!
Azioni Value: Tabella introduttiva

Azioni Value: Cosa sono?

Le azioni value, anche dette azioni di valore, sono azioni di società quotate in Borsa che possono essere negoziate a prezzi relativamente bassi se rapportati ai loro utili e al loro potenziale di crescita sul lungo periodo. Cosa vuol dire questo e come si fa a capire se delle azioni sono value o growth?

A fare la differenza è il rapporto price/earning, a volte sintetizzato come rapporto p/e. Questo rapporto risulta dalla divisione tra il prezzo di mercato di un’azione e gli utili per azione della società stessa. Si parla quindi, in italiano, di rapporto tra prezzo e utili, ma nella comunità finanziaria viene maggiormente e universalmente utilizzata l’espressione inglese.

Cosa sono e perchè investire in azioni value
Azioni Value: Cosa sono? Guida ai migliori titoli value 2022

Per esemplificare come funziona questo rapporto in termini numerici e quindi più facilmente comprensibili, si può supporre che il prezzo di un’azione sia ad esempio 50 euro mentre gli utili della società sono pari a 5 euro. In questo caso il rapporto p/e è uguale a 10 e questo vuol dire che l’investimento su questa azione sarà ipoteticamente ripagato nel giro di 10 anni se la società dovese avere sempre gli stessi utili ogni anno.

Facendo un semplice ragionamento, quindi, si può dire che investire in azioni che abbiano un rapporto p/e basso può essere conveniente perché l’investimento in questo modo verrebbe ripagato, in teoria, in meno tempo. 

In generale, quando si parla di azioni value si fa di solito riferimento a tutti quei titoli di società che sono attive in comparti piuttosto stabili e che quindi si contraddistinguono per un tasso di crescita degli utili abbastanza contenuto. Le azioni value hanno, quindi, multipli di bilancio bassi e un rapporto prezzo/utili e prezzo/valore non troppo elevato.

Azioni Value vs Azioni Growth

Da quanto è facile evincere dal paragrafo precedente, le azioni value sono quelle appartenenti alle società più stabili, che quindi generano ogni anno una quantità discreta di utili. Proprio per questo vengono scelte solitamente da investitori che sono meno propensi al rischio, ad esempio coloro che non hanno grossi capitali alle proprie spalle e non possono rischiare perdite di denaro troppo ingenti.

Infatti l’investimento in azioni di questo tipo, qualora gli utili non dovessero calare drasticamente, sarebbe ripagato in un tempo relativamente breve. Il nome azioni di valore deriva proprio appunto dal fatto che esse hanno un valore intrinseco.

Un’altra tipologia di azione che può essere definita come diametralmente opposta a quelle value è quella delle azioni growth. Le azioni growth sono titoli azionari che hanno un rapporto p/e abbastanza alto. Il prezzo di mercato di queste azioni è di molto superiore agli utili per azione della società.

Questi potrebbero anzi addirittura non esserci, infatti alcune azioni growth non generano utili perché le entrate vengono assorbite dai costi di amministrazione. Il prezzo delle azioni è però molto elevato in quanto gli investitori credono nel progetto della società e quindi partono dal presupposto che la società possa sviluppare degli utili negli anni a venire.

Ecco quindi perché le azioni growth sono adatte a investitori che hanno una propensione maggiore al rischio e che non hanno problemi ad attendere un guadagno anche sul lungo termine. Anzi sono investitori disposti ad aspettare in vista di un ritorno economico maggiore rispetto a quello che possono offrire le azioni di valore.

Bisogna, infine, tenere presente che le azioni growth sono sopravvalutate e quindi potrebbero o non colmare mai il rapporto p/e oppure dare un ritorno piuttosto considerevole nel tempo. Il nome stesso “growth”, in inglese “crescita”, indica per queste azioni una potenziale crescita del titolo azionario. 

Azioni Value: Elenco migliori titoli italiani

CLASSIFICA MIGLIORI AZIONI VALUE ITALIANE [2022]

❓Migliori azioni value📄ISIN💡Settore💰Capitalizzazione (MLN €)❗Dove comprare
Enel IT0003128367Energia  61060eToro / Capital.com / Trade.com
Eni IT0003132476Energia 51255eToro / Capital.com / Trade.com
Intesa SanpaoloIT0000072618Bancario 41251eToro / Capital.com / Trade.com
Ferrari NL0011585146Motori36451eToro / Capital.com / Trade.com
Unicredit IT0005239360Bancario23319eToro / Capital.com / Trade.com
Poste italianeIT0003796171Poste12846eToro / Capital.com / Trade.com
Campari NL0015435975Food & beverage10850eToro / Capital.com / Trade.com
Azioni Value: Elenco migliori titoli 2022

Enel 

L’Enel è una multinazionale italiana che rappresenta una realtà internazionale solida e stabile dal 1962. Il suo ingresso in Borsa è avvenuto nel 1999 in seguito alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Ad oggi resta una delle maggiori rappresentanti delle azioni value, essendo anche la 73° azienda al mondo per fatturato e la maggiore utility integrata d’Europa per capitalizzazione.

Azioni Enel analisi
Azioni Value: analisi del titolo Enel

Essendo una società attiva nel campo dell’energia, sia nella sua produzione che nella sua distribuzione, Enel ha un mercato sempre assicurato. Per quanto quindi, come è normale che sia, il suo giro d’affari possa subire dei fisiologici alti e bassi c’è sempre uno zoccolo duro su cui la società si sostiene e che ne garantisce la sicurezza a l’affidabilità in termini di investimento.

Guardando allo storico delle sue azioni e al grafico di cui più sopra ricavato dal conto demo gratuito eToro, infatti, si può notare che non è stato praticamente mai registrato un crollo catastrofico delle quotazioni. Si nota inoltre che il prezzo delle azioni Enel non presenta mai forti oscillazioni e la sua stabilità è specchio del ruolo saldo che la società ricopre nell’economia italiana ed europea. 

Eni

Restando nell’ambito dell’energia, altro colosso importantissimo nel nostro Paese è Eni. Creata dalla Stato italiano nel 1953 come ente pubblico, è stata poi convertita in società per azioni nel 1992. Attualmente è presente in ben 68 paesi ed è attiva nel settore del petrolio, del gas naturale, della chimica, nella produzione e commercializzazione di energia elettrica e carburanti fossili. È chiaro quindi che dalle sue origini fino ad oggi Eni è una società che ha saputo espandersi e portare il suo nome in tutto il mondo, divenendo col suo cane a sei zampe un simbolo immediatamente riconoscibile e di conseguenza sinonimo di sicurezza e affidabilità.

analisi azioni eni
Azioni Value: Analisi trend ENI

Il prezzo delle azioni Eni, come rravvisabile dal grafico estrapolato dal conto demo gratuito e ILLIMITATO eToro nel corso del tempo ha subito anch’esso numerose oscillazioni, ma anche in questo caso non ci si è mai trovati di fronte a bruschi e irrecuperabili crolli. Ecco perché anche in questo caso si può considerare Eni una realtà stabile e affidabile in termini di investimento.

Spesso per poter capire se è il caso di investire in determinate azioni basta guardare anche ai grossi investitori, soprattutto se sono di nuova entrata. Infatti i grossi investitori hanno accesso a informazioni alle quali i trader minori non possono arrivare, dunque se un azionista di prestigio entra nel capitale con una grossa partecipazione è probabile che ci sia qualcosa di importante in movimento ed è bene prestarvi attenzione. Per quanto riguarda i maggiori investitori di Eni, troviamo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cassa Depositi e Prestiti e Norges Bank. 

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo nasce nel 2007 dall’integrazione di due grandi banche italiane preesistenti, Banca Intesa e Sanpaolo IMI, ma in realtà attualmente questa realtà è ben più del risultato di questa fusione. Infatti nel corso del tempo questa si sono unite a questa realtà moltissimi altri istituti grazie ad una serie di importanti fusioni. Attualmente le filiali di Intesa Sanpaolo sono presenti su tutto il territorio italiano, rendendo quindi questa una delle realtà bancarie più importanti del nostro paese.

Lo storico delle quotazioni di Intesa Sanpaolo vede anche in questo caso delle oscillazioni e dei normali alti e bassi, ma anche in questo caso non si assiste mai ad una caduta precipitosa e questo da anche una certa sicurezza e stabilità per gli investimenti futuri. Di seguito è possibile consultare un grafico, appartenenti ad un conto di prova gratuito eToro, il quale mostra l’andamento del titolo di Intesa Sanpaolo da agosto ad oggi.

intesa sanpaolo azioni
Azioni Value: andamento del titolo Intesa SanPaolo 20221/2022

Sebbene la parte finale del grafico mostri un ribasso, il macrotrend generale del 2021/2022 evidenzia un cammino stabile e lineare per il titolo in questione. Per questo motivo, comprare azioni Intesa SanPaolo è un’idea che sembra stuzzicare l’appetito tanto di investitori istituzionali che di traders retail, interessati a strategie di investimento value.

Ferrari

La casa automobilistica Ferrari è stata fondata a Modena nel lontano 1947 e ad oggi non ha ormai più bisogno di nessuna presentazione. È infatti uno dei leader mondiali della produzione e distribuzione di automobili sportive di fascia alta e da corsa. Nonostante nel 2013 la società abbia deciso di diminuire la produzione di automobili per preservarne l’esclusività e il valore nel tempo, in quello stesso anno il fatturato è aumentato del 5%, l’utile netto del 5,4% e la posizione finanziaria industriale è stata in positivo per 1,36 miliardi di euro.

Lo stesso processo, anche se chiaramente con cifre differenti, si è verificato per la quasi totalità degli anni successivi, per arrivare al 2021 ad un aumento delle vendite del ben 22% a discapito della crisi economica che ha interessato tutti i settori a seguito della pandemia.

Azioni Ferrari analisi
Azioni Value: la bassa volatilità del titolo Ferrari

Attualmente, come è possibile osservare dal grafico sovrastante, estratto dal conto demo gratuito eToro, il titolo non si trova in un periodo molto positivo, ma la solidità della società e delle sue basi permettono di prevedere un periodo rialzista sul breve periodo. La curva, secondo gli esperti, pare infatti spingersi verso una importante resistenza che viene stimata intorno a quota 180,1. L’investimento in azioni Ferrari ha una bassa volatilità giornaliera, quindi è invitante per coloro che non vogliono correre rischi e cercano azioni value nel vero senso della parola.

Unicredit 

La storia di Unicredit affonda le sue radici in numerose fusioni, a cominciare dalla prima nel 1998 tra il gruppo Credito Italiano e Unicredito, da cui nacque Credito Italiano. Da allora molti altri istituti bancari sono entrati a far parte del gruppo, rendendolo uno dei più presenti sul territorio italiano ma non solo, anche in Europa con le sue controllate in Germania, Francia, Austria, Est Europa, Polonia, Svizzera e Turchia.

La storia di questo istituto bancario, infatti, ha sempre visto una forte spinta dello stesso verso l’estero e proprio per questo ad oggi è considerata una delle più grandi banche sistemiche europee. Ad oggi il totale delle azioni Unicredit in circolazione è di 6.180.343.073, per un corrispettivo di 20.846.893.436, 94 euro. Intanto, è possibile notare l’andamento delle azioni Unicredit dal grafico offerto dal conto demo gratuito e ILLIMITATO eToro:

Azioni Unicredit analisi
Azioni Value: il progressivo rialzo del titolo Unicredit

È chiaro quindi che anche questa banca rappresenta un ottimo esempio di azioni value con la sua solidità e la bassa volatilità del suo titolo. Anche in questo caso il grafico mostra un momento di trend negativo, ma sul lungo periodo per gli analisti è prevista una crescita e un periodo di ripresa che non tarderà ad arrivare.

Poste Italiane

Poste Italiane vede le sue origini nel lontano 1862 come azienda autonoma a capo della gestione dei sevizi telegrafici e postali per conto dello Stato. Nel 1998 divenne un ente pubblico economico e da allora la sua crescita ed espansione non si è mai fermata. I servizi offerti attualmente dalle Poste Italiane vanno ben oltre i semplici servizi postali, in quanto è diventata una realtà molto più complessa e strutturata in grado di essere messa a paragone con le migliori banche italiane e non solo.

Azioni Poste Italiane
Azioni Value: la ripresa del titolo Poste Italiane

Attualmente le azioni Poste Italiane, così come dimostra il grafico del conto di prova gratuito eToro, si trova in un momento di modesto rialzo, che ha fatto seguito ad un periodo di trend negativo e che indica una buona ripresa. I compratori sono infatti attirati da queste azioni, poiché la struttura a breve periodo sembra mostrare dei miglioramenti per la tenuta dell’area di supporto individuata a quota 8,993. Il trend rialzista è prevedibilmente diretto verso un nuovo spunto stimato intorno all’area 11,47.

Campari 

Produttrice di uno degli aperitivi italiani più famosi in assoluto, Campari è un’azienda con una lunga storia che nasce nel 1860 e che da allora non ha mai smesso di crescere e incrementare le sue vendite e la sua diffusione. Si consiglia, prima di tutto, di dare un’occhiata all’andamento delle azioni Campari dal grafico proposto grazie all’account dimostrativo gratuito eToro:

azioni campari
Azioni Value: le previsioni al rialzo per lo storico titolo Campari

Attualmente la società è quotata in borsa e sembra molto appetibile per gli investitori, in quanto l’analisi del titolo ad opera degli esperti mette in evidenza la tendenza al rialzo in contrapposizione con l’ultimo periodo di trend negativo. I supporti sono attualmente stimati a 8,873 e le implicazioni tecniche prevedono un nuovo rialzo verosimilmente intorno all’area 10,11

Azioni value americane: quali acquistare nel 2022?

ELENCO MIGLIORI AZIONI VALUE AMERICANE [2022]

❓Migliori azioni value📄ISIN 💡Settore💰Capitalizzazione❗Dove comprare
Berkshire HathawayUS0846701086Holding 489.802,00 USDeToro / Capital.com / Trade.com
Procter & GambleUS7427181091Beni di consumo143,22 USDeToro / Capital.com / Trade.com
Johnson & JohnsonUS4781601046Industria farmaceutica, salute169,35 USD eToro / Capital.com / Trade.com
Azioni Value: Migliori titoli americani 2022

Berkshire Hathaway

Questa holding statunitense è una delle più grandi in assoluto in tutto il mondo, basti pensare che il suo CEO, Warren Buffett, è attualmente il quarto uomo più ricco del mondo. Il suo fatturato complessivo si aggira intorno ai 250 miliardi di dollari americani e da quando nel 1960 Warren Buffet ne ha preso il controllo la società non ha fatto altro che performare ottimamente sul mercato azionario.

Se si cerca un’azione value americana, che possa garantire la solidità e la sicurezza che si richiede a questo tipo di investimento, allora Berkshire Hathaway è decisamente tra le scelte migliori in assoluto. Negli ultimi anni il valore contabili e gli utili di questa holding sono cresciuti moltissimo. Attualmente Berkshire Hathaway segue lo stesso modello di business che ha portato il titolo a più del doppio del rendimento annuale dell’indice S&P 500 per più di 55 anni.

Analisi azioni berkshire
Azioni Value: il graduale rialzo del titolo Berkshire

Come si evince dal grafico sottostante, ottenuto dal conto demo gratuito e ILLIMITATO eToro, il titolo si trova in questo momento in un trend molto positivo, il che è molto invitante per gli investitori. Nonostante sul breve termine le azioni Berkshire possano apparire ancora leggermente instabili e presentino una volatilità giornaliera piuttosto elevata, il macrotrend da considerare sottolinea l’appetibilità del titolo se si prediligono strategie di lungo termine.

Procter & Gamble

La multinazionale americana Procter & Gamble produttrice di beni di consumo possiede molte marche note come Tide, Gillette, Crest, Downy, Febreze e tante altre ancora. Grazie proprio al successo di tutte queste importanti marche, questa multinazionale è riuscita ad aumentare in maniera costante le sue entrate nel corso del tempo diventando una delle azioni value più affidabili e stabili presenti sul mercato.

Per più di 60 anni di seguito la Procter & Gamble ha aumentato i suoi dividendi, rendendola quindi sempre più appetibile per gli investitori di tutto il mondo. Attualmente, come si vede nel grafico sottostante, appartenente ad un account di prova gratuito eToro, il titolo attraversa un trend negativo, ma gli esperti affermano che un nuovo trend positivo è molto vicino.

Analisi azioni Procter e Gamble
Azioni Value: le previsioni rialziste sul titolo Procter&Gamble

L’idea di investire in azioni value come Procter&Gamble risulta allettante anche per investitori in cerca di società che distribuiscono dividendi. Infatti, in questo caso, l’azienda di riferimento rientra tra i “Dividend King“: Procter&Gamble offre delle cedole in aumento da ben 65 anni.

Johnson & Johnson

La società farmaceutica americana Johnson & Johnson non ha di certo bisogno di troppe presentazioni. Questo gigante dell’ambito sanitario è conosciuto soprattutto per i suoi prodotti sanitari di maggiore consumo, come ad esempio Listerine, Neutrogena, Benadryl, Motrin e molti altri ancora. Ma quello che negli ultimi due anni ha contribuito maggiormente alla già costante e forte crescita del titolo sul mercato finanziario è stata l’introduzione del vaccino anti Covid 19, distribuito in tutto il mondo per contrastare la pandemia da nuovo coronavirus.

Le azioni hanno quindi subito una grossa impennata, dando una nuova base ancora più solida alla già sicura e affermata realtà della società. La maggior parte delle entrate proviene proprio dalle aziende farmaceutiche e dai dispositivi medici della Johnson & Johnson, che com’è risaputo è uno dei settori in assoluto più resistenti anche durante le recessioni economiche. Di seguito il grafico delle azioni degli ultimi mesi, ottenuto dal conto demo gratuito eToro:

Azioni Johnson&Johnson
Azioni Value: analisi del titolo JNJ 2021/2022

Il grafico in questione può far suscitare qualche dubbio circa la convenienza del titolo, in quanto sono evidenti degli enormi picchi di volatilità. Tuttavia, sembra che il 2022 sarà un anno in cui le azioni Johnson&Johnson potranno assestarsi, promettendo una graduale crescita futura. Tutto ciò, è possibile constatarlo anche attraverso un’analisi del business del gruppo: grazie ad una differenziazione delle attività interne, la società statunitense Johnson&Johnson è tra le pietre miliari del mercato azionario.

Come comprare azioni Value

Come già accennato in precedenza, comprare azioni value vuol dire confidare in un investimento a medio/lungo termine. Proprio per questo scegliere in che modo investire in queste azioni diventa fondamentale e bisogna tenere presente le differenze tra l’investimento con CFD e quello con DMA.

  •  I CFD sono dei prodotti derivati delle azioni che sono adatti principalmente a investitori che vogliono agire sul breve termine. Chi investe in questo modo infatti fa una specie di scommessa sull’andamento del titolo sul mercato e può ricavare un guadagno qualora la sua previsione sia giusta, sia che il trend sia in negativo che in positivo. Quando si parla di azioni value, però, questo non è il modo giusto di investire;
  • Il trading DMA, ovvero il Direct Access Market, è la soluzione più adatta per gli investitori interessati all’acquisto di azioni value. Con questo approccio di acquista direttamente l’azione a cui si è interessati e quindi si è in grado di agire sul lungo termine, proprio come previsto dagli investimenti in azioni value. È chiaro che in questo caso, però, il guadagno sarà ottenuto soltanto se le azioni si trovano in un periodo di trend positivo e non viceversa, ma data la bassa volatilità e la stabilità di queste azioni investire in questo modo non risulta troppo rischioso.

Per quanto strumenti derivati come i Contratti per Differenza offrano condizioni di trading più flessibili e versatili, optare per il trading DMA potrebbe condurre gli investitori verso operazioni unilaterali, ma da cui poter ottenere rendimenti maggiori. Ciò non toglie che, anche nel caso dei CFD, sarà possibile attuare degli investimenti di lungo termine: in qualsiasi caso, si consiglia di valutare i costi e le commissioni di trading prima di decidere quale soluzione preferire.

Dove comprare azioni Value: Migliori piattaforme consigliate

Per adottare una strategia value, è stata qui proposta una tabella comprensiva dei migliori broker azioni, i quali permettono un accesso diretto (DMA) ai principali mercati finanziari internazionali.

Migliori piattaforme sicure ed affidabili per azioni Value [CLASSIFICA]

TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: CYSEC / CONSOB

Demo: 50.000€

VANTAGGI:

  1. Trading Algoritmic
  2. Spreads da 0.1
  3. Copytrading
  4. Segnali operativi
TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Copia Trader Migliori
  2. App Gratis
  3. Portafogli gestiti
  4. Azioni pure a 0 spese
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: STP / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Trading Automatico
  2. Expert Advisor e Segnali
  3. Spreads bassi
  4. Social e CopyTrading
TRADING

Voto: 9,5/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Segnali gratuiti
  2. MetaTrader 4
  3. Live Coaching
  4. Azioni reali DMA
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: Market Maker CFD

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: Illimitato

VANTAGGI:

  1. Intelligenza Artificiale
  2. App Gratis
  3. Zero commissioni
  4. Formazione avanzata

Le piattaforme di trading presenti sul web sono veramente moltissime e chi è ancora inesperto in questo campo potrebbe trovarsi in difficoltà al momento della scelta. Questo può essere un problema, anche e soprattutto perché alcune delle piattaforme di trading possono rivelarsi delle vere e proprie fregature.

Non è raro infatti trovare delle piattaforme di trading molto costose, che promettono grandi prestazioni e grandi risultati in cambio di costi di iscrizione e di commissione veramente esorbitanti, o peggio ancora non possiedono le autorizzazioni necessarie a garantire.

Le piattaforme che sono citate in questa guida sono estremamente affidabili e sicure, in quanto possiedono le autorizzazioni e licenze CONSOB e CySEC, le quali permettono ai trader di operare in tutta sicurezza in Italia e in Europa.

Ma non solo, queste sono anche piattaforme che non prevedono nessun costo di iscrizione (eccetto il deposito minimo, ovvero il capitale iniziale da destrare alle proprie operazioni di trading) e che presentano costi di commissione molto bassi o addirittura assenti. Questo è molto conveniente soprattutto per i trader alle prime armi e per coloro che non hanno grossi capitali da investire e non possono perdere parte del loro denaro in commissioni.

Leggi anche: Migliori Piattaforme di Trading Online

Comprare azioni Value con eToro

eToro (sito ufficiale disponibile qui) è sicuramente una piattaforma di trading online che non ha bisogno di tante presentazioni: è il broker più utilizzato dai trader. La sua fama non è immeritata, in quanto offre ai propri trader i migliori strumenti per poter fare investimenti intelligenti e in maniera semplice e sicura.

eToro logo
eToro: investire in azioni value con il broker pluripremiato

Tra gli strumenti più apprezzati messi a disposizione di eToro c’è sicuramente il Copy Trading, grazie al quale è possibile copiare le strategie dei Top Investors, e anche il Social Trading, che permette di interagire con gli altri investitori creando una vera e  propria community. Utilissimo è anche il conto demo gratuito (da testare qui), che permette ai trader di fare pratica con gli investimenti senza mettere in pericolo i propri risparmi, almeno per i primi tempi.

Ma la cosa che maggiormente viene apprezzata di eToro, soprattutto per chi sceglie di investire in azioni value, è il fato che al momento questa piattaforma propone un’offerta a 0 commissioni per azioni statunitensi selezionate e per chi agisce con i DMA. È chiaro quindi che pensare ad investimenti di questo tipo con eToro risulta particolarmente conveniente.

Per maggiori informazioni, a questo indirizzo è possibile scoprire l’intera proposta zero commissioni (valida per le azioni reali estere) eToro.

Azioni Value: come scegliere i migliori titoli 2022

Una volta compreso cosa sono le azioni value, come fare ad investirvi e quali sono le piattaforme migliori da utilizzare per questo scopo, resta una ulteriore domanda a cui rispondere: come fare a scegliere le migliori azioni value, o meglio, come fare a costruire un wallet azionario degno di questo nome? È importante seguire alcune semplici regole per riuscire a creare un portafoglio diversificato e dunque il più utile e funzionale possibile per il trader. Eccone alcuni:

  • Asset allocation

Qquesta è la prima e probabilmente la più importante regola da seguire quando si costruisce il proprio portafoglio azionario. La parola chiave è la diversificazione, in quanto è importante scegliere asset che appartengano a settori ed ambiti diversi in modo da minimizzare i rischi in caso di crisi di un determinato settore e da massimizzare allo stesso tempo le possibilità di guadagno.

Molti esperti consigliano di ripartire in due il proprio portafoglio: una parte per asset allocation di lungo periodo e una per asset allocation di breve periodo. Si consiglia, inoltre, di partire sempre dal massimo rischio che si è disposti a correre, evitando di costruire un portafogli troppo prudente che potrebbe essere poco redditizio.

  • Definire le basi del proprio investimento

Quando si crea un wallet azionario non si deve tenere presente soltanto del rischio che si è disposti a correre, ma anche di altre importanti caratteristiche del proprio investimento che vanno stabilite a priori, prima di cominciarne la costruzione. Bisogna quindi stabilire in precedenza quanto durerà l’investimento, qual è lo scopo finale dello stesso , valutare gli strumenti che si ha intenzione di utilizzare, quali sono gli asset a cui ci si vuole dedicare ecc.

  • Monitoraggio

Una regola sempre molto importante da seguire è quella che impone di monitorare sempre molto attentamente il proprio portafoglio azionario, una volta stabilito quanto, come e per quanto tempo investire sarà necessario tenere sotto controllo i propri investimenti periodicamente, cercando però di frenare ‘impulso di cambiare le proprie strategie appena si nota qualcosa che non va. Bisogna restare saldi sulle proprie strategie e sui propri obiettivi senza agire d’impulso.

Parametri di selezione migliori azioni value

Come si è compreso dalle informazioni presentate, il ritorno ai titoli value è abbastanza recente: la tendenza generale degli investitori, infatti, ha sempre mostrato preferenze per un approccio growth. Per questa ragione, appare fondamentale un focus riguardante i parametri e i criteri valutativi necessari per capire come scegliere le azioni value da comprare.

In linea generale, i requisiti da prendere in considerazione fanno riferimento ad uno studio da approfondire circa l’andamento dei titoli in questione e specifici parametri economici. Nello specifico, si consiglia di analizzare i seguenti aspetti:

  • Rapporto Price/ Earnings

si tratta di un indicatore finanziario già presentato in precedenza. Bisogna prestare attenzione a quando si studia il rapporto prezzo/utili, poiché questo non è un fattore da utilizzare per attuare future previsioni, ma è una sorta di “termometro” utile per misurare se un titolo è sopravvalutato. Dunque, la questione è molto semplice: più tale rapporto sarà elevato, maggiori saranno le aspettative del mercato relative ad una futura crescita economica della società e, di conseguenza, del titolo.

  • Dividend Yield

In questo caso, si fa riferimento alla relazione prezzo/dividendi. Chiaramente, maggiore sarà il rapporto tra il prezzo di un titolo e i dividendi pagati, più alte saranno le capacità di una società di ricompensare i capitali investiti e, di conseguenza, assicurarsi una crescita futura.

Si consiglia di analizzare il dividend yield soprattutto per mettere a confronto i rendimenti di un’azienda rispetto ai propri competitors di mercato, attuando una necessaria analisi settoriale da cui comprendere, nel modo più corretto possibile, quali sono le azioni più convenienti da inserire nel proprio wallet da cassettista.

  • Price sales ratio

Quest’ultimo indicatore finanziario è particolarmente utilizzato dagli investitori che intendono valutare la convenienza e il potenziale insito in un titolo. Si tratta del rapporto prezzo/vendita, il quale si ottiene da un confronto tra l’intero valore delle azioni circolanti ed il valore totale dei ricavi più recenti (di norma, relativi all’ultimo anno fiscale). In questo caso, minore sarà la relazione esistente tra prezzi e vendite, maggiori saranno le opportunità di imbattersi in un investimento redditizio, in quanto si compreranno delle singole unità di azioni a dei prezzi migliori.

Gli indicatori appena elencati non sono assolutamente infallibili. Infatti, si consiglia di utilizzarli in combinazione tra loro per ottenere delle valutazioni più precise da cui decidere quali sono le azioni value da comprare.  Inoltre, è sempre bene andare a scovare quelli che sono i bilanci aziendali, valori ROI/ROE sulla base di precisi orizzonti temporali per comprendere se un determinato titolo potrà sostenere una crescita nel tempo tale da soddisfare le esigenze richieste da strategie value.

Azioni Value: Perché investire nel 2022 conviene?

Osservando l’andamento dei mercati e i movimenti dei maggiori investitori, si può notare facilmente che a partire dal 2020 c’è stata una grossa tendenza a spostarsi dai titoli growth a quelli value.

Secondo gli esperti questo è un fenomeno normale e molto comune soprattutto nelle prime fasi di ripresa economica e durante i periodi a maggiore inflazione e di aumento dei rendimenti obbligazionari. Anche se questo slancio molto marcato inizialmente sembra attualmente andare ad affievolirsi, pare che la tendenza non cessi a fermarsi.

Anzi, anche oggi nel 2022 investire in azioni value non sia soltanto conveniente, ma è proprio quello che fanno la maggior parte dei trader. A ciò va ad aggiungersi che la ripresa economica continua a seminare un sentimento di ottimismo per il futuro e sul lungo termine si ha motivo di pensare che le azioni value possano giocare un ruolo molto importante sui mercati futuri.

Il 2022 è l'anno del Value Investing
Il 2022 è l’anno del Value Investing

Le aziende value stanno infatti guidando la ripresa economica anche durante questi primi mesi del 2022, così come hanno fatto per tutto il 2021, partendo dalle azioni farmaceutiche, settore che è stato fortemente trainato dall’introduzione dei nuovo vaccini, ma anche dando uno sguardo a settori che prima si sono trovati maggiormente in difficoltà.

Basti pensare alla crescita delle industrie minerarie, ai viaggi, alle banche e ai settori industriali, che da maggio 2021 hanno visto un forte rialzo a dispetto delle fisiologiche oscillazioni del mercato. A partire dall’annuncio di Pfizer in merito allo sviluppo di un vaccino efficace, l’economia ha avuto una forte riapertura innescando una notevole allocazione dei capitali verso le azioni value, soprattutto verso quelle di maggiore qualità e stabilità.

Secondo gli esperti è importante mantenere questa tendenza, anche in risposta agli ultimi 10 anni dove invece si è visto un forte ricorso alle azioni growth che hanno sovraperformato le value. Attualmente è più indicato avere un approccio basato sulla durevolezza del valore e sulla possibilità di raccogliere i frutti degli investimenti sul lungo tempo.

Azioni Value e mercati emergenti: cosa aspettarsi nel 2022?

Riprendendo il discorso appena concluso, gli analisti si stanno soffermando sul rapporto esistente tra azioni value e mercati emergenti. Attualmente, i mercati si trovano in pieno tapering, ovvero c’è un rallentamento degli acquisti di asset su larga scala e una riduzione del ritmo di espansione di bilancio da parte della Federal Reserve.

Nella seconda metà del 2022 è previsto un rialzo dei tassi di interesse statunitensi e dopo la fine dell’estate si entrerà probabilmente in un nuovo ciclo rialzista dei tassi di interesse statunitensi, indotto da una crescita economica che ha resistito ai colpi della crisi e che rappresenta un ottimo segno per le azioni dei mercati emergenti.

Questi infatti, dopo un periodo di sottoperformance rispetto ai mercati sviluppati, potranno iniziare a performare anche meglio delle loro controparti più sviluppate. Negli ultimi due anni infatti i mercati emergenti hanno dovuto subire dei colpi piuttosto forti, mentre contemporaneamente i mercati più sviluppati hanno raggiunto dei nuovi massimi storici grazie alle riaperture post pandemia.

Da ciò è derivato un rapporto prezzo/utili per l’indice MSCI d ben 12 volte l’EPS 2022 e l’indice MSCI World scambia ora ad un rapporto PE medio di 18 volte l’EPS che era stato previsto per il 2022.  Grazie al fatto che i paesi emergenti hanno iniziato la stretta monetaria ancora prima della Fed, adesso si trovano a guidare i mercati sviluppati nella ripresa e le banche centrali dei primi stanno riducendo i bilanci mentre quelle dei secondi sono ancora in fase di espansione.

Questo porta a ripercussioni importanti su interi settori economici e su molti titoli, ad esempio le compagnie aeree potrebbero aver toccato il loro massimo di viaggi nel 2019, mentre i produttori di biciclette elettriche vedranno le loro performance ancora in crescita nel 2022. Molte aziende ridurranno il loro budget per i viaggi e raggiungeranno obiettivi prefissati per la limitazione delle emissioni di CO2.

A questo proposito, visibile è anche la generale transizione verso le energie rinnovabili, i settori green e i modelli di business sostenibili. È quindi importante dare uno sguardo alle azioni value riguardanti questi settori e costruire wallet che possano prevedere questi cambiamenti futuri. Attenzione va posta anche all’Asia e alla crisi dei processori e semiconduttori, dalla quale è auspicabile un’uscita entro la fine dell’anno e che quindi potrebbe portare dei buoni ritorni economici.

Il comparto value sembra quindi tornare alla ribalta dopo il decennio growth a cui si è attualmente assistito, infatti la divergenza tra le due valutazione è attualmente la più alta mai registrata e si assiste ad una sovraperformance dei titolo value rispetto a quelli growth.

Azioni Value: le opinioni degli esperti

 Il 2022 sembra essere un vero e proprio anno spartiacque rispetto al passato, che segna il passaggio tra un decennio growth (2010-2020) al futuro decennio value (2021-2031).

Gli esperti, nonostante la pandemia ancora in corso e l’aumento dell’inflazione, fanno notare che le azioni europee hanno concluso il 2021 con un rendimento sorprendente, ovvero del 25% secondo le misurazioni del Morningstar Europe NR Index. Con le prese di profitto delle prime settimane del 2022, però, c’è stato un abbassamento delle valutazioni complessive e gli analisti ritengono che ancora oggi le azioni value europee siano leggermente sottovalutate.

Il titolo mediano viene infatti scambiato con uno sconto dell’1% rispetto al fair value, ovvero il valore equo stimato. I titoli che risultano essere maggiormente sottovalutati sono quelli tecnologici, quelli dei servizi finanziari e gli immobili, mentre quelli che tendono ad essere sopravvalutati sono i titoli dei consumi discrezionali e quelli difensivi. Facendo una suddivisione per settore per le azioni value sottovalutate, emergono tali segmenti di mercato da monitorare:

  • Tecnologia: fortemente sottovalutato, il titolo mediano viene scambiato con l’8% di sconto rispetto al valore intrinseco;
  • Comunicazioni: questo settore ha sottoperformato il mercato più ampio degli ultimi mesi e attualmente il titolo mediano viene scambiato con uno sconto del 10% rispetto al fair value;
  • Energia: nonostante questo settore abbia sovra-performato nel 2021, questo presenta ancora uno sconto del 3% rispetto al fair value.
  • Servizi finanziari: anche qui abbiano una sottovalutazione ancora molto alta, di circa l’8% anche in questo caso;
  • Immobiliare: addirittura qui lo sconto rispetto al fair value arriva ad essere del 9%.

Insomma, da quanto emerso da questa guida, si può affermare che il momento delle azioni value è arrivato e che gli investitori si trovano a dover scegliere accuratamente su quali vogliono investire i propri risparmi. Se ciò viene fatto con le giuste piattaforme, le giuste modalità e la giusta organizzazione del portafogli azionario, l’investimento non tarderà a dare i suoi frutti.

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Considerazioni Finali

Investire in azioni value nel 2022 sembra poter condurre gli investitori interessati al mercato azionario verso interessanti risultati. Infatti, così come confermano le stime e i pronostici degli esperti, si tratta di un approccio che sta gradualmente tornando in voga, in linea con gli attuali scenari di mercato. 

Inoltre, le informazioni presentate, in conclusione, potrebbero rivelarsi delle tattiche di investimento remunerative per le categorie di investitori che intendono investire su titoli caratterizzati da minori livelli di volatilità giornaliera e che intendono adottare approcci di medio/lungo termine. O ancora, si tratta di scelte particolarmente interessanti per la ricezione di dividendi, evidenziando come le azioni value siano caratterizzate da un certo appeal finanziario nel momento in cui gli investitori riescono ad individuare quelle da un business più solido e mirato verso una crescita futura.

Prima di concludere, si ricorda che la scelta della piattaforma con cui investire sulle azioni value più allettanti è essenziale: il supporto dei migliori broker agevola e ottimizza le operazioni finanziarie previste, snellendo il processo tecnico e analitico anche dal punto di vista di un trader ancora alle prime armi.

FAQ – Azioni value: Domande e Risposte Frequenti 

Cosa sono le azioni value?

Le azioni value sono azioni di società quotate in borsa che possono essere negoziati a prezzi bassi relativamente ai loro utili e al loro potenziale di crescita sul lungo periodo. Tali tipologie di titoli, rientrano tra le migliori azioni da comprare, in quanto stanno destando l’interesse della maggior parte dei traders durante gli ultimi tempi.

Qual è la differenza tra azioni value e growth?

Le azioni che negoziano a valutazioni inferiori alla media delle azioni dello S&P 500 sono azioni di valore, mentre quelle che hanno tassi di crescita superiori alla media sono azioni growth.

Come comprare azioni value?

Per comprare azioni value, la soluzione consigliata ricade sulla scelta di uno tra i migliori broker DMA, in modo da effettuare operazioni finanziarie economicamente sostenibili e, soprattutto, in totale sicurezza.

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