Il settore della Green Economy si fa sempre più strada sui mercati finanziari e molti esperti hanno ragione di pensare che sarà l’economia del futuro. La presa di coscienza di sempre più aziende sull’importanza del rispetto per l’ambiente sta prendendo piede con rapidità toccando molti campi operativi.
Gli ETF Green Economy, infatti, non fanno riferimento solo all’ambito specifico delle energie rinnovabili ma tutto ciò che ha a che fare con un ridotto impatto ambientale. Infatti, anche se il settore energetico è quello che predomina all’interno del più ampio universo dell’economia green, è importante sapere che si toccano diversi campi minori e che si tratta, quindi, di un campo che offre una notevole diversificazione.
A questo proposito, il modo migliore per investire nella green economy sono gli ETF, dei fondi a gestione passiva che replicano i principali indici borsistici a tema ambientale. Investire in ETF Green Economy, infatti, permetterà di accedere ad un mercato ampio e diversificato senza dover selezionare i migliori titoli green uno ad uno, ma puntando sull’intero paniere di azioni presenti nel fondo.
ETF Green Economy – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Exchange Traded Fund sui titoli basati sulla Green Economy |
⛔Rischi: | Volatilità di Mercato/ Eventi che possono condizionare l’andamento del settore di riferimento/ Tracciamenti ciclici dei prezzi |
🏅Migliori 3: | 1) iShares Global Clean Energy UCITS ETF; 2)Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF; 3) L&G Clean Energy UCITS ETF. |
💡Dove investire | Migliori Piattaforme ETF Green Economy |
🤔Opinioni | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
ETF Green Economy: Cosa sono? Principali tipologie
Prima di procedere con dettagli sugli ETF Green Economy, è opportuno chiarire di cosa si tratta. In breve, gli ETF (Exchange Traded Fund), sono dei fondi a gestione passiva che tentano di replicare l’andamento di un particolare mercato basandosi su un indice specifico.
Questi prodotti finanziari sono caratterizzati da una particolare liquidità dovuta proprio alla gestione passiva, inoltre, offrono un’esposizione ai mercati ben diversificata. Tutto ciò è possibile perché gli ETF permettono di investire nel mercato di riferimento basandosi su un paniere di titoli e non sui singoli asset. Anzi, i fondi stessi, sui mercati, vengono quotati come dei veri e propri asset finanziari.
Per scegliere un ETF in cui investire, ci sono alcune caratteristiche da prendere in considerazione come:
- Grandezza del fondo;
- Costi di gestione annua;
- Esposizione geografica e settoriale;
- Principali aziende incluse nel fondo;
- Metodo di replica;
- Politica dei dividendi.
Tra queste, occorre soffermarsi sulle ultime due che, a loro volta, si ramificano in due tipologie differenti. Per quanto riguarda la replica, è possibile distinguere:
- ETF a replica fisica totale: in cui il fondo investe nella totalità di azioni presenti nel benchmark. Questo vuol dire che, da un lato c’è maggior trasparenza ed accuratezza nella replica, quindi, un margine di rischio ridotto. Dall’altro lato, invece, l’esposizione è più circoscritta con rischio di minor diversificazione;
- ETF a replica sintetica (unfunded): chiamati anche ETF su swap, sono dei fondi che non acquistano direttamente il sottostante ma si basano su un contratto swap con una controparte, alla quale pagano dei rendimenti periodici. Al contrario dei precedenti, offrono un’esposizione maggiore e, quindi, una maggior possibilità di diversificazione. Tuttavia, bisogna considerare il rischio di controparte.
Per quanto riguarda i dividendi, invece, si distinguono in:
- ETF ad Accumulazione: in cui i dividendi vengono reinvestiti nel fondo stesso, per incrementarne la crescita;
- ETF a Distribuzione: comune alla politica di dividendi adottata da molte aziende per le azioni, i cui dividendi vengono distribuiti tra gli investitori periodicamente, con una cadenza che può essere trimestrale, semestrale o annuale.
Migliori ETF su cui investire: Classifica 2022
📑ISIN & TICKER | 💸COMMISSIONI | 👍VOTO | 💰DOVE COMPRARE |
---|---|---|---|
IE00B1XNHC34 INRG | 0,65% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
FR0010524777 ENER | 0,60% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
IE00BK5BCH80 RENW | 0,49% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro/ Capital.com/ Trade.com |
Il settore green è ancora relativamente giovane e in fase di sviluppo, per questo motivo, non esistono molti ETF che ne replicano l’andamento. Come già accennato, una buona parte delle aziende del settore, sono impegnate nella produzione e distribuzione di energie rinnovabili. Allo stato attuale, esistono 3 principali indici che includono le più importanti società del settore:
- S&P Global Clean Energy: un indice che comprende le 30 principali società che operano nel settore delle energie pulite su scala globale;
- World Alternative Energy index (WAEX): altro indice su scala mondiale ma che include le più importanti 40 aziende di green economy;
- Solactive Clean Energy: un indice che include 44 grandi aziende che si occupano di clean energy.
Prendere in considerazione questi tre indici, può offrire ottime opportunità di investimento sia in termini etici che in termini economici data la loro rapidità di crescita. Queste opportunità si possono cogliere investendo nei migliori ETF sulla green economy selezionati dagli esperti:
- iShares Global Clean Energy UCITS ETF;
- Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF;
- L&G Clean Energy UCITS ETF.
- Se l’argomento ti interessa, potresti approfondire: Migliori azioni energie rinnovabili
iShares Global Clean Energy UCITS ETF
Tra quelli presentati, l’ETF più ampio e più noto è l’iShares Global Clean Energy. Fondato in Irlanda nel 2007, è anche quello più “anziano” tra i vari fondi sulla green economy.
Principali caratteristiche iShares Global Clean Energy UCITS ETF:
📄ISIN & Ticker: | IE00B1XNHC34 INRG |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | S&P Global Clean Energy |
💰Commissioni annue | 0,65% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
L’ETF tenta di replicare l’andamento dell’indice S&P Global Clean Energy con una replica fisica totale. Ciò significa che ha acquistato tutti e 30 titoli presenti nell’indice di riferimento. La valuta è l’USD e i dividendi sono a distribuzione semestrale, mentre i costi di gestione annua sono pari allo 0,65%.
L’esposizione settoriale riguarda, chiaramente, le energie rinnovabili le cui aziende col maggior peso sono:
- Plug power Inc: 10,97%;
- Enphase energy Inc: 5,35%;
- Verbund AG: 4,83%.
La distribuzione geografica, quindi, si concentra principalmente sul Nord America, Asia e Oceania con le seguenti proporzioni specifiche:
- Stati Uniti: 36,61%;
- Cina: 10,49%;
- Nuova Zelanda: 8,53%.
Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF
L’ETF Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF tenta di replicare l’andamento dell’indice World Alternative Energy index (WAEX) e comprende una serie di azioni di società impegnate principalmente nella produzione di energia eolica, solare ed idrica.
Principali caratteristiche Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF:
📄ISIN & Ticker: | FR0010524777 ENER |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | World Alternative Energy index (WAEX) |
💰Commissioni annue | 0,60% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Anche in questo caso si ha una replica fisica (totale), ma con valuta l’EUR. L’ETF, con domicilio fiscale in Francia, è nato nel 2007 come primo ETF europeo riferito alla green economy ed è di dimensioni molto grandi. Il costo di gestione annuo è di 0,60% mentre i dividendi sono a distribuzione su base semestrale.
Anche se si tratta di un fondo europeo, i titoli contenuti al suo interno sono su scala mondiale e si concentrano principalmente in Nord America, ma toccano anche Asia ed Europa. Nello specifico, si può segnalare il 32% delle azioni solo negli Stati Uniti, mentre il restante si divide in porzioni non molto ampie tra Canada, Giappone e vari stati europei, con focus Svizzera.
Le principali aziende in termini di peso, infatti, sono:
- Schneider Electric Sa: 14,26%;
- Iberdrola Sa: 12,57%;
- Nextera Energy Inc: 12,09%.
L&G Clean Energy UCITS ETF
L’ETF L&G Clean Energy, è il fondo più piccolo e giovane tra i tre presentati, infatti, risale solo al 2020 e gestisce un patrimonio di pochi milioni in USD. Il fondo, domiciliato in Irlanda, tenta di replicare l’indice Solactive Clean Energy, con una replica fisica totale.
Principali caratteristiche L&G Clean Energy UCITS ETF:
📄ISIN & Ticker: | IE00BK5BCH80 RENW |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato |
💡Indice di Riferimento | Solactive Clean Energy |
💰Commissioni annue | 0,49% |
💻Dove comprare | eToro / Capital.com / Trade.com |
Il focus dell’ETF è su azioni volte allo sviluppo delle energie sostenibili, quindi, con l’intento di finanziare progetti di matrice green. Ad esempio, molte di queste aziende si concentrano sull’efficienza energetica o sulla produzione di energie provenienti da fonti pulite e alternativi, concentrandosi su un utilizzo sostenibile dei terreni.
Pur essendo giovane, il fondo si mostra abbastanza ambizioso e potrebbe portare interessanti opportunità sul lungo termine. Dal suo lancio, infatti, ha mostrato una crescita annuale media di 12%. La gestione annua è attualmente quella più bassa del settore, infatti tocca la cifra di 0,49%, mentre i dividendi sono ad accumulazione, quindi, reinvestiti nella crescita del fondo stesso.
La distribuzione geografica si concentra principalmente tra America, Asia ed Europa con le seguenti proporzioni:
- Stati Uniti: 32,7%;
- Giappone: 15,2%;
- Germania: 8,1%.
Le aziende che hanno un peso maggiore all’interno del paniere di titoli contenuti nel fondo, sono:
- Sunpower Corp-Class A: 5,55%;
- Enphase energy Inc: 4,13%;
- TPI Composites Inc: 3,50%.
Come investire in ETF Green Economy
Per investire in ETF Green Economy occorre porsi degli obiettivi e costruire una strategia operativa che permetta di raggiungerli. Per farlo al meglio è importante affidarsi ai migliori intermediari finanziari per accedere ai mercati. Le opzioni sono due:
- Investimenti tramite piattaforme di trading online;
- Investimenti tramite banca.
Questi due intermediari offrono degli approcci diametralmente opposti e possono offrire opportunità più o meno convenienti a seconda del caso. In genere, i trader retail interessati ad investire in ETF optano per i broker online perché propongono un’offerta più ampia e diversificata a prezzi concorrenziali. Al contrario le banche offrono una quantità di servizi ridotta a commissioni più alte. Le piattaforme di trading online possono presentare qualche problema dal punto di vista della sicurezza dato che è più facile incorrere in truffe, anche se con i dovuti accorgimenti è possibile evitarle.
Sebbene la maggior parte dei trader tende ad optare per l’intermediazione di un broker online, occorre precisare che la scelta della modalità di accesso ai mercati è del tutto personale e si basa sulle le proprie preferenze. Tuttavia, è importante conoscere tutti i pro e contro di entrambi gli intermediari al fine di prendere la giusta decisione.
Trading ETF Green Economy: Migliori piattaforme e soluzioni consigliate
Migliori piattaforme per ETF Green Economy [CLASSIFICA 2022]
TRADING
VANTAGGI:
- Trading Automatico
- Expert Advisor e Segnali
- Spreads bassi
- Social e CopyTrading
TRADING
VANTAGGI:
- Intelligenza Artificiale
- App Gratis
- Zero commissioni
- Formazione avanzata
Partendo dalle opzioni possibili se si intende investire tramite broker online, qui sono state elencate alcune piattaforme per investire in ETF Green Economy in totale autonomia e sicurezza. Come accennato, infatti, la sicurezza può essere una nota dolente del trading online proprio perché è facile incorrere in broker poco onesti. Per questo motivo bisogna controllare che la piattaforma disponga di tutte le autorizzazioni per esercitare nel settore finanziario, in particolare CySEC e CONSOB, utili per operare in Europa e in Italia. Le piattaforme qui elencate, chiaramente, sono tutte certificate ed offrono un’ampia scelta di strumenti per realizzare investimenti di successo a prezzi irrisori.
Da sottolineare, ad esempio, ci sono le prestazioni di Capital.com (qui per il sito ufficiale), una piattaforma certificata che offre una serie di strumenti utili per investire in ETF Green Economy e tanti altri prodotti finanziari. Il broker è uno dei preferiti dei neofiti grazie alla piattaforma facile e intuitiva e i prezzi particolarmente accessibili. Sulla piattaforma, infatti, è possibile realizzare investimenti vantaggiosi a zero commissioni, pagando solo lo spread e un deposito minimo di 100 EUR. Inoltre è possibile accedere alla sezione legata alla formazione gratuita Capital.com che presenta materiale informativo, video lezioni ed e-book da livello base a quello avanzato.
Per i trader più esigenti si segnala FP Markets (clicca qui per accedere alla piattaforma ufficiale), una delle piattaforme preferite dai trader esperti ma che ha un’ottima offerta anche per i principianti. Il broker offre innumerevoli strumenti di analisi finanziaria, notizie e segnali di trading grazie ai quali è possibile ricevere delle notifiche per individuare le migliori opportunità di trading.
I servizi di FP Markets si possono integrare con quelli delle avanzate piattaforme di MetaTrader e IRESS Platform, disponibili in download sul sito ufficiale del broker. In questo modo si possono unire i servizi della piattaforma proprietaria del broker a quelli più avanzati delle piattaforme sopra citate, il tutto disponibile anche con la modalità demo gratuita FP Markets.
Comprare ETF Green Economy con eToro
Se si intende investire in ETF Green Economy tramite la miglior piattaforma di trading in circolazione, allora occorre fare un approfondimento su eToro (scopri qui il sito ufficiale). Questo, infatti, è considerato il broker numero 1 al mondo e conta oltre 35+ milioni di utenti attivi in tutto il globo. Il successo dipende sì dalla sicurezza, ma anche dalla quantità e qualità dei servizi offerti a prezzi adatti a tutte le tasche. eToro, infatti, ha aderito alla campagna europea a zero commissioni (sulle azioni reali estere – NO borsa italiana), attivando solo spread variabili a prezzi competitivi e un deposito minimo di soli 50 EUR.
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Queste sono solo alcune tra le funzioni della piattaforma di eToro che, insieme alle altre, possono essere provate in modalità demo gratuita e illimitata. Questo conto permette di testare le proprie abilità e funzioni della piattaforma tramite un conto virtuale e, quindi, senza mettere a rischio il proprio capitale. Si può mantenere attivo per tutto il tempo che si desidera per poi scegliere se aprire un conto live e cominciare a fare trading con eToro.
Comprare ETF Green Economy in Banca: Conviene?
Conviene comprare ETF Green Economy in banca? Come già accennato, molti trader retail tendono a storcere il naso di fronte all’offerta di trading delle banche, soprattutto per prodotti finanziari come gli ETF.
Molti investitori alle prime armi, infatti, potrebbero essere attirati dalla possibilità di essere seguiti costantemente dal proprio consulente finanziario e di non rischiare di incorrere in truffe o in valutazioni personali sbagliate, ma non è esattamente così. Le banche, infatti, spesso non sono adeguatamente preparate ad affrontare investimenti in ETF perché non hanno gli strumenti necessari per farlo. Questo succede perché le banche hanno un approccio molto tradizionalista in campo di investimenti mentre gli ETF si sono evoluti proprio in un contesto di trading retail, online.
Inoltre, lasciare che un consulente gestisca il proprio portafoglio di investimenti, implica una serie di costi aggiuntivi che, invece, non si incontrano con le piattaforme online. Le banche, infatti, richiedono commissioni, costi gestione del conto, imposte di bollo ed altri costi che, spesso, non sono molto sostenibili per i piccoli trader amatoriali, soprattutto se alle prime armi. Tutto ciò va a cozzare con il principio base di convenienza degli ETF che, come vantaggio principale hanno proprio quello di consentire investimenti ampi a capitali ridotti.
Si può, quindi, dire che la banca non è il punto di partenza migliore per costruire un portafoglio green basato sugli ETF. Tuttavia, la scelta dell’intermediario resta personale e sarà comunque il trader a valutare se determinate condizioni si adattano alle proprie esigenze oppure no.
Analisi Tecnica ETF Green Economy
Investire in ETF sulle Green Economy tramite piattaforma online, implica che si debba eseguire autonomamente l’analisi tecnica. In questo caso entrano in gioco gli strumenti di misurazione finanziaria di broker come eToro che, mettendo a disposizione grafici e indicatori di trading, permettono di analizzare l’andamento del settore di riferimento, che in questo caso è la green economy, e valutare una strategia operativa adatta alla situazione.
Mediante l’analisi tecnica è possibile realizzare strategie basandosi su diversi archi temporali che possono essere breve, medio e lungo periodo. In base al periodo scelto, saranno analizzate le performance del benchmark, confrontate tra loro ed utilizzate per realizzare delle previsioni. Per costruire un grafico attendibile, inoltre, bisogna applicare degli indicatori di trading che permettono di analizzare alcuni dati ben precisi. Ad esempio, ci sono indicatori con cui si può studiare la volatilità: le Bande di Bollinger ne sono un eccellente esempio.
L’ETF scelto per questa analisi tecnica è quello più ampio, l’iShares Global Clean Energy UCITS ETF del quale è stato mostrato l’andamento per tutto il secondo semestre del 2021 effettuando, quindi, un’analisi tecnica sul lungo periodo. L’indicatore scelto, in questo caso, è la media mobile che permette di studiare il trend. Ciò che si può notare dalle ampie oscillazioni della linea è che il fondo ha vissuto un andamento alquanto altalenante nel corso dell’anno con un’importante alternanza di rialzi e ribassi. Inoltre, si segnalano due picchi di prezzo: uno minimo e uno massimo, con una chiusura dell’anno a metà tra i due. Il fondo, quindi, nel corso del 2021 ha mostrato una notevole volatilità annua, elemento che dovrà essere preso in considerazione per la costruzione di una strategia di trading adeguata.
Comprare ETF Green Economy Previsioni 2023/2024
L’analisi tecnica ha messo in evidenza una notevole volatilità che potrebbe condizionare la strategia di trading. Tuttavia è importante consultare le previsioni degli esperti sulla possibile evoluzione degli ETF Green Economy per il biennio 2023/2024. Gli ETF, infatti, si prestano in modo particolare a investimenti sul lungo periodo ed occorre guardare abbastanza avanti per agire al meglio.
Nel corso dell’ultimo decennio, la sensibilità verso i temi ambientali è cresciuta esponenzialmente portando ad una rapida evoluzione delle più disparate soluzioni green, applicate in ogni ambito della vita quotidiana. Nell’ultimo triennio, infatti nei business plan di innumerevoli aziende, il tema ecologico occupa un posto centrale e si prospetta che entro il 2030 ci sarà una vera e propria rivoluzione green. Tutto ciò ha messo l’ecosostenibilità al centro dell’attenzione di investitori e aziende, rendendo il settore uno dei più promettenti insieme a quello tech.
La crescita della green economy, infatti, porta benefici su diversi fronti: innanzitutto da un punto di vista etico dato che aiuta a ridurre l’impatto ambientale migliorando la salute del pianeta (e di chi ci abita). Col tempo, infatti, le energie rinnovabili stanno soppiantando i combustibili fossili, andando a migliorare l’assetto ambientale e il ribilanciamento delle risorse. Ciò porta giovamenti anche da un punto di vista socio-politico riducendo considerevolmente i conflitti che nascono tra alcune nazioni per le risorse. Negli ultimi 5 anni, oltre il 30% delle imprese ha investito nella green economy e si stima che per il prossimo quinquennio queste cifre potrebbero raddoppiare.
Se si dà un’occhiata al grafico sottostante, si può notare l’enorme crescita che il settore green ha avuto tenendo conto dell’andamento dell’ iShares Global Clean Energy UCITS ETF:
In questo caso, il grafico mostra l’andamento del settore green nel corso dello scorso biennio, prevedendo la crescita per il biennio 2023/2024. In questo caso si nota una crescita progressiva tra il 2020 e il 2021. Quest’ultimo anno è stato caratterizzato da una notevole volatilità annuale che, secondo le stime, dovrebbe placarsi nel corso del 2022 riprendendo la crescita iniziata nel 2020. Secondo gli esperti, questo rialzo continuerà oltre il 2024 tenendo conto del fatto che la green economy ha elevate probabilità di essere l’economia del futuro.
Investire in ETF Green Economy Conviene? Vantaggi e svantaggi
In quanto ai dati raccolti fino ad ora, viene da chiedersi se quindi conviene investire in ETF Green Economy oppure no. Con dati alla mano sembra proprio che il settore stia vivendo i suoi anni d’oro e che l’ascesa è solo all’inizio. Il 2022, quindi, potrebbe essere l’anno migliore per investire in green economy e gli ETF potrebbero essere l’alternativa più vantaggiosa.
Tuttavia, per una questione di trasparenza, bisogna mettere in chiaro che non esiste un investimento esente da rischi e che, prima di procedere, occorre valutare tutti i vantaggi e svantaggi degli ETF Green Economy e regolarsi di conseguenza.
Vantaggi degli ETF Green Economy
Sono stati individuati diversi vantaggi degli ETF green economy. Innanzitutto, investire in green economy vuol dire puntare su un settore in fase di crescita e con ottime potenzialità sul lungo termine. Queste potenzialità non sono da considerare solo in termini di crescita ma anche di diversificazione settoriale e geografica: la green economy, infatti, è in continua espansione e le opportunità di trading aumentano di anno in anno.
Ulteriori vantaggi, poi, si possono incontrare se si sceglie di investire tramite ETF. Questi fondi, infatti, sono fatti proprio per investimenti così ampi e diversificati, incentrati su una crescita sul lungo periodo. Investire in ETF green economy, quindi, può permettere sia a investitori esperti che alle prime armi di costruire un portafoglio vantaggioso, ampio, diversificato, senza mettere in gioco un capitale eccessivamente elevato. Il tutto puntando su un paniere di titoli prestigiosi che viene, in questo caso, acquistato come un singolo asset.
Svantaggi degli ETF Green Economy
Trattandosi di un settore molto promettente, gli svantaggi degli ETF green economy sono da ricercare principalmente nei regolari rischi che accomunano tutti i mercati. Occorre precisare, infatti che, anche se si tratta di un investimento con ottime prospettive, non si deve dare per scontato che si sta puntando su un cavallo vincente. I mercati sono estremamente volubili, il cui andamento è condizionato da diversi fattori di natura macro e microeconomica.
Questo significa che qualsiasi evento potrebbe ribaltare i pronostici in qualsiasi momento. Nel caso della green economy, ad esempio, conflitti geopolitici o crisi socioeconomiche potrebbero condizionare la produzione o la fornitura di risorse ecosostenibili, causando improvvisi ribassi nell’andamento di questi fondi. Per questo motivo è importante monitorare i mercati tramite analisi tecnica e notizie rilevanti, ma soprattutto investire con la massima cautela senza essere preda del proprio entusiasmo.
Investire in ETF Green Economy: Opinioni massimi esperti
Un ultimo step per investire in ETF Green Economy in modo ottimale è consultare le opinioni degli esperti in merito. Il settore green, infatti, è al centro dell’attenzione di molti investitori e sono varie le nazioni e le società che guardano con interesse questa particolare industria esordiente.
Questa crescita esponenziale e l’aumento dell’interesse generale verso le tematiche ambientali, oltre all’impatto positivo che questo può avere, rende gli esperti molto propositivi a riguardo. In effetti, gli esperti sottolineano i benefici della green economy su diversi fronti:
- Innanzitutto ha un ottimo impatto sull’economia e sul commercio: riducendo le importazioni dei combustibili fossili, aumenta il peso del paese stesso su scala internazionale. In questo modo, infatti, si può ridurre il debito pubblico e aumentare il PIL. Inoltre, sta portando alla nascita di nuove aziende di successo che si specializzano proprio in questo settore. Ciò, chiaramente, porta alla nascita di nuovi posti di lavoro con effetti positivi sull’economia globale;
- Impatto etico: Come già ricordato più volte, l’incremento delle energie rinnovabili causa un decremento dell’utilizzo di risorse dannose per il pianeta. Ciò ha un impatto positivo sulla salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità, della conservazione delle risorse e sul cambiamento climatico;
- Green Economy e Tecnologia: Non è da sottovalutare l’incontro di questi due settori, e non è un caso se si trovino entrambi al centro dell’interesse di aziende e investitori. La crescita tecnologica è rapida e costante e contribuisce anche alla ricerca di nuove risorse a basso impatto ambientale che possono accelerare la corsa dell’avanzata green. Gli esperti, quindi, si mostrano fiduciosi su entrambi i settori ritenendoli complementari da un lato, e fonte di ottime opportunità di investimento dall’altro.
In poche parole, secondo i massimi esperti investire in ETF Green potrebbe offrire ottime opportunità, non solo in termine di trading, ma anche su un panorama più ampio, portando tutta una serie di benefici al proprio capitale e alla collettività.
Considerazioni finali
Arrivati alla fine di questa guida agli ETF Green Economy, si può dire che è stata fornita una panoramica completa e interessante su uno dei settori più promettenti del momento. Da un’analisi approfondita del settore e dal parere degli esperti, infatti, è stata tratta la conclusione che la green economy potrebbe essere l’investimento del futuro e che gli ETF rappresentano il modo migliore per eseguirlo.
Questi fondi a gestione passiva, infatti, sono il modo più indicato per costruire un portafoglio vario ed equilibrato anche se non si dispone di grossi capitali. Il tutto senza puntare sui singoli titoli ma esponendosi sull’andamento di un paniere di azioni contenute nell’indice. Il modo più vantaggioso per farlo è quello di rivolgersi a piattaforme di trading online sicure ed affidabili come eToro, in modo da realizzare un’analisi tecnica approfondita, consultare news attendibili e mettere in atto una strategia di trading adatta all’occasione.
FAQ – ETF Green Economy: Domande e Risposte Frequenti
Cosa sono gli ETF Green Economy?
Gli ETF Green Economy sono dei fondi a gestione passiva che replicano l’andamento di indici borsistici contenenti panieri azionistici basati su energie o prodotti a basso impatto ambientale.
Come investire in ETF Green Economy?
Per investire in ETF Green Economy occorre rivolgersi ad un intermediario finanziario affidabile. Questo può essere un consulente finanziario tramite investimento bancario o autonomamente tramite un broker online regolamentato ESMA e professionale al 100%.
Quali sono gli ETF Green Economy migliori?
I migliori ETF Green Economy in cui investire sono iShares Global Clean Energy UCITS ETF /Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF/ L&G Clean Energy UCITS ETF.