La scelta di fare trading online su prodotti finanziari come gli ETF legati all’idrogeno è sempre più comune tra piccoli investitori amatoriali. In effetti, ci sono diverse ragioni che spingono i traders ad interessarsi a tali fondi, soprattutto nel caso in cui si cercassero modalità per diversificare e ridurre il rischio di perdita.
Allo stesso tempo, è bene sapere che l’idrogeno sta giocando un ruolo sempre più rilevante per compagnie energetiche di tutto il mondo, in quanto è una delle fonti pulite con cui portare avanti progetti di sostenibilità. Pertanto, è naturale attendersi una crescita nella domanda di mercato per l’idrogeno e, di conseguenza, un’escalation di questo elemento anche in termini finanziari.
Di recente, infatti, è stato lanciato un nuovo ETF sull’idrogeno sulla Borsa di Milano, il quale offre un’esposizione diretta agli investitori verso società che attuano piani e strategie di crescita per il futuro.
Con scenari di mercato abbastanza favorevoli, investire almeno su un ETF idrogeno potrebbe rivelarsi una delle scelte più convenienti agli occhi di diverse tipologie di traders.
ETF Idrogeno – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Exchange Traded Fund specifici sull’elemento chimico idrogeno (Hydrogen) |
⛔Rischi: | Calo di domanda/ Mercato volatile/ Prospettive calo costi di lungo termine (2030) |
🏅Migliori 4: | 1 – L&G Hydrogen Economy UCITS 2 – VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS 3 – Direxion Hydrogen ETF 4 – Lyxor New Energy |
💡Dove investire: | Migliori piattaforme per ETF Idrogeno |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
ETF idrogeno cosa sono? Principali tipologie
Cos’è un ETF sull’idrogeno? Per rispondere ad una questione così importante, bisogna prima comprendere che gli Exhange Traded Fund sono dei Fondi d’investimento a gestione passiva. Ciò significa che non presentano costi di gestione, e al contempo, appaiono come prodotti finanziari caratterizzati da un’alta liquidità e che consentono di diversificare i propri investimenti. Infatti, un ETF si presenta come uno strumento che comprende molteplici società, pertanto le proprie performances dipendono dall’andamento di vari titoli.
Attualmente, è innegabile che la scelta di investire in un ETF idrogeno sia una strategia finanziaria promettente sul medio/lungo termine, in quanto i traders operano sfruttando tendenze di natura macroeconomica che sembrano promettere bene per il mercato in questione.
Bisogna naturalmente prestare attenzione alle diverse tipologie di ETF idrogeno alle quale poter puntare: ciascun Exchange Traded Fund offre una composizione, un profilo di rischio e società che svolgono attività differenti. Infatti, è importante sapere che c’è la possibilità di investire in ETF che non solo legati esclusivamente all’idrogeno, ma che implicano anche società che occupano il più ampio settore delle energie rinnovabili.
Un’importante caratteristica da valutare durante la scelta di un ETF riguarda il metodo di replica. Di norma, i traders scelgono tra
- ETF a replica fisica completa: il gestore del fondo acquista la totalità di titoli presenti nel benchmark da replicare, così che le performances di questi due strumenti finanziari siano uguali tra loro. Si tratta di una scelta molto comune, in quanto tali ETF offrono una trasparenza maggiore e, non essendoci la controparte, non c’è pericolo che gli investitori possano perdere il capitale investito;
- ETF a replica sintetica unfunded: noti anche come ETF su swap, di solito sono caratterizzati dalla presenza di una controparte (istituti bancari). In questo caso, la replica avviene mediante un contratto swap, in cui è la controparte ad impegnarsi nel pagamento relativo all’andamento/rendimento dell’ETF.
In termini più semplici, quest’ultima tipologia di ETF presenta il rischio di controparte: anche se, ad oggi, viene minimizzato attuando delle specifiche misure di sicurezza per gli investitori. Al contempo, si tratta di strumenti che riescono a coprire mercati molto ampi, mentre la prima tipologia di ETF presenta, di solito, una composizione meno variegata.
In entrambi i casi, la scelta è legata alle preferenze e alle possibilità d’esposizione al rischio del singolo trader. Tuttavia, in qualsiasi situazione, è bene affidarsi a piattaforme affidabili come eToro per monitorare in totale sicurezza l’andamento dei propri investimenti sugli ETF idrogeno.
- Potresti approfondire anche: Cosa sono e come funzionano gli ETF
Migliori ETF Idrogeno: Su quali investire? [CLASSIFICA 2021]
L’idrogeno, per il raggiungimento di obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e l’adozione di energie “pulite”, sta trovando un ruolo sempre più importante. Per tale motivo, sono diversi i migliori ETF sull’idrogeno sui quali poter investire.
Elenco completo migliori ETF sull’idrogeno consigliati dagli analisti di InvestimentiFinanziari.net:
📑ISIN & TICKER | 💸COMMISSIONI | 👍VOTO | 💰DOVE COMPRARE |
---|---|---|---|
IE00BMYDM794 : HTWO | 0,49% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
IE00BMDH1538 : HDRO | 0,55% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
FR0010524777 : ENER | 0,55% | ⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
25460G617 : HJEN | 0,45% | ⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
Naturalmente, bisognerà considerare le caratteristiche principali di ognuno: composizione, percentuali di rischi/profitto, performances passate. Una volta selezionati i Fondi a Gestione Passiva sull’idrogeno più adatti alle proprie esigenze operative, sarà possibile iniziare a concretizzare i propri scopi: ottenere dei profitti facendo trading on line su un prodotto finanziario innovativo e sempre più importante come questo.
Prima di presentare singolarmente i migliori ETF idrogeno, è bene ricordare che trattandosi di una new entry sui mercati finanziari, oltre a delle entrate ingenti, gli investitori si espongono anche a dei rischi, quali:
- Diversificazione limitata: si tratta di un “pericolo” che si presenta nel momento in cui i gestori del Fondo decidono di puntare la maggior parte del capitale ottenuto da parte degli investitori verso un’unica società, piuttosto che suddividerlo equamente verso più titoli;
- Volatilità elevata: nel caso in cui l’ETF fosse composto da una percentuale di titoli appartenenti a società da dimensioni abbastanza esigue, si dovranno calcolare eventuali perdite dovute a titoli più volatili rispetto a quelli appartenenti ad aziende ormai consolidate sul mercato.
In base a quanto affermato sinora, si rivela essenziale una menzione agli ETF idrogeno migliori del 2021: conoscendone l’andamento sul mercato ed i titoli che li compongono, sarà più semplice selezionare quelli che si preferiscono.
L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc (IE00BMYDM794 HTWO)
Il primo ETF Idrogeno che nel corso del 2021 ha suscitato l’interesse di numerosi traders è noto come “L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc”. Si tratta di un prodotto finanziario quotato a Piazza Affari, il cui codice ISIN è il seguente: IE00BMYDM794.
Tabella riassuntiva principali caratteristiche L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc:
📄ISIN & Ticker: | IE00BMYDM794/ HTWO |
⁉️Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | SOLACTIVE HYDROGEN ECONOMY INDEX NTR |
💰Commissioni annue | 0,49% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
L’ETF in questione è stato introdotto dalla Legal & General UCITS ETF plc e rientra nel segmento dei Fondi indicizzati. Infatti, funziona replicando le performances complete del SOLACTIVE HYDROGEN ECONOMY INDEX NTR, ciò significa che è composto dalle principali compagnie, attive su scala internazionale, che operano nel settore dell’idrogeno.
La dimensione del fondo è pari a $463 milioni, ma è importante chiarire che si tratta di un ETF apparso di recente, per cui è complicato individuarne i rendimenti passati: la quotazione è avvenuta durante il mese di febbraio 2021.
L’esposizione, in termini geografici dell’ETF in questione, è così ripartita:
- USA: 22,2%;
- UK: 13,1%;
- Germania: 12,1%;
- Corea: 11,2%.
Per quanto riguarda i principali settori che caratterizzano il Fondo, c’è una percentuale maggiore verso quello industriale (55,6%); seguita dal comparto legato ai materiali di base (24%) e beni di consumo (10,3%).
L’ETF L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc è da prendere in considerazione per investimenti di lungo termine. Non a caso, si presenta come un fondo con un’allocazione sul lungo periodo: le potenzialità di crescita attuali si concretizzeranno nel momento in cui l’industria dell’idrogeno si affermerà nel settore energetico. Pertanto, sarebbe ideale optare per condizioni di investimento che comprendono commissioni e costi più abbordabili: in questo caso, selezionare un broker autorizzato come eToro potrebbe rivelarsi l’opzione migliore.
VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF (IE00BMDH1538)
Il Fondo a Gestione Passiva “VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF” rientra tra i migliori ETF Idrogeno del 2021. Anche in questo caso, nasce con l’obiettivo di investire su una risorsa che potrebbe diventare essenziale per il futuro. Difatti, si prendono in considerazione i Piani dell’UE secondo i quali entro il 2030 dovrebbero aumentare le capacità di sfruttare l’idrogeno per l’installazione di impianti basati sulle energie rinnovabili. Anche in questo caso, l’ETF è quotato sulla Borsa Italiana con il seguente codice ISIN: IE00BMDH1538 e l’emittente è il gruppo VanEck Vectors.
Tabella riassuntiva principali caratteristiche VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF:
📄ISIN & Ticker: | IE00BMDH1538 / HDRO |
⁉️Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | MVIS Global Hydrogen Economy Index |
💰Commissioni annue | 0,55% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Con una dimensione pari a 53 milioni di euro, anche questo Fondo replica l’andamento di un Indice, ovvero il “MVIS Global Hydrogen Economy Index”.
Risulta interessante sapere che viene revisionato su base trimestrale, così da poter inserire eventuali nuovi titoli legati all’idrogeno che appaiono performanti. Ciò garantisce agli investitori un’esposizione costante verso un settore in costante espansione come questo.
Inoltre, sembra che l’ETF in questione consideri una varietà di aziende che investono nell’idrogeno in modalità differenti. Infatti, è composto da:
- Aziende che adottano un approccio pure-play: titoli come Nikola o ITM Power intendono fare uso dell’idrogeno con lo scopo di attuare un processo di decarbonizzazione;
- Società produttrici di idrogeno;
- Multinazionali che producono celle a combustile per generare elettricità dall’idrogeno;
- Compagnie che si occupano di stoccaggio e distribuzione di Idrogeno.
Da questo punto di vista, appare chiaro che che l’ETF copre il panorama globale dell’idrogeno, attenendosi ad un’interessante strategia di diversificazione del rischio. Nonostante ciò, anche in questo caso, è impossibile non valutare la percentuale di perdite a cui si va incontro.
Durante gli ultimi tre mesi, ha riportato una variazione in negativo del -10,72%. Ciò significa che si tratta di un investimento poco conveniente? Probabilmente potrebbe esser così agli occhi di investitori che optano per operazioni di breve termine. Tuttavia, si tratta pur sempre di manovre sconsigliate quando si decide di negoziare sugli ETF, per cui anche il VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF si presta bene per operazioni di medio/lungo periodo.
Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF (FR0010524777 ENER)
Nel caso in cui si intenda realmente puntare ad un bene di mercato la cui domanda è in costante crescita durante gli ultimi anni, potrebbe rivelarsi utile conoscere l’ETF Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF. In questo caso, si tratta di un Fondo a Gestione Passiva che investe l’intero campo delle energie rinnovabili e, pertanto, non si focalizza esclusivamente sull’idrogento.
Tabella riassuntiva principali caratteristiche Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF:
📄ISIN & Ticker: | FR0010524777/ ENER |
⁉️Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato a replica totale |
💡Indice di Riferimento | World Alternative Energy Total Return Index |
💰Commissioni annue | 0,55% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Il fondo in questione presenta delle dimensioni superiori rispetto agli ETF presentati sinora, pari a ben 1.228 milioni di euro. Naturalmente, ciò dipende dal fatto che replica le performances di ben 40 aziende occupanti il settore dell’energia sostenibile, offrendo dei rendimenti annuali abbastanza interessanti. Infatti, durante l’ultimo anno, l’ETF ha riportato un rendimento in crescita del +29,88%. Considerando orizzonti temporali più ampi, invece, durante gli ultimi tre anni le performances sono state pari ad un +109,25%.
L’ETF in questione presenta la seguente suddivisione settoriale:
- Industriale: 53,49%;
- Beni di consumo: 24,97%;
- Tecnologia: 18,4%.
Anche in questo caso, invece, tra i principali paesi considerati dal Fondo, c’è una predominanza degli USA (31,84%), seguiti dalla Francia (17,2%) e dalla Danimarca (15,83%).
Prima di terminare, bisogna evidenziare che l’investimento su tale ETF è consigliato per traders interessati al lungo termine. Si consiglia, più precisamente, di puntare ad un arco temporale di almeno 5 anni se si intendono raggiungere dei risultati consistenti.
ATTENZIONE alla questione delle spese: per coloro che operano sul mercato secondario, dunque mediante strumenti come CFD, sono previste esclusivamente commissioni per l’intermediazione di un broker. Al contrario, gli investitori che negoziano direttamente sull’ETF dovranno preoccuparsi di verificare le spese relative al mercato primario: in questo caso, dovrebbero essere pari allo 0,55% su base annua.
Direxion Hydrogen ETF (25460G617 HJEN)
Un ultimo ETF da poter considerare per investire sull’Idrogeno è il Direction Hydrogen ETF, il quale rappresenta una soluzione interessante con cui inserirsi su tale mercato. Inoltre, si tratta di un Fondo che viene revisionato ogni quadrimestre, con una composizione variabile annualmente per offrire standard elevati di liquidità e performances positive agli investitori.
Tabella riassuntiva principali caratteristiche Direxion Hydrogen ETF:
📄ISIN & Ticker: | 25460G617 / HJEN |
⁉️Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | Indxx Hydrogen Economy Index |
💰Commissioni annue | 0,45% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Optando per questa soluzione, si investirà sulle 30 compagnie leader su scala internazionale, il cui scopo è l’adozione dell’idrogeno per ridurre le emissioni CO2. Inoltre, si può considerare come un investimento ideale per assumere ed integrare posizioni più ampie all’interno del proprio piano di trading, in modo da ampliare le possibili entrate e diminuire le probabilità di rischio.
Questo ETF comprende differenti tipologie di società, le quali trattano l’idrogeno in maniera differente: in breve, si tratta di compagnie che producono, commercializzano e realizzano soluzioni e tecnologie basate su tale combustile.
Tra le aziende presenti, c’è la nota SNAM: una realtà di origini italiane che, come mostra l’immagine, rientra tra le 10 migliori compagnie presente nell’ETF, così come il colosso dalle dimensioni globali ENI.
Sono sempre più numerosi coloro che scelgono di puntare a tale ETF, soprattutto per la presenza di compagnie appartenenti a mercati emergenti in rapida crescita, come la Corea e il Giappone.
Investire in ETF Idrogeno: come fare?
Per sfruttare al meglio i margini di crescita insiti in un bene che si è evoluto in uno dei prodotti finanziari più in voga del momento come l’idrogeno, è essenziale chiedersi quali siano le possibili soluzioni di investimento disponibili.
Andando dritti al solo, le possibilità sono due:
- Fare trading online mediante strumenti finanziari derivati come i CFD;
- Investire attraverso le Banche.
Durante questi ultimi tempi, la scelta di affidarsi ad intermediari e consulenti bancari è sempre meno popolare. Il motivo di ciò è facilmente intuibile: non propongono opzioni adatte a piccole investitori retail, in quanto sia il capitale d’accesso che le commissioni risultano difficilmente gestibili.
Al contrario, come si sta per approfondire, la scelta di una tra le migliori piattaforme di trading online può risultare vantaggiosa agli occhi di diverse categorie di investitori, compresi coloro che non hanno esperienza nel settore.
Il modo più rapido per verificare il funzionamento delle piattaforme di trading e scoprirne le proposte di trading è aprire un conto demo gratuito con broker professionali come Capital.com.
Trading ETF Idrogeno: migliori piattaforme e soluzioni consigliate
Migliori piattaforme per ETF Idrogeno [CLASSIFICA]
VANTAGGI:
- Trading Automatico
- Expert Advisor e Segnali
- Spreads bassi
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VANTAGGI:
- Intelligenza Artificiale
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- Formazione avanzata
Nella tabella qui inserita sono stati selezionati esclusivamente broker di trading online affidabili, così come certificano le autorizzazioni da parte di autorità di controllo internazionali quali CySEC e CONSOB. Inoltre, ciascuna di queste piattaforme presenta delle caratteristiche e delle funzionalità di supporto per investire su uno o più ETF Idrogeno in totale autonomia e consapevolezza.
Tra queste, sono presenti broker dal calibro di Capital.com grazie ad una sezione formativa completa ed esaustiva, la piattaforma è tra le migliori per i neofiti che necessitano di studiare le basi prima di iniziare a fare trading online. Con dei quiz finali post lezione, i traders possono mettere alla prova quanto studiato e verificare il livello raggiunto. In effetti, è bene non sottovalutare l’importanza dell’aspetto teorico: è essenziale per imparare a fare trading.
Un’altra valida alternativa ricade sulla piattaforma pluripremiata FP Markets. Sfruttando servizi quali Myfxbook Autotrade disponibili sulla nota piattaforma MetaTrader, sarà possibile accedere ad un sistema che ha posto le basi dell’attuale Social Trading.
Infatti, consente di ottenere dei segnali ogni qualvolta un utente imposta un’operazione secondo determinate strategie che potrebbero rivelarsi adatte ai propri piani. In sintesi, si tratta di una modalità con cui semplificare ed ottimizzare le proprie operazioni finanziarie grazie ad altri utenti. Accedendo ad un account di prova gratuito FP Markets si potrà verificare la qualità e l’efficienza dei servizi proposti a zero rischi.
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- Speculando mediante i CFD;
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Nel caso in cui si decidesse di puntare ad un ETF Idrogeno che, in realtà, è correlato all’intero settore dell’energia come l’Energy Select Sector SPDR, è importante sapere che il broker non applica commissioni sulle singole operazioni. Difatti, l’unica somma a cui dover far fronte è lo spread: identifica semplicemente il divario tra pezzo di acquisto e di vendita.
Ciò significa che la piattaforma consente agli utenti di comprare ETF Idrogeno sul lungo termine, senza che si preoccupino di spese che non potrebbero gestire. Considerando un rendimento annuo, secondo statistiche recenti, dell’ETF pari al 70%, in assenza di costi di gestione, con un investimento minimo di €50, si potranno ottenere dei risultati più che soddisfacenti.
Al contrario, operando sugli ETF Con i CFD sarà possibile puntare allo scoperto: andando in short selling, sempre senza preoccuparsi di tariffe previste per le singole posizioni aperte, si potrà cercare di puntare al meglio nonostante eventuali ribassi riportati sul mercato.
Si ricorda che per i principianti che non intendono lasciarsi sfuggire l’occasione di puntare ad asset promettenti come gli ETF Idrogeno, eToro rende disponibile la funzione di Copy Trading (da scoprire gratuitamente qui). In termini semplici, è un meccanismo con cui scegliere i top trader da seguire, lasciando che la piattaforma automaticamente ne replichi i risultati sul proprio profilo.
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Comprare ETF Idrogeno in Banca: Conviene?
Riprendendo quanto accennato prima, bisogna approfondire la questione di poter comprare ETF direttamente in Banca. Prediligendo tale opzione, si procederà con l’acquisto diretto e reale dello strumento finanziario in questione: insomma, si tratta di una modalità di investimento basic.
Infatti, l’accesso è garantito per il mercato primario. Di conseguenza, si possono attendere de profitti esclusivamente se il bene su cui si sta investendo incrementerà il proprio valore. Appare evidente che, rispetto alla flessibilità degli investimenti in CFD, le condizioni di investimento bancarie risultano meno flessibili.
Ci sono altri motivi per i quali investire in ETF attraverso un Istituto bancario è sconveniente?
La prima questione da affrontare riguarda, ovviamente, i costi e le commissioni troppo elevati, i quali non si addicono assolutamente a piccoli investitori indipendenti.
Infatti, per comprare un ETF in Banca, bisognerà far fronte a delle commissioni fisse e a delle tariffe variabili. Infatti, in casi del genere, si consiglia sempre di tenere sotto controllo il rapporto spese/costi: molto spesso le commissioni applicate per posizioni aperte sul medio/lungo periodo possono compromettere il proprio piano di investimento.
Ci sono ulteriori questioni che potrebbero rallentare il proprio processo di investimento su ETF e strumenti simili quando si opta per una Banca. Ad esempio, detenere un conto non è sufficiente: bisogna aprire un Deposito Amministrato, recarsi in filiale e ricevere l’assistenza continua di un apposito consulente finanziario. Pertanto, non ci sono le condizioni ottimali per intraprendere un’attività gestibile autonomamente e da direzionare come si preferisce.
Naturalmente, si tratta di scelte puramente soggettive: per traders retail ed investitori ancora poco abili, ad esempio, fare trading online sarà l’opportunità migliore per comprare ETF senza esibire i propri risparmi a dei rischi difficilmente riparabili.
Analisi tecnica ETF Idrogeno
Accedere a delle piattaforme di trading come quella proposta da eToro comporta ulteriori vantaggi. Infatti, si potrà operare con maggiore consapevolezza studiando i mercati mediante l’analisi tecnica: disciplina con cui analizzare le performances passate di un asset, mediante un grafico, per individuarne le prospettive future. Risulta interessante chiarire che, in base alle modalità con cui si intende operare sul mercato, si potrà effettuare una diversa analisi tecnica. Nello specifico, si potrà studiare sia per operazioni di breve che di medio e lungo periodo.
Grazie ad un conto dimostrativo gratuito eToro, è possibile presentare un esempio di analisi tecnica di lungo periodo sull’ETF XLE (Energy Select Sector SPDR):
Per riuscire ad individuare il trend di mercato dominante è stato applicato uno degli Indicatori di trading più semplici da interpretare di sempre: una Media Mobile semplice a 20 periodi, impostata su un grafico dal time frame pari ad un giorno.
Grazie ad uno strumento dinamico come questo, dal quale poter identificare una media dei prezzi tra performances passate e recenti, è stato segnalato un macrotrend al rialzo durato circa 4 mesi.
Tuttavia, la parte centrale del grafico mostra una correzione al ribasso: si è trattato di una fase breve, durante la quale l’interesse mostrato dai traders ha lasciato che la tendenza rialzista proseguisse. Inoltre, l’indicatore mostra anche che l’ETF non ha raggiunto il valore di 52,71, ma ha continuato verso un livello leggermente più basso: 50,31.
Considerando l’arco temporale preso in considerazione, tale situazione risulta favorevole sia ad investimenti CFD che per un accesso diretto secondo la modalità DMA. A tal proposito, si ricorda che non si dovranno pagare costi e commissioni di gestione: tuttavia, è bene dare un’occhiata ad eventuali commissioni overnight.
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- Quali sono e come si usano i migliori Indicatori di trading;
- Cos’è e come funziona la Media Mobile;
- Cosa sono le commissioni overnight.
ETF Idrogeno Previsioni
Quali sono le previsioni di mercato relative all’Idrogeno? Ci sono delle chances di ottenere risultati comprando ETF Idrogeno? Queste, sono solo alcune delle questioni più frequenti tra i traders, alle quali si cercherà di fornire delle risposte concrete.
In primis, bisogna fare un passo indietro: la stragrande maggioranza dei prodotti finanziari presenti sui mercati e legati all’idrogeno, hanno registrato delle sedute interessanti durante l’intero 2020. Il motivo di ciò è dovuto ad una crescente domanda di mercato, contraddistinta da un’attenzione verso il sostenibile e verso una green economy. Infatti, secondo le previsioni degli esperti, entro i prossimi 10 anni, l’idrogeno diventerà il combustibile rinnovabile più economico da estrarre e produrre.
Inoltre, sono previsti degli investimenti da parte dell’Europa sull’idrogeno pari ad almeno 450 miliardi di euro entro il 2050, incrementandone uso e produzione. La conseguenza diretta sarà, naturalmente, una crescita graduale ma rilevante per gli ETF Idrogeno.
In termini più ampi, il boom del mercato di tale combustibile è già in corso da qualche anno, con delle prospettive interessanti già per i prossimi anni. Infatti, diversi esperti hanno notato un maggiore interesse verso l’idrogeno da ben 75 paesi, i quali stanno considerando seriamente di effettuare una transazioni energetica verso il sostenibile.
L’impegno di numerose società internazionali è già evidente nei piani strategici futuri, i quali comprendono degli investimenti maggiori sull’idrogeno rinnovabile. In effetti, con una riduzione dei costi di produzione ed una domanda in netto aumento, il mercato dell’idrogeno presenta delle prospettive di lungo termine realmente appetibili.
Non a caso, nel corso della presentazione dei migliori ETF Idrogeno, è stato più volte ribadito che tali strumenti finanziari si rivelano adatti a coloro che intendono investire per almeno 5 anni, lasciando che il mercato fiorisca così come le previsioni degli esperti evidenziano.
Investire in ETF Idrogeno conviene? Vantaggi e Svantaggi
Nonostante sia stato già affrontato l’argomento relativo alle Previsioni ETF Idrogeno, c’è un altro dubbio da dover chiarire: investire in ETF Idrogeno conviene?
In prima istanza, si ricorda la complessità di fornire una panoramica chiara di come un asset di mercato si comporterà in futuro, poiché i mercati finanziari sono suscettibili a numerose influenze esterne, ovvero risultano spesso volubili e contraddistinti da repentine variazioni di tendenza. Tutto ciò sottolinea la percentuale di perdite presente in qualsiasi operazione finanziaria si conduca: trattasi del rischio di mercato che non può essere eliminato, ma gestito attuando delle strategie e delle tattiche di trading adatte alle operazioni e agli obiettivi preposti.
Intanto, è possibile proseguire menzionando i principali vantaggi e svantaggi di investire in ETF Idrogeno:
Vantaggi degli ETF Idrogeno
Il primo focus sarà sui vantaggi di comprare un ETF sull’Idrogeno: gran parte di questi sono direttamente legati alla natura del combustibile. Grazie all’immagine inserita, è possibile notare come la domanda di mercato sia in graduale aumento sin dal 1985:
Per quanto possa apparire un’informazione superflua, in verità costituisce un dato fondamentale particolarmente rilevante, il quale pone l’accento sulla maggiore importanza che l’idrogeno costituisce per le realtà industriali, energetiche e relative ai servizi pubblici su scala globale.
Per questo motivo, uno dei vantaggi di investire su un ETF Hydrogen riguarda gli ampi margini di crescita che attendono l’idrogeno stesso.
In verità, è possibile estendere il discorso e presentare ulteriori pro di effettuare tale operazione:
- Diversificazione del proprio wallet: grazie alla natura degli ETF, i quali comprendono diversi titoli, si ha l’occasione di attuare automaticamente una strategia di diversificazione, con cui ridurre le possibilità di rischio;
- Interessanti ritorni sul lungo termine: con un mercato propenso ad una crescita almeno fino al 2050, investire adesso comporterebbe delle operazioni probabilmente remunerative sul lungo periodo;
- Costi di gestione abbordabili: gli ETF Idrogeno sono relativamente nuovi rispetto al mercato, per cui presentano delle tariffe annuali più che accettabili. Inoltre, si tratta di un vantaggio presente per ciascun Exchange Traded Fund, ragione per cui sono sempre più numerosi i retail che puntano a tali prodotti finanziari.
Si possono considerare anche ulteriori aspetti che rendono vantaggiosa la scelta di comprare un ETF Idrogeno, la proposta dal broker eToro: si potrà investire senza preoccuparsi di costi e tariffe applicati alle singole operazioni.
Svantaggi degli ETF Idrogeno
Per evitare errori o aspettative troppo elevate rispetto alla reale situazione di mercato, è bene chiarire anche quali sono i principali svantaggi degli ETF Idrogeno.
In primis, riprendendo un concetto presentato durante la prima parte della guida, uno svantaggio riguarda la selezione dei titoli appartenente al Fondo. Molto spesso, si potrebbe andare incontro ad una diversificazione limitata, alla quale non è possibile rispondere in alcun modo, in quanto è l’emittente dell’ETF ad occuparsi di tale aspetto.
Altri svantaggi a cui dover prestare attenzione prima di puntare ad un ETF Idrogeno sono i seguenti:
- Problemi di liquidità: si tratta di un aspetto da verificare durante la selezione dei migliori ETF. Infatti, molti Fondi appaiono illiquidi e, pertanto, causano difficoltà ai traders che intendono piazzarli nuovamente sul mercato, soprattutto nei casi in cui lo spread bid/ask dovesse raggiungere dei livelli troppo elevati;
- Volatilità: purtroppo, molti ETF presentano delle oscillazioni giornaliere tali da renderli difficilmente negoziabili secondo strategie operative di breve termine, come il day trading o lo scalping.
Infine, è chiaro che accedendo ad un ETF Indicizzato a replica totale come i migliori sull’Idrogeno già menzionati, gli investitori non potranno mai aspettarsi performances più remunerative di quelle offerte dagli Indici/titoli a cui si rifà il Fondo (benchmark).
Investire in ETF Idrogeno: opinioni massimi esperti
Scoprire le opinioni più diffuse riguardanti gli ETF Idrogeno può risultare un auto concreto per comprendere se tale investimento fa al caso proprio.
Partendo da un punto di vista tecnico, risalente alle opinioni degli esperti, sembra che il 2021 sia l’anno in cui l’idrogeno inizierà a diventare il protagonista dei mercati finanziari. Infatti, il consiglio è quello di valutare gli ETF elencati in precedenza, ma anche di monitorare l’andamento delle azioni idrogeno, le cui prospettive di crescita appaiono ugualmente positive.
Molti analisti hanno anche evidenziato l’entusiasmo mostrato dagli investitori durante gli ultimi tempi: sia i singoli titoli che gli ETF Idrogeno hanno riportato delle percentuali in aumento che hanno persino superato le aspettative degli esperti. Infatti, questi concordano nel ritenere che il mercato in questione potrebbe assumere dimensioni 10 volte maggiori rispetto a quelle attuali nel futuro.
Nonostante ciò, il consiglio è quello di procedere con cautela: l’hype che gli investitori mostrano per mercati e settori emergenti è molto comune, ma spesso è prettamente un interesse dal carattere speculativo. Pertanto, sarebbe ottimale investire tenendo d’occhio l’andamento dell’idrogeno sul mercato, prestando attenzione alle principali aziende che intendono basare il proprio business su tale combustibile.
Considerazioni finali
Gli ETF Idrogeno, come è emerso nel corso della guida, si rivelano degli strumenti senza dubbio innovativi, poiché sbarcati di recente sui mercati internazionali. Allo stesso tempo, è innegabile che si propongano anche come i più allettanti del momento, considerando l’esposizione ad una crescita graduale ma costante a cui è soggetto il mercato dell’idrogeno.
Naturalmente, ciò non elimina l’eventualità di rischi e perdite. Per questo motivo, si ricorda l’importanza di effettuare delle operazioni finanziarie riflettute e che rispecchino le proprie capacità, in modo da potersi assicurare dei risultati in linea con l’incremento di valore previsto per i migliori ETF Idrogeno.
Operando, ad esempio, con piattaforme di trading affidabili e professionali come eToro, si potrà negoziare sia mediante CFD che in modalità diretta (DMA) su tali ETF, andando incontro a commissioni abbordabili e gestibili anche da utenti alle prime armi.
FAQ – ETF Idrogeno: Domande e Risposte Frequenti
Per ETF Idrogeno si fa riferimento a Fondi a Gestione Passiva caratterizzati da società che, in diverse modalità, utilizzano o producono idrogeno. Inoltre, si tratta di strumenti finanziari che offrono dei costi di gestione esigui e offrono un accesso ad un intero comparto di mercato, offrendo l’occasione di attuare una strategia di diversificazione.
Per investire in ETF Idrogeno la soluzione più adeguata è affidarsi a delle piattaforme di trading online professionali ed affidabili. Infatti, in questo modo si potrà accedere al mercato secondario operando con i CFD, assicurandosi delle commissioni di trading accessibili e che non incidono sul capitale di cui si dispone.
Così come attestano le previsioni di Borsa, titoli ed ETF legati all’idrogeno hanno delle chances reali di performare positivamente, soprattutto da una prospettiva di lungo termine, rendendo convenienti operazioni finanziarie effettuate su aziende/Fondi che si basano su tale combustibile.
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