Da qualche anno, gli investitori italiani possono contare su un nuovo prodotto finanziario: i PIR. L’acronimo sta per Piani Individuali di Risparmio e si tratta di un provvedimento preso dal governo a partire dal 2017 a sostegno delle piccole e medie imprese italiane. Investire in PIR può essere una valida soluzione per i trader italiani che vogliono investire in un paniere di titoli nostrani ottenendo una serie di benefici fiscali.
La legge del bilancio 2017 emessa dal Governo italiano, ha introdotto i cosiddetti PIR, dei Piani Individuali di Risparmio che permettono ai risparmiatori di investire nelle piccole e medie imprese quotate nella Borsa Italiana. Questi prodotti finanziari, se tenuti nel proprio portafoglio per oltre 5 anni, offrono un’esenzione totale sulle imposte del capital gain.
Investire in PIR tramite ETF permetterà ai trader di ottenere i benefici fiscali sopra citati puntando su un prodotto finanziario che non richiede costi elevati e permette di costruire un portafoglio di investimenti diversificato. Inoltre, consente di incrementare la crescita delle piccole e medie imprese del paese.
Da queste brevi informazioni, è già possibile individuare la convenienza riscontrata da numerosi traders nella scelta di investire in ETF PIR, i quali ottengono dei vantaggi personali, ma forniscono anche una base d’appoggio per una crescita finanziaria del Paese.
ETF PIR – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Exchange Traded Fund sui titoli presenti sull’indice borsistico Nasdaq |
⛔Rischi: | Volatilità di Mercato/ Eventi che possono condizionare l’andamento del settore di riferimento/ Tracciamenti ciclici dei prezzi |
🏅Migliori 3: | 1)Lyxor FTSE Italia All Cap PIR 2020 (DR) UCITS ETF; 2) iShares FTSE Italia Mid – Small Cap UCITS ETF EUR; 3) Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF. |
💡Dove investire | Miglior piattaforme ETF PIR |
🤔Opinioni | ⭐⭐⭐⭐⭐ – Rating: 9/10 |
ETF PIR: Cosa sono? Principali tipologie
Prima di procedere con l’analisi dei migliori ETF PIR occorre fare una piccola premessa per capire effettivamente cosa sono e come funzionano tali strumenti finanziari. Conoscere le caratteristiche di base degli ETF, infatti, permette di sapere quali scegliere per i propri investimenti e come costruire una strategia di trading adeguata ad ogni situazione.
Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono dei fondi di investimento a gestione passiva che replicano l’andamento di un determinato indice borsistico sui mercati. Grazie alla gestione passiva i fondi si presentano altamente liquidi e per questo consentono di costruire un portafoglio di investimenti diversificato. Si tratta, infatti, di strumenti che puntano non su singoli asset ma su un paniere di titoli collegati a diverse aziende.
Questo vuol dire che se si sceglie di investire in ETF, si punta in diverse aziende spesso appartenenti anche a settori diversi. Gli indici sottostanti, infatti, sono in genere costituiti da azioni accomunate da caratteristiche che possono riguardare il settore di riferimento, la capitalizzazione di mercato o la provenienza geografica.
I punti di forza e i rischi legati a un determinato ETF dipendono anche dalle caratteristiche specifiche del fondo stesso come il metodo di replica o la tipologia dei dividendi. Nello specifico, le tipologie di replica sono due:
- ETF a replica fisica totale: propria di tutti quei fondi che investono nella totalità delle azioni presenti nell’indice di riferimento. In questo modo l’ETF sarà in grado di replicare in modo quasi completamente fedele l’andamento del sottostante. Infatti è la modalità di replica più utilizzata dai gestori di fondi perchè garantisce più trasparenza e un ridotto margine di rischio;
- ETF a replica sintetica (unfunded): chiamati anche ETF su swap, questi fondi non investono sulla totalità dei titoli ma si basano su un contratto swap con una controparte. Ciò implica dei rischi legati proprio alla controparte alla quale il fondo si impegna a pagare i rendimenti.
La differenza tra queste due tipologie di replica, per gli investitori, sta nella diversificazione dell’investimento: quelli a replica totale, ad esempio, tendono a ricoprire un’area di mercato meno ampia, mentre quelli a replica sintetica ricoprono un’area più vasta. Per quanto riguarda i dividendi, invece, le tipologie sono due:
- Accumulazione: che non distribuisce i dividendi tra gli investitori ma li reinveste nel fondo. Ciò contribuisce alla crescita del fondo stesso;
- Distribuzione: proprio come avviene per le azioni, i dividendi in questo caso vengono distribuiti tra gli azionisti periodicamente.
Migliori ETF PIR: Su quali investire? [CLASSIFICA 2022]
Elenco completo migliori ETF PIR consigliati dagli analisti di InvestimentiFinanziari.net:
📑ISIN & TICKER | 💸COMMISSIONI | 👍VOTO | 💰DOVE COMPRARE |
---|---|---|---|
LU1605710802 ITAPIR | 0,35% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
IE00BF5LJ058 IPIR | 0,33% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
FR0011758085 ITAMID | 0,44% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
Per investire in ETF PIR, chiaramente, non basta fare un approfondimento sugli ETF in generale ma anche sui PIR. Si tratta, infatti, di uno strumento finanziario a parte che, in questo caso, va ad unirsi agli ETF fornendo una valida alternativa all’uno e all’altro tipo di investimento.
Come accennato in precedenza, i PIR sono degli strumenti finanziari recenti, pensati appositamente per aiutare le piccole e medie imprese della penisola nella loro crescita. Il tutto tenendo conto della natura della maggior parte degli investitori italiani che, infatti, sono notoriamente dei risparmiatori. Infatti i PIR sono degli investimenti basati sui piani di risparmio. Ma quali sono le principali caratteristiche dei PIR?
Innanzitutto, la composizione dei PIR deve essere rappresentata in maggioranza da imprese con residenza fiscale in Italia o al massimo in altri stati dell’eurozona. Nello specifico, la composizione è così ripartita:
- 70% degli asset sottostanti di imprese Italiane (o UE);
- 25% investito in aziende non quotate sul FTSE MIB;
- 5% investito in aziende FTSE ad alta capitalizzazione.
Questi strumenti sono innovativi perché, se tenuti nel proprio portafoglio per più di 5 anni, permettono di ricevere degli ottimi vantaggi fiscali. Tuttavia, i costi relativi alle commissioni sono alquanto elevati. Per questo motivo, per investire in PIR e beneficiare di tutti i vantaggi relativi, ma a costi contenuti, potrebbe essere utile ricorrere agli ETF.
Lyxor FTSE Italia All Cap PIR 2020 (DR) UCITS ETF
L’ETF Lyxor FTSE Italia All Cap PIR 2020 (DR) UCITS replica l’indice FTSE Italia PIR All Cap che a sua volta replica il mercato azionario italiano. Nello specifico l’indice comprende i componenti di tre indici italiani:
- FTSE MIB;
- FTSE Italia Mid Cap;
- FTSE Italia Small Cap.
Tabella riassuntiva principali caratteristiche PIR ETF:
📄ISIN & Ticker: | LU1605710802 – ITAPIR |
🌈Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato PIR |
💡Indice di Riferimento | FTSE Italia PIR All Cap |
💰Commissioni annue | 0,35% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Attivo dal 2017, è conforme ai requisiti della normativa fiscale italiana sul Piano Individuale di Risparmio. L’ETF investe in tutti i componenti dell’indice sottostante, quindi la tipologia di replica è fisica totale. Per quanto riguarda i dividendi, invece, non vengono distribuiti tra gli azionisti ma reinvestiti nel fondo stesso, ciò vuol dire che sono ad accumulazione.
Il fondo è di dimensioni piccole e gestisce un patrimonio di 14 milioni EUR. Infine, la spesa complessiva corrisponde allo 0,35% annuo e il rendimento annuo, inclusi dividendi, corrisponde al 47,06%. Il margine di rischio è medio alto con una volatilità annua pari al 15,52%.
iShares FTSE Italia Mid – Small Cap UCITS ETF EUR
L’ ETF iShares FTSE Italia Mid – Small Cap UCITS ETF EUR replica le società italiane a media e bassa capitalizzazione presenti nell’indice FTSE Italia Mid – Small Cap. Precisamente, gli asset presenti nell’indice sottostante fanno parte di due diversi indici della borsa italiana:
- FTSE Italia Mid Cap;
- FTSE Italia Small Cap.
📄ISIN & Ticker: | IE00BF5LJ058 – IPIR |
🌈Tipologia di ETF: | ETF PIR Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | FTSE Italia PIR Mi Small Cap |
💰Commissioni annue | 0,33% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Anche questo fondo ha un metodo di replica totale avendo acquistato tutti gli asset presenti nell’indice sottostante. La politica dei dividendi è ad accumulazione, quindi vengono reinvestiti periodicamente nella crescita del fondo stesso. L’indice di spesa annua ammonta complessivamente allo 0,33% e il rendimento a un anno è pari al 55,40%, dividendi inclusi. L’ETF è attivo dal 2017 e domiciliato in Irlanda, è di piccole dimensioni con un patrimonio pari all 49 mln EUR. Infine la volatilità annua è media con valori intorno al 13,92%.
Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF
Il Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF è un ETF con focus sul mercato italiano e replica l’andamento delle società a media e bassa capitalizzazione, in conformità dei requisiti stabiliti dal Piano Individuale di Risparmio. Il fondo replica in modo fisico totale gli asset presenti in due indici della borsa italiana:
- FTSE Italia Mid Cap;
- FTSE Italia Small Cap.
📄ISIN & Ticker: | FR0011758085 – ITAMID |
🌈Tipologia di ETF: | ETF PIR Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | FTSE Italia Mid Cap / FTSE Italia Small Cap |
💰Commissioni annue | 0,40% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
L’ETF è attivo da più di 3 anni, con domicilio fiscale in Francia. Si tratta di un fondo di medie dimensioni che gestisce un patrimonio di 331 mln EUR. La spesa complessiva annua ammonta allo 0,40% mentre le performance a un anno, hanno rendimenti medi del 54,17%. La volatilità annua è medio – alta con valori di 14,22%. Anche in questo caso si tratta di un fondo con dividendi ad accumulazione.
Come investire in ETF PIR
Per trarre il massimo dei benefici dagli ETF PIR elencati in questa guida, potrebbe essere utile scegliere una tipologia di investimento che permetta ai trader di costruire una strategia che soddisfi le proprie esigenze. In breve, ci sono due modi di accedere ai mercati degli ETF:
- Trading online tramite piattaforme dove è possibile speculare sulle oscillazioni dei prezzi mediante l’utilizzo di strumenti derivati come i CFD;
- Investimenti tramite Banca.
Queste due tipologie di investimento offrono servizi completamente diversi tra loro e possono essere scelte in base agli obiettivi che il trader si pone in fase pre investimento. Sostanzialmente, gli investimenti bancari non sono molto adatti a piccoli investitori retail per le commissioni elevate e i pochi strumenti a disposizione. Il trading online, invece, offre delle soluzioni più pratiche e accessibili a tutti i trader amatoriali che possono disporre di capitali ridotti.
Tramite queste piattaforme, infatti, è possibile accedere a strumenti specifici per investire in ETF PIR autonomamente. Mediante l’utilizzo di dati e notizie, ad esempio, è possibile analizzare i mercati per mettere in pratica le strategie migliori per ogni occasione. Per farsi un’idea più precisa, è consigliabile aprire un conto demo gratis su eToro per provare tutti questi strumenti gratuitamente senza mettere a rischio il proprio capitale.
- Potresti approfondire anche: Cos’è e come fare trading online
Trading ETF PIR: Migliori piattaforme e soluzioni consigliate
Migliori piattaforme per ETF PIR [CLASSIFICA]
VANTAGGI:
- Trading Automatico
- Expert Advisor e Segnali
- Spreads bassi
- Social e CopyTrading
VANTAGGI:
- Intelligenza Artificiale
- App Gratis
- Zero commissioni
- Formazione avanzata
Consultando questa lista delle migliori piattaforme di trading online, è possibile accedere ad una vasta gamma di broker online sicuri ed affidabili tramite i quali sarà possibile investire in ETF PIR senza rischiare di incorrere in intermediari finanziari disonesti o addirittura in truffe. Tutte queste piattaforme, infatti, sono in possesso di apposite autorizzazioni fornite dalle più importanti autorità finanziarie europee, come CySEC. Tramite questi broker online, è possibile accedere a innumerevoli strumenti utili in fase di investimento, come grafici, dati statistici, algoritmi e lezioni online.
Un esempio lampante è Capital.com che è una delle scelte principali di trader sia professionisti che neofiti. Il broker, infatti, offre una piattaforma estremamente intuitiva, adatta ai trader alle prime armi. Inoltre, mette a disposizione numerosi strumenti e materiale didattico di vari livelli per sostenere gli utenti nella loro formazione.
Un’altra piattaforma degna di nota è FP Markets (qui per il sito) che presenta numerosi strumenti di misurazione finanziaria, anche per strategie di investimento più avanzate. Una delle peculiarità della piattaforma è quella di entrare nei mercati seguendo i segnali di trading che notificano agli utenti le migliori possibilità di trading. Tutte queste funzioni ed altre ancora sono disponibili in modalità demo gratuita per provare l’offerta della piattaforma senza correre ulteriori rischi di perdite.
Potrebbe interessarti anche:
Comprare ETF PIR con eToro
Tra i vari broker online elencati nella tabella, è doveroso dedicare una sezione a parte per eToro (sito ufficiale qui): la piattaforma di trading online leader mondiale. Si tratta, infatti, di un broker pluripremiato e ampiamente certificato che permette di investire in ETF PIR e tanti altri asset in totale sicurezza. La piattaforma si rivela estremamente user-friendly e funziona come un social network grazie al sistema di Social Trading.
Una della particolarità di questo broker è la possibilità di comprare ETF sia speculando tramite CFD che acquistando direttamente asset reali. Chiaramente la scelta di una modalità di trading piuttosto che un’altra dipende dagli obiettivi prefissati dal trader stesso. Nel caso di day trading su ETF PIR, sarà possibile optare per CFD anche con Leva Finanziaria. Nel caso in cui si scelga una strategia sul lungo termine, invece, comprare ETF reali potrebbe essere la decisione più adatta.
In ogni caso, i costi di trading sono estremamente competitivi: eToro, infatti, offre i suoi servizi a zero commissioni facendo pagare unicamente lo spread. Per provare tutti questi servizi è possibile aprire un conto demo gratuito e illimitato testare le proprie abilità di trading, prima di iniziare con gli investimenti veri e propri.
Comprare ETF PIR in Banca: Conviene?
Come già accennato, un’altra opzione per comprare ETF PIR è investire tramite Banca. Per gli ETF in generale, investire tramite banca potrebbe non essere particolarmente conveniente per una serie di motivi.
Innanzitutto, trattandosi di un prodotto finanziario relativamente recente che si è sviluppato principalmente in rete, trova maggior campo di applicazione nel trading online che nelle banche. Queste, infatti, non dispongono di tutti gli strumenti che offrono le piattaforme di trading online e le opportunità di investimento potrebbero essere piuttosto limitate.
Inoltre non permettono di effettuare autonomamente le proprie operazioni di trading mettendo a disposizione dei trader un consulente che li segue negli investimenti. I trader meno esperti lo potrebbero considerare un vantaggio, tuttavia, questo contribuisce agli elevati costi di commissione che caratterizzano gli investimenti bancari.
In questo modo, si contravviene a uno dei principali punti di forza degli ETF, ossia, i costi ridotti. Infine bisogna sottolineare che gli ETF, in quanto fondi a gestione passiva, non sono dei prodotti molto convenienti per le banche perché non garantiscono dei rientri economici elevati per l’istituto bancario, quindi, molti di essi tendono a non offrire ETF o comunque a non offrire buone opportunità a riguardo.
Ad ogni modo, sarà a discrezione del trader stesso la scelta dell’intermediario finanziario più adatto alle proprie esigenze, valutando soprattutto in base alla propria attitudine e a cosa possa permettere di mettere in pratica la migliore strategia di trading.
Analisi Tecnica ETF PIR
Tra i vari vantaggi di investire in ETF PIR tramite piattaforme di trading online come eToro, c’è senza dubbio la possibilità di effettuare autonomamente le proprie analisi di mercato. Tra queste va sottolineata l’analisi tecnica, uno strumento importantissimo per la buona riuscita di un investimento. Si tratta, infatti, di una tipologia di analisi che studia l’andamento di un asset sui mercati prendendo in esame le performances passate per effettuare previsioni future.
Per farlo ci si serve di appositi grafici ai quali è possibile applicare degli indicatori di trading per ricavare informazioni come direzione del trend, volatilità, momentum, volumi di trading, e altre ancora. Impostando il time frame sarà possibile analizzare i mercati in base all’arco temporale interessato. L’analisi tecnica, infatti, permette di studiare i movimenti di un asset secondo tempi ben precisi
A seconda dell’arco temporale preso in analisi, è possibile stabilire in che modo operare sui mercati. Per fare un esempio pratico, di seguito è riportata l’analisi tecnica del Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF sul medio periodo. In questo caso è stato impostato un time frame di 1 ora e applicato come indicatore di trading una Media Mobile semplice per identificare la direzione del trend:
Il grafico in questo caso mostra l’andamento dell’ETF sui mercati nel corso di quattro settimane nelle quali è possibile individuare due macro trend. Il primo, un trend laterale della durata di circa due settimane che stabilizza il prezzo a un livello basso, sicuramente dopo una fase ribassista.
Dopo questa fase laterale, infatti, si può individuare un’inversione di trend e l’inizio di un trend rialzista della durata di altre due settimane. In base alle performances sul medio periodo mostrate nel grafico, è possibile optare per una strategia sul lungo termine viste le enormi potenzialità di crescita del fondo che nell’arco di due settimane ha subito un rialzo di circa 10 punti passando da 166.00 a 176,62.
ETF PIR Previsioni 2022 / 2023
Mediante l’analisi tecnica e in base a tutti i dati raccolti fino ad ora, è possibile effettuare previsioni sulla probabile evoluzione degli ETF PIR per il prossimo biennio. Vista la natura stessa degli ETF, è chiaro che per effettuare previsioni sull’andamento futuro dei fondi, ci si deve basare sull’andamento complessivo degli indici di riferimento che, in questo caso, sono i vari sottostanti in cui sono inserite le aziende a bassa e media capitalizzazioni presenti sul FTSE.
Chiaramente si tratta di fondi altamente influenzati da eventi di natura macroeconomica che riguardano il paese essendo nati, principalmente, da una misura di rivalutazione delle piccole e medie imprese italiane emanata dal governo. In questo momento, infatti, i PIR stanno vivendo un periodo particolarmente positivo dopo aver registrato quattro trimestri in rosso a causa della crisi per Covid-19.
Nel secondo trimestre del 2021, infatti, la raccolta dei PIR netta ha registrato +105,6 mln con performances dei fondi altrettanto positive. Per la fine del 2021 si prevedono risultati ancora più entusiasmanti con una chiusura stimata di oltre 500 mln EUR complessivamente. Secondo gli analisti, questa fase positiva dovrebbe continuare a lungo dato che la ripresa economica post Covid è appena iniziata.
Come mostra il grafico, infatti, a partire dal crollo del 2020 dovuto alla crisi pandemica per Covid-19, c’è stata una fase di crescita progressiva che ha portato il fondo preso in analisi oltre gli obiettivi di prezzo precedentemente fissati. Si prospetta un prolungamento di questa tendenza di crescita ben oltre i livelli massimi segnalati entro tutto il biennio 2022/2023.
Investire in ETF PIR Conviene? Vantaggi e svantaggi
In base a quanto detto fino ad ora, sembra si possa finalmente provare a sciogliere un dubbio probabilmente comune alla maggior parte dei lettori: investire in ETF PIR conviene?
Chiaramente non è una domanda alla quale si può rispondere con leggerezza e prima di provare a dare una risposta, occorre fare alcune precisazioni. Nello specifico, è bene ricordare che le previsioni vanno prese come dei punti di partenza da cui prendere spunto per costruire una strategia di trading e non come un punto di arrivo.
Per questo motivo è fondamentale valutare bene ogni rischio di un investimento per individuare i punti di forza e di debolezza di una probabile strategia e gestirsi basandosi su quello che è l’alleato numero uno del trader: il proprio buon senso. Fatta questa piccola premessa, si può procedere con un elenco dei vantaggi e degli svantaggi degli ETF PIR per capire se e quanto conviene questo investimento e, di conseguenza, come gestire i rischi.
Vantaggi degli ETF PIR
Partendo dai vantaggi, si può andare dritti al sodo dicendo che uno dei principali vantaggi di investire in ETF PIR deriva dalle agevolazioni fiscali collegate a questi piani di risparmio. I PIR, infatti, se tenuti per più di cinque anni danno il diritto all’esenzione di un’aliquota che attualmente corrisponde al 26%. Per gli investitori che puntano sia sul risparmio che sul profitto, questa sembra essere una soluzione ideale. Infatti, unendo le agevolazioni fiscali dei PIR ai costi ridotti che caratterizzano gli ETF, si ottiene un prodotto davvero vantaggioso.
Inoltre, rappresentano un modo per rivalutare il panorama finanziario della penisola portando benefici alle proprie tasche, ma anche contribuendo alla crescita di piccole e medie imprese. Di conseguenza, si contribuirà alla ripresa economica del paese. Infine si ricorda che gli ETF per natura conducono alla costruzione di un portafoglio ben diversificato, cosa possibile anche con gli ETF PIR che danno accesso ad un paniere di titoli vario.
Svantaggi degli ETF PIR
Tra gli svantaggi di investire in ETF PIR c’è sicuramente il margine di rischio. Sebbene questo sembra essere uno dei momenti migliori per comprare ETF PIR, infatti, si tratta comunque di un mercato con un rischio notevole. L’andamento dei fondi è strettamente connesso alla situazione economica del paese e quindi è soggetto all’influenza di qualsiasi evento che possa colpire in maniera più o meno diretta la ripresa economica dell’Italia.
Inoltre si tratta di prodotti finanziari poco liquidi sul breve o sul medio periodo in quanto sono legati ad un vincolo minimo di 5 anni per poter beneficiare dei vantaggi fiscali. I vincoli si ritrovano anche nelle percentuali da poter investire in titoli prettamente italiani considerando che nascono con lo scopo di incentivare la crescita economica del paese.
Investire in ETF PIR: Opinioni massimi esperti
Cosa pensano i massimi esperti riguardo agli ETF PIR? Un ultimo passo importante per realizzare un investimento di successo è quello di valutare le opinioni degli esperti, in modo da cercare un’ulteriore conferma della fattibilità di un determinato prodotto finanziario. Gli ETF PIR nascono in un contesto puramente italiano, pertanto, non includono un mercato molto ampio. Tuttavia, si tratta comunque di strumenti che offrono ulteriori vantaggi oltre a quelli relativi al singolo investimento.
Secondo gli esperti, investire in un paniere di PIR tramite ETF può risultare conveniente, soprattutto in un momento favorevole per questi piani di risparmio come quello attuale. Dati i livelli di crescita progressiva registrati a partire dalla ripresa post-Covid e gli ottimi pronostici per i prossimi anni, molti esperti si dichiarano propensi in questo momento ad acquistare ETF PIR, soprattutto sul lungo termine.
Considerazioni finali
Gli ETF PIR risultano quindi un prodotto finanziario particolare che distacca, in un certo senso, il panorama finanziario italiano da quello globale per inserirlo in un contesto di crescita interna del paese. Nel corso della guida, è stato possibile approfondire le caratteristiche di questi strumenti e i vantaggi che possono portare in fase di investimento.
Da un’attenta analisi, infatti, è emerso che dall’unione dei vantaggi dei PIR e quelli degli ETF, si possono effettuare degli investimenti interessanti senza costi troppo elevati. Tutto ciò è possibile anche grazie all’intermediazione di broker autorizzati che offrono gli strumenti necessari per costruire la strategia di trading più indicata per investire in ETF PIR in modo ottimale. In conclusione, per i trader italiani interessati a costruire un portafoglio diversificato ed equilibrato senza ricorrere a costi eccessivi, comprare ETF PIR può essere un’opportunità interessante.
FAQ – ETF PIR: Domande e Risposte Frequenti
Gli ETF PIR sono degli strumenti finanziari che permettono di investire nei Piani Individuali di Risparmio tramite fondi a gestione passiva (Exchange Traded Funds).
Per investire in ETF PIR ci si può rivolgere ad un istituto bancario o a un broker online autorizzato. Tuttavia, il modo migliore per investire in ETF PIR è il trading online CFD che permette di effettuare investimenti in totale autonomia e a commissioni di trading vantaggiose.
I migliori ETF PIR sono tre e sono elencati e descritti nel dettaglio in questa guida. Si tratta di investimenti adatti sia ad investitori esperti, quanto a piccoli traders he intendono iniziare ad investire piccole somme, sfruttando servizi proposti da broker do trading professionali e competenti.