I migliori broker di materie prime sono quelli che offrono le migliori condizioni di trading su questo specifico gruppo di asset. Che si voglia investire in oro, in petrolio, in gas naturale oppure ancora in materie prime alimentari, sono molti oggi gli intermediari che possono offrire accesso a questo tipo di mercati.
Non tutti però possono essere considerati uguali – alcuni hanno delle proposte interessanti, per intenderci, altri invece meno interessanti. Il proposito di questa guida è proprio quello di andare ad individuare i migliori intermediari di materie prime, quelli che possono offrire a piccoli, medi e grandi investitori le condizioni che riteniamo essere migliori.
Dovremo anche parlare di piattaforme trading collegate – che possono fare la differenza soprattutto in un mercato così complesso e volatile, e di ulteriori strumenti avanzati per valutare chi possa essere davvero il migliore per questo tipo trading.
Broker materie prime – principali caratteristiche:
❓Cosa sono: | Intermediari finanziari per fare trading su commodities in CFD |
💰Costi: | Spreads variabili e commissioni overnight |
🔍Tipologia: | CFD e Direct Market Access |
👍Voto: | 4,65/5 rate medio |
📑Lista: | Classifica Migliori Broker Commodities |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Broker commodities: caratteristiche specifiche
- eToro
Tipologia di titolo: CFD
Commissioni: Spread tra prezzo di acquisto e vendita, commissioni overnight
Materie prime presenti: energetiche, metalli preziosi, soft commodities più popolari (materie prime agricole)
Conto Demo: Disponibile qui – gratuito
- Capital.com
Tipologia di titolo: CFD e futures
Commissioni: spread/differenziale tra acquisto e vendita, commissioni overnight
Materie prime presenti: energetiche, preziosi, tutte le materie prime agricole
Conto Demo: Disponibile qui – gratuito
- FP Markets
Tipologia di titolo: CFD
Commissioni: fisse e variabili in modalità DMA pricing, spread in modalità classica CFD
Materie prime presenti: Petrolio Brent, Petrolio WTI, Oro, Argento
Conto Demo: Disponibile qui – gratuito
- Trade.com
Tipologia di titolo: CFD, Futures
Commissioni: spread in modalità CFD, fisse in modalità DMA
Materie prime presenti: energetiche, preziosi, materie prime agricole (soft commodities)
Conto Demo: Disponibile qui – gratuito
- IQ Option
Tipologia di titolo: CFD
Commissioni: spread tra acquisto e vendita
Materie prime presenti: metalli preziosi e industriali, petrolio, gas naturale, selezione di materie prime agricole
Conto Demo: Disponibile qui – gratuito
Broker online per materie prime: come funziona
I broker online di materie prime permettono di accedere a questi mercati tipicamente tramite contratti CFD. I nostri lettori più assidui conosceranno già il funzionamento dei CFD, che è pressoché identico per qualunque tipo di asset sottostante.
In questa sezione – in apertura della nostra guida – cercheremo pertanto di riassumere il funzionamento di questi contratti e di questi broker – rimandando chi volesse saperne di più al nostro approfondimento sui broker CFD.
I contratti CFD sono contratti che seguono 1:1 l’andamento di prezzo di un sottostante. In parole povere, acquistando un CFD sul gas naturale, avremo un contratto che segue perfettamente il prezzo del gas naturale sui mercati internazionali.
È più che lecito chiedersi perché utilizzare un’intermediazione di questo tipo, ovvero perché non rivolgersi direttamente a contratti future o opzioni sulle materie prime, cosa che i broker retail non offrono mai o quasi mai.
Ci sono diversi motivi per i quali i contratti CFD sono vantaggiosi quando si vuole fare trading di materie prime, motivi che andremo a spiegare in modo stringato, ma fondamentale, già da adesso.
- I contratti future hanno minimi altissimi, i CFD permettono di investire anche poche decine di euro
Il primo vantaggio dei contratti CFD per chi vuole fare trading sulle materie prime è quello di poter avere ordini frazionali, nel senso che si può decidere di investire praticamente qualunque somma, senza minimi. Chi invece volesse investire tramite i classici contratti future, i minimi di investimento superano spesso i 100.000 USD di capitale. Una somma ovviamente non a libera disposizione di chiunque!
- I contratti CFD hanno costi di negoziazione molto bassi
I contratti CFD sulle materie prime, come avremo modo di vedere nel corso della nostra guida – più avanti – hanno dei costi di negoziazione e dunque delle commissioni davvero minime. Si spendono pochi centesimi al giorno, anche per cifre che per un piccolo investitore possono essere importanti.
- Accessibili, perché disponibili presso tutti i migliori broker
Altro punto a favore dei CFD per chi vuole investire in materie prime è la presenza di questo tipo di contratti presso tutti i migliori broker per fare trading sulle materie prime. Il fatto che siano molto più disponibili di altri tipi di contratti, rendono questa scelta ad oggi la migliore, soprattutto perché, come vedremo, questa scelta ci mette a disposizione una gamma di broker in grado di coprire quasi o tutte le necessità di ogni piccolo e medio investitore.
Con questo tipo di broker potremo pertanto andare ad investire seguendo un percorso relativamente semplice. Quello che facciamo con i broker CFD è acquistare o vendere contratti, tramite la piattaforma che il broker che avremo scelto ci metterà a disposizione. Faremo, per spiegare al meglio il funzionamento dei broker CFD in relazione alle materie prime, un investimento sul petrolio.
- Scegliamo il contratto sul petrolio
Tramite i listini che vengono messi a disposizione dai broker, potremo trovare la quotazione dell’olio e la relativa schermata per l’acquisto o la vendita del contratto. Tipicamente questo tipo di contratti si trovano sotto Materie Prime o Commodities.
- Impostiamo il volume di denaro che vogliamo investire
Nonché gli altri dettagli che faranno al caso del nostro ordine. Investendo sul petrolio tramite CFD potremo impostare qualunque tipo di cifra, senza che ci siano limiti rilevanti per il nostro investimento. Potremo inoltre impostare anche take profit e stop loss, che ci permettono di coordinare i nostri investimenti in modo semi-condizionale. È inoltre possibile, secondo i limiti vigenti di legge, andare ad impostare la leva finanziaria, che moltiplica l’andamento del nostro investimento in
- Nel caso di mercato al ribasso, si può anche vendere allo scoperto
Altra utilità enorme per chi sceglie un broker CFD per le materie prime è la possibilità di poter effettuare vendite allo scoperto, ovvero di poter puntare direttamente sul ribasso di una determinata materia prima, in questo caso il petrolio. Immaginiamo di aver avuto questa possibilità prima del crack del petrolio causa crisi COVID.
Con un broker classico e con contratti futures non sarebbe stato possibile cogliere questa opportunità. Con i broker CFD invece questa possibilità è assolutamente alla portata di tutti.
Migliori broker materie prime: Sicuri ed affidabili – Classifica Italia 2022
Abbiamo scelto i 5 migliori broker materie prime attualmente disponibili in Italia, in una classifica costantemente aggiornata e che potrà dunque essere sempre considerata come buona. È questo l’impegno che garantiamo ai nostri lettori, continuando a controllare quello che hanno da offrire i broker e se saranno dunque ancora degni di essere parte di questa speciale classifica.
- eToro: broker con piattaforma proprietaria, grande assortimento di asset materie prime e anche CopyTrader;
- Capital.com: ottimo assortimento di titoli, con un listino molto fornito di materie prime, anche alimentari. Unico ad avere analisi controllata dall’intelligenza artificiale;
- FP Markets: altro broker di grande spessore, con oltre 11.000 titoli e con accesso diretto anche a MetaTrader;
- Trade.com: disponibile sia con piattaforma proprietaria, sia con MetaTrader, per investire su migliaia di titoli, comprese le materie prime;
- IQ Option: broker di grande qualità che permette a tutti di investire a partire da 10 euro per un conto reale;
Nel prossimo paragrafo della nostra guida ci occuperemo di andare ad analizzare i veri punti di forza di ognuno. Chi conosce la nostra filosofia nel trading sa bene che non riteniamo che ci siano soluzioni sempre valide per tutti.
Motivo per il quale anche tra i migliori broker commodities abbiamo scelto di includere 5 diverse scelte, ognuna delle quali può garantire, a chi accede ai mercati, vantaggi rispetto alle proprie necessità.
Qual’è il broker commodities più conveniente?
Abbiamo selezionato per ciascuno dei broker migliori di materie prime la caratteristica più interessante, quella che può fare la differenza per chi vuole fare trading sulle materie prime, ancora una volta a seconda di quelle che potrebbero essere le nostre specifiche necessità.
COPYTRADING: è il sistema che permette, con un solo click, di andare a copiare i portafogli dei migliori trader presenti sulla piattaforma. Un sistema ideale dunque per far investire sui mercati anche chi non ha una grande esperienza.
Caratteristica ovviamente da abbinarsi anche a quanto viene offerto in generale sul trading in materie prime da parte di questo straordinario broker. Il Copy Trading si può testare anche con una demo gratis per fare pratica su eToro, una demo che è gratis per sempre e che permette a tutti di testare l’effettiva bontà del broker, dei suoi servizi e della sua piattaforma.
Guida completa: eToro recensione ed opinioni reali
- Capital.com
INTELLIGENZA ARTIFICIALE: Capital.com è un broker di eccellente qualità a 360°, con listini ben forniti e un’ottima piattaforma di trading. il suo fiore all’occhiello rimane comunque il suo sistema di intelligenza artificiale, che permette di analizzare in automatico il proprio portafoglio alla ricerca di errori.
Il sistema integra inoltre anche la possibilità di ottenere dei consigli di investimento, riguardo tutti i mercati che questo broker offre e quindi anche per le materie prime. Anche qui è possibile testare con il conto demo gratuito di Capital.com.
Guida completa: Capital.com recensione ed opinioni reali
- FP Markets
DOPPIA LICENZA, DOPPIA LIBERTÀ: FP Markets è un broker di origini australiane, che però ormai da anni opera anche in Europa. Oltre 11.000 gli asset disponibili e la possibilità di scegliere anche l’ottima MetaTrader come piattaforma di riferimento.
Rimane comunque il fatto che a fare la vera differenza rispetto agli altri broker è la possibilità di poter optare anche per un percorso di investimento NO ESMA, senza pertanto tutte le limitazioni che vengono offerte in ambito europeo a livello di leva finanziaria. Qui si può aprire un conto demo con FP Markets, che permette di testare completamente quanto offerto dal broker.
Guida completa: FP Markets recensione ed opinioni reali
- Trade.com
FORMAZIONE TOP: Trade.com (qui per il sito ufficiale) è il broker che riteniamo essere il migliore, anche nell’ambito delle materie prime, per quanto concerne la possibilità di studiare i mercati e i loro fondamentali.
Chi cerca un broker che possa offrire un’ottima base di carattere didattico, troverà in Trade.com una risposta alle sue domande. Oltre a questo abbiamo comunque un broker che offre sia una grande piattaforma proprietaria, sia MetaTrader e la possibilità di investire in DMA, in CFD, oppure anche con forme di risparmio gestito e dunque amministrato dai gestori del broker.
Guida completa: Trade.com recensione ed opinioni reali
- IQ Option
SI INVESTE ANCHE CON 10 EURO: con IQ Option (questo il sito ufficiale) abbiamo la grande chance di poter investire anche con soli 10 euro. È questo il minimo che viene offerto da questo broker per andare ad aprire un conto reale, con la possibilità aggiuntiva di poter andare ad aprire posizioni con soltanto 1 euro.
Una possibilità più unica che rara anche nel mondo dei broker CFD, che sono comunque noti per offrire limiti di investimento particolarmente bassi.
Guida completa: IQ Option recensione ed opinioni reali
Come scegliere il broker per commodities migliore?
Ci sono diversi criteri che devono essere presi in debita considerazione per scegliere in generale il broker migliore per le materie prime, e in secondo luogo quello maggiormente adatto alle nostre esigenze. Di seguito abbiamo individuato quali siano le caratteristiche che riteniamo più importanti, quelle caratteristiche che non possono essere assolutamente ignorate per chi vuole davvero essere certo di avere a disposizione il top.
- Licenza e sicurezza generale offerta dal broker
Partiamo con la questione licenze. Un broker di materie prime che non sia provvisto di una licenza europea dovrebbe essere immediatamente scartato, perché per l’appunto non sarebbe assolutamente in grado di fornire quel livello minimo di sicurezza necessario per chi vuole investire senza grattacapi.
La licenza però non può essere l’unica discriminante per valutare la sicurezza di un broker CFD che si occupa di materie prime. La reputazione e quando sia stato in grado di dimostrare negli anni ai clienti sono fattori altrettanto importanti. Su questo punto le recensioni TrustPilot e i commenti e le discussioni sui Forum, delle quali avremo modo di parlare in modo più approfondito più avanti saranno molto utili.
- Piattaforme di investimento offerte
C’è la nota piattaforma trading MetaTrader, ci sono altre soluzioni condivise e ci sono anche le piattaforme proprietarie. Ogni broker sceglie in modo assolutamente autonomo quale sia il miglior modo di procedere per egli stesso. Le piattaforme che vengono proposte dai migliori broker CFD devono essere testate, per avere la garanzia che siano di livello.
eToro offre una demo gratis, che può essere utile anche per testare la piattaforma. Lo stesso fanno gli altri broker che vengono proposti dalla nostra guida.
- Materie prime disponibili
Ci sono broker che hanno solo nominalmente un mercato di materie prime accessibili. Perché spesso si limitano ad offrire le più comuni, tra le quali certamente oro e petrolio. I broker effettivamente migliori per fare trading sulla materie prime sono broker che consentono di accedere anche ad altri mercati, come quelli dei metalli preziosi e industriali, oppure ancora delle materie prime energetiche come il gas naturale.
Ultimi arrivati nei mercati accessibili anche a chi vuole investire con CFD ci sono le materie prime agricole, quelle che per l’appunto chiamiamo soft commodities. Anche queste dovrebbero essere presenti nei listini di un broker che è in grado di offrire il top per le materie prime.
- Costi e commissioni
La competizione tra i diversi broker ha portato ad una riduzione enorme a livello di costi e commissioni, che potremo analizzare con maggiore dovizia più avanti. Limitatamente al confronto tra broker, dovremo necessariamente orientarci verso broker che possono offrire commissioni basse, a parità di servizi.
- Servizi aggiuntivi
I servizi aggiuntivi sono altrettanto necessari, perché permettono per l’appunto di ottenere un edge, ovvero un vantaggio competitivo rispetto a chi investe su piattaforme meno prestati oppure senza il ricorso a determinati servizi. Per questo motivo riteniamo che un buon broker oggi, per essere ritenuto tra i migliori che offrono la possibilità di investire in materie prime, debba anche offrire la possibilità di accedere a dei servizi aggiuntivi di qualità.
Conviene fare trading con un broker materie prime CFD?
Riteniamo che i broker CFD siano la migliore alternativa per investire in materie prime. Per rispondere alla domanda che ci siamo appena posti, possiamo dire che sì, i broker CFD convengono a chi vuole investire in materie prime.
Ci sono diversi motivi che ci portano a questo tipo di conclusioni. Di alcuni abbiamo già parlato durante la fase introduttiva, di altre, come l’enorme vantaggio a livello di costi e commissioni trading, parleremo ora.
Perché scegliere un broker di materie prime?
Scegliere un broker di materie prime è assolutamente necessario per chi volesse investire su questo segmento di mercato, a prescindere da quale sia l’asset di maggiore interesse.
Questo perché il mercato delle materie prime, almeno a livello finanziario, è un mercato intermediato da broker che consentono di accedere all’investimento. Nel caso specifico delle materie prime, inoltre, mettono a disposizione direttamente i contratti stessi che sono oggetto dell’investimento.
Questo sarebbe altrettanto vero nel caso in cui si volessero scegliere dei futures o delle opzioni per investire in questo specifico mercato, perché per l’appunto siamo davanti ad ulteriori mercati che necessitano intermediazione.
Anche nel caso di materie prime che potremmo scegliere per via fisica, come nel caso dell’oro, scegliere un broker rimane comunque la scelta preferibile in ambito risparmio e in ambito investimenti. Costano meno, sono più liquidi e permettono una gestione più avanzata degli investimenti. Perché dunque scegliere i broker CFD rispetto alle altre alternative che sono disponibili?
- Accessibili anche a chi vuole investire poco
I minimi dei broker CFD sono molto più bassi del taglio minimo di un contratto di opzione tramite un broker specializzato. Questo si traduce nella possibilità di poter andare ad investire su mercati altrimenti inaccessibili, anche con poche decine di euro.
Della quale abbiamo già parlato in modo diffuso in diverse guide presenti sul nostro sito. Questo si traduce nel grande vantaggio di poter investire con successo con investimenti sulle materie prime anche se i mercati sono in trend negativo.
Ricordando ai nostri lettori che le materie prime sono molto volatili e che possono perdere molto valore anche nel giro di poche ore, questa possibilità assume un’importanza decisamente rilevante.
- Commissioni basse
Delle quali parleremo tra pochissimo. Tendenzialmente chi investe con un broker di materie prime in CFD, spende molto meno rispetto a chi seleziona altri tipi di canali. E quello che si spende meno in commissioni, si traduce in maggiori potenziali guadagni.
Broker commodities: costi e commissioni
I broker CFD offrono la possibilità di investire in materie prime senza costi fissi, pagando due diversi tipi di commissioni che però incidono per percentuali praticamente irrilevanti. Quando operiamo con un broker CFD infatti, ci troviamo a pagare due diversi tipi di commissioni.
- Commissioni in percentuale sulla quantità di denaro investito: lo spread
La commissione classica che si paga quando facciamo trading tramite CFD è lo spread, ovvero una differenza minima tra prezzo di mercato e prezzo praticato dal broker. I migliori broker che offrono la possibilità di fare trading in materie prime applicano spread davvero minimi.
Ad esempio eToro (sul sito sono consultabili tutti gli spread) permette di investire sull’oro con 45 pips di differenziale (davvero minimo per una materia prima così cara), 5 pips sul petrolio e 2 pips sul rame.
Gli altri broker che abbiamo consigliato nel corso della nostra guida di oggi sono broker che offrono la possibilità di investire con spread altrettanto bassi. Molto competitivo, sotto questo aspetto, anche FP Markets (qui per il sito ufficiale), che permette per l’appunto di investire sull’oro con uno spread di 3 pips minimi e di meno di 1 pip sull’argento.
- Commissioni overnight
Sono commissioni che vengono pagate sulle posizioni che vengono lasciate aperte oltre le 23:00 di ogni giorno di trading. Sono commissioni che corrispondono al costo del prestito che il nostro ordine presso un broker CFD rappresenta. Si paga 1/360 del tasso LIBOR vigente, con un piccolo spread da parte del broker. Tipicamente, presso i migliori broker, i costi overnight vengono comunicati in fase di ordine.
Per approfondimenti leggi anche:
Broker materie prime: opinioni e recensioni Reali 2022
Abbiamo raccolto non solo le opinioni della nostra redazione, ma anche quelle dei siti e dei forum attendibili e imparziali sul mondo dei broker di materie prime migliori.
Opinioni e recensioni che andremo a raccogliere in questa parte finale della nostra guida. Una parte finale che aiuterà anche chi é alle prime armi di muoversi con maggiore agilità, tra opinioni potenzialmente contrastanti e soprattutto non sempre trasparenti.
Broker di materie prime forum
Abbiamo scelto per i nostri lettori cinque diversi forum sui broker materie prime che possono aiutare chi deve scegliere il top per i propri investimenti in questo settore. Nei forum che andremo ad indicare tra poco potremo anche intavolare delle discussioni per dirimere eventuali dubbi che potremmo ancora avere.
- Reddit: la sezione dedicata agli investimenti di questo multi-forum rimane il punto di partenza ideale per ogni tipo di discussione a tema finanza. In inglese, ma sono tantissime le discussioni che includono anche i broker che abbiamo segnalato.
- InvestireOggi: il primo e più importante forum in lingua italiana per chi vuole investire. Molte le discussioni già attive sui migliori broker materie prime. Con la possibilità di iniziarne di nuove.
- Borse.it: altro forum in italiano e tra i più popolari e utilizzati. Anche se è maggiormente concentrato sul mondo delle azioni, si possono liberamente intrattenere discussioni sui broker che si occupano anche di materie prime.
- Investing.com: lo dovremmo già consultare perché ottimo per le quotazioni in tempo reale. In aggiunta può essere scelto anche per commentare e discutere di broker e intermediari, nelle pagine relative alle materie prime.
- BabyPips: secondo la nostra redazione un punto assolutamente fermo, soprattutto per i trader più esperti. Chi è interessato a discutere tra professionisti e semi-professionisti dei migliori broker per le materie prime, dovrebbe sicuramente tenerlo in considerazione.
Capiamo assolutamente le difficoltà di chi magari non conosce bene l’inglese e si vede intimorito dalla presenza di forum in questa lingua. Cogliamo l’occasione per consigliare comunque ai nostri lettori di considerare la possibilità di apprenderla, perché rimane la lingua franca di chi vuole capire come fare trading, nonché di chi vuole investire in materie prime.
Broker materie prime TrustPilot
Abbiamo anche raccolto, per quanto possano valere, i pareri degli utenti TrustPilot sui broker che abbiamo consigliato. Sono valutazioni che vanno sempre però messe in correlazione con quello che è il comportamento di chi, per errori propri, perde denaro sui mercati, finendo spesso per prendersela in modo assolutamente irragionevole con il broker stesso.
Ha un punteggio non esattamente ottimo al momento, con diverse recensioni negative però che affrontano problemi che, dai nostri test sulla piattaforma, sono completamente inesistenti. Molte comunque le testimonianze di chi riesce ad utilizzare la piattaforma con profitto ed è pertanto soddisfatto di quanto ottenuto. Lodevole il fatto che il broker si preoccupa di rispondere a chi lo attacca pubblicamente, spiegando le sue ragioni (che spesso condividiamo). Punteggio: 2,1
Al contrario Capital.com gode di un punteggio assolutamente alto, frutto di ottimi servizi offerti e anche, a nostro modo di vedere le cose, di una gestione importante del suo servizio clienti e delle sue pubbliche relazioni. Punteggio: 4,3
Punteggio assolutamente impeccabile per FP Markets, con in aggiunta oltre 1.300 recensioni. Questo broker è ritenuto eccellente da oltre il 93% dei clienti che hanno commentato sulla piattaforma TrustPilot. Davvero un ottimo risultato. Punteggio: 4,9
Trade.com non ha un gran numero di recensioni su TrustPilot. Ne sono poco più di 60, cosa che però non deve trarre in inganno su di un broker di cui si discute in lungo e largo. Punteggio comunque molto interessante. Punteggio: 4,0
Quella di IQ Option è una situazione assolutamente particolare, che andrebbe analizzata con un orizzonte temporale più ampio. Il broker in questione continua ad essere bersagliato di commenti negativi, scritti però da utenti che arrivano da paesi dove il broker non è attivo.
Siamo ragionevolmente certi del fatto che dietro queste recensioni ci siano strategie di black marketing da parte di competitor poco corretti. Il punteggi per ora è di 1,7, ma andrebbe epurato dei tantissimi commenti palesemente falsi.
Broker per commodities: la nostra analisi
Un broker di livello, per chi vuole investire in materie prime, è importante tanto quanto lo è per chi vuole investire in altri asset. Riteniamo inoltre che una scelta sbagliata in questo senso possa essere estremamente deleteria per chi vuole operare con gli stessi strumenti che sono messi a disposizione dei professionisti.
In questa guida abbiamo avuto modo di scegliere i cinque migliori broker per materie prime, ognuno dei quali con caratteristiche e specificità importanti per chi ha esigenze particolari.
Per chiunque voglia operare sui mercati finanziari in generale e soprattutto su quello delle materie prime, un broker di qualità deve essere il punto di partenza imprescindibile. Una scelta errata in questo senso, può rivelarsi assolutamente disastrosa.
Miglior broker NO ESMA materie prime
FP Markets è il miglior broker NO ESMA per chi vuole investire sulle materie prime al di fuori delle restrizioni che sono imposte a chi investe in Europa e con broker che applicano licenza europea. Capiamo benissimo le necessità di chi vuole sfuggire ad esempio ai limiti sulla leva finanziaria, che sono fissati ancora su 1:10, e di chi vorrebbe dunque operare con maggiore libertà.
Quello che però invitiamo a considerare, nella sezione della nostra guida che abbiamo per l’appunto dedicato ai broker extra-europei è di tenere sempre e soltanto in considerazione broker che possano comunque garantire la massima affidabilità.
FP Markets (qui per il sito ufficiale) rimane un broker assolutamente ideale in questo contesto, perché oltre ad essere un broker australiano e pertanto con licenza ASIC, è anche un broker europeo con licenza CySEC e dunque con licenza europea.
Ovviamente non si può pensare di avere le migliori condizioni dell’una e dell’altra licenza, ma scegliendo FP Markets si può avere la possibilità di essere coperti dalla più permissiva legislazione australiana, pur avendo di fronte un broker che è solido al punto tale da avere ottenuto licenza europea.
Riteniamo che sia l’unica scelta possibile per chi vuole andare ad investire su questo tipo di prodotti al di fuori dei vincoli europei: l’alternativa è quella di scegliere broker con sgangherate licenze caraibiche, che presentano rischi troppo elevati e troppe poche garanzie per chi investe. Il rischio, in questo caso, sarebbe quello di trovarsi davanti dei broker truffaldini che fuggono con il proverbiale bottino.
Puoi iscriverti gratis su FP Markets a questo indirizzo.
Considerazioni finali
Abbiamo analizzato insieme i cinque migliori broker in ambito materie prime attualmente disponibili per chi investe dall’italia. Contestualmente, abbiamo motivato la nostra preferenza, offrendo a chi ci legge gli strumenti che permettono di analizzare anche indipendentemente la situazione.
Riteniamo – non senza una punta di orgoglio – che il nostro compito sia terminato qui e pertanto di aver offerto ai nostri lettori tutto quanto sia necessario per compiere una scelta consapevole e informata. Perché nel mondo della finanza, degli investimenti e del risparmio, per quanto possa essere utile rivolgersi a chi offre approfondimenti come noi, la scelta definitiva dovrebbe essere presa sempre in autonomia.
Noi, ancora una volta, ci limiteremo ad offrire ai nostri lettori le conoscenze e gli strumenti che li porteranno a fare la scelta giusta, soprattutto in un ambito importante come quello della scelta del broker, assolutamente fondamentale per chi vuole operare su di un mercato complesso e volatile come quello delle materie prime, che si tratti di materie prime classiche come oro e petrolio, oppure di nuove forme di investimento come le cosiddette soft commodities, ovvero le materie prime di origine alimentare.
FAQ – Broker Commodities: Domande e risposte comuni
Quali sono i migliori broker di materie prime?
Secondo il nostro staff i migliori broker che possono offrire investimenti in materie prime sono eToro, Capital.com, FP Markets, Trade.com e IQ Option.
Quali sono le caratteristiche ideali di un buon broker di materie prime?
Licenza europea, piattaforma per il trading, costi bassi e listini completi. Sono queste le caratteristiche alle quali dovremo assolutamente badare.
Qual è il miglior broker NO ESMA per le materie prime?
FP Markets, che ha doppia licenza e che offre la possibilità di investire anche in ambito NO ESMA con una licenza solida come quella ASIC, ovvero Australiana.
Qual è il minimo investimento per un broker di materie prime?
Con IQ Option si può iniziare ad investire anche con soli 10 euro per aprire un conto di trading reale.
Quanto costa un broker di materie prime?
Con i broker CFD possiamo andare ad investire anche a zero commissioni fisse, pagando uno spread variabile.
Come testare un broker di materie prime?
Tutti i migliori broker offrono la possibilità di investire all’inizio con un conto demo gratuito, che permette di testare tutte le strutture e le piattaforme offerte.
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