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Indicatore MACD

L’indicatore MACD (Moving Average Convergence/Divergence) è un oscillatore estremamente interessante per l’analisi tecnica in quanto tiene conto di alcuni principi fondamentali sulle medie dei prezzi di vitale importanza per realizzare previsioni di Borsa senza incappare in falsi segnali.

Si tratta di un indicatore di trading decisamente notevole, che unisce i principi delle medie mobili con l’utilità degli oscillatori, permettendo tanto di individuare i trend dominanti quanto le fasi di over-bought e over-sold di un asset.

In questo approfondimento, dunque, andremo a vedere di quali componenti consta l’indicatore MACD, quali sono i settaggi più popolari e in che modo questo può essere applicato ai vari grafici di trading. Si andrà, inoltre, a valutare la differenza tra il MACD e il MACD istogramma, la versione più recente e utilizzata di questo oscillatore.

Tipologia:Oscillatore istografico
👌Affidabilità:Alta
📱Come imparare:🥇Le migliori demo gratuite
👍Voto:4,75/5
📖Autore:Thomas Aspray
Caratteristiche principali indicatore MACD

Indicatore MACD: cos’è?

Come si è detto, il MACD nasce dalla combinazione delle Medie Mobili con un oscillatore. Il nome dell’indicatore, infatti, suggerisce precisamente ciò che di notevole esso ha da offrire: attraverso lo studio della convergenza e divergenza delle varie componenti grafiche del MACD è possibile ricavare segnali di ingresso sul mercato e studiare il comportamento del titolo.

Moving Average Convergence/Divergence
La nostra guida all’indicatore MACD: come applicarlo alla propria analisi tecnica

Quando Gerald Appel progettò per la prima volta il MACD negli anni ’70 la sua intenzione era di creare un indicatore grafico che permettesse di evidenziare i cambiamenti di momentum, forza e direzione del trend di uno specifico asset.

Il risultato finale fu uno dei primi APO (absolute price oscillator), applicato prevalentemente all’allora neonato mercato Forex in quanto permetteva una più efficace operazione di studio sui titoli valutari, estremamente veloci e volatili.

L’indicatore fu poi ulteriormente implementato nel 1986 da Thomas Aspray il quale, aggiungendo la funzione istogramma al MACD, lo rese più flessibile, adattandolo anche agli altri mercati finanziari. Attualmente il MACD istogramma è quello più utilizzato dagli investitori in quanto la funzione aggiunta da Aspray ha permesso di anticipare i crossover segnalati dal MACD, rendendolo ulteriormente più preciso.

Dove usare l’indicatore MACD: migliori piattaforme consigliate

Ancor prima di addentrarci nel vivo della questione e prendere in considerazione gli aspetti tecnici dell’indicatore MACD, è importante mettere in evidenza broker e piattaforme che ci permettono di usarlo.

Un’analisi tecnica che si affida ad indicatori di trading calcolati male o ad una piattaforma di scarsa qualità non ha praticamente utilità. Per questo motivo qui sotto vogliamo proporti alcuni dei migliori broker con i quali usare l’analisi tecnica per la propria attività di investimento.

Le migliori piattaforme dove usare il MACD sono:

TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: CYSEC / CONSOB

Demo: 50.000€

VANTAGGI:

  1. Trading Algoritmic
  2. Spreads da 0.1
  3. Copytrading
  4. Segnali operativi
TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Copia Trader Migliori
  2. App Gratis
  3. Portafogli gestiti
  4. Azioni pure a 0 spese
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: STP / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Trading Automatico
  2. Expert Advisor e Segnali
  3. Spreads bassi
  4. Social e CopyTrading
TRADING

Voto: 9,5/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Segnali gratuiti
  2. MetaTrader 4
  3. Live Coaching
  4. Azioni reali DMA
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: Market Maker CFD

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: Illimitato

VANTAGGI:

  1. Intelligenza Artificiale
  2. App Gratis
  3. Zero commissioni
  4. Formazione avanzata

MACD e MACD istogramma: le componenti

L’indicatore MACD si compone di due linee principali e un asse orizzontale che individua la zona di crossover:

  • La linea MACD, la quale monitora l’evoluzione del trend dell’asset in base alle performance di due diverse Medie Mobili Esponenziali (si tratta di una variazione della formula standard per il calcolo del momentum);
  • La linea di segnale, ottenuta attravero il calcolo di una Media Mobile Esponenziale dei valori della linea MACD;
  • La linea del Zero Crossover, il cui scopo è quello di fornire segnali relativi alle variazioni di trend, mentre il momentum viene monitorato dalla MACD;

Il sistema di informazioni che così si costituisce è considerato uno dei più completi proprio in quanto i tre livelli si correggono vicendevolmente. La linea MACD, infatti, viene calcolata a partire da due EMA di diversa velocità (una veloce e una lenta). Il risultato è una linea che segue il titolo a distanza media ed è meno suscettibile rispetto alle variazioni repentine dei prezzi.

Questo da un lato filtra numerosi falsi segnali ma, dall’altro, tende a presentare un ritardo notevole specialmente per i time-frame più ridotti. Nell’immagine seguente, tratta dal conto demo gratuito di eToro, ne hai un esempio palese:

Indicatore MACD sul grafico delle azioni ENI
Le componenti che contraddistinguono il MACD

La linea di segnale, essendo una EMA calcolata sui valori del MACD, media questa mancanza riportando valori diluiti su un minor numero di periodi. I segnali che proverranno dall’intersezione del MACD (più fedele al movimento di lungo periodo) e della linea di segnale (più fedele al titolo), risulteranno decisamente più affidabili.

A ciò si unisce la linea del Zero Crossover, che permette di individuare le diverse fasi dello sviluppo dei prezzi di un asset in relazione al comportamento e all’interazione delle due linee precedenti. Si tratta del valore di riferimento dell’oscillatore, che permette di distinguere le fasi di vendita da quelle di acquisto e di individuare i momenti di over-bought e over-sold.

Leggi anche: Come funziona l’analisi tecnica

MACD istogramma: in che modo corregge?

Il MACD istogramma risponde all’esigenza di ridurre ulteriormente il ritardo tra l’effettivo inizio del trend e il segnale comunicato all’investitore dal MACD. In che modo?

Introducendo un istogramma sul grafico dell’indicatore che monitora l’evoluzione del rapporto tra la linea MACD e la linea dei segnali. In questo modo l’investitore può visualizzare attivamente le variazioni di momentum e forza del trend.

L’istogramma del MACD si sviluppa:

  • Sotto la linea del Zero Crossover se la differenza tra MACD e linea dei segnali è negativa;
  • Sopra la linea del Zero Crossover se la differenza tra MACD e linea dei segnali è positiva;

Inoltre i periodi saranno colorati:

  • Di verde se il loro valore è maggiore rispetto a quello precedente;
  • Di rosso se il loro valore, invece, è minore rispetto a quello precedente;

Vedremo in seguito, nel paragrafo dedicato alla lettura e alle previsioni con l’indicatore MACD quali sono le osservazioni deducibili dall’istogramma.

Indicatore MACD: il calcolo

Ora, facendo riferimento alle offerte di piattaforme specializzate come eToro, FP Markets, Capital.com o IQ Option non vi sarà alcuna necessità di calcolare manualmente i valori di ciascuna linea dell’indicatore MACD.

Il calcolo verrà effettuato automaticamente dalla piattaforma e sul grafico di trading sarà visibile direttamente il risultato finale. Detto questo, sapere qual è la formula di un indicatore aiuta a comprenderne il funzionamento e la tipologia di dati che analizza e prende in considerazione.

Si tratta di nozioni che i trader professionisti trovano estremamente utili sia per calibrare gli indicatori secondo settaggi poco comuni, sia per adattare a ciascuna situazione il miglior strumento possibile. Ecco perché comprendere il calcolo di ciascuna componente del MACD ti sarà utile anche a cercare settaggi adatti al tuo approccio personale al trading:

  • Linea MACD: la linea MACD si ottiene attraverso il calcolo della differenza tra due Medie Mobili Esponenziali a velocità diverse (il settaggio tradinzionale è rispettivamente di 12 e 26 periodi). La formula dunque è MACD= EMA12-EMA26;
  • Linea dei segnali: questa, come si è detto in precedenza, viene calcolata realizzando una Media Esponenziale dei valori della Linea MACD. Il settaggio più comune è di impostarla su 9 periodi, motivo per cui la formula è: SignalLine= EMA(MACD)9;
  • L’istogramma, come si è detto, viene ottenuto calcolando progressivamente l’evoluzione della differenza tra MACD e linea dei segnali. La formula, dunque, è: MACD istogramma= MACD – SignalLine;

Sebbene le formule possano apparire decisamente elementari (si tratta di sottrazioni per la maggior parte), l’indicatore MACD fu progettato solo negli anni ’70 in quanto il calcolo delle Medie Mobili Esponenziali è oltremodo complesso e solo i computer possono sviluppare questi indicatori in tempo utile per essere applicati agli investimenti. Per questo motivo senza una valida piattaforma è inutile anche solo pensare di applicare il MACD al proprio grafico.

Variazioni comuni nel calcolo del MACD

Come abbiamo detto, il settaggio standard del MACD prevede il calcolo di EMA su 12, 26 e 9 periodi. Detto questo gli investitori professionisti spesso modificano manualmente queste impostazioni in modo da ottenere risultati decisamente più coerenti rispetto al titolo che si trovano ad analizzare.

12, 26 e 9, infatti, sono settaggi consigliati in particolar modo per le coppie forex maggiori (a partire da GBP/USD fino a USD/CHF). Quando fu progettato tanto il MACD (anni ’70) quanto il MACD istogramma (1986), infatti, alcuni asset ancora non esistevano nè, tantomeno, si era pensato di applicare questo indicatore ad altri mercati.

Ecco perché già sulla coppia euro / dollaro i settaggi più utilizzati per il MACD non sono più 12, 26 e 9 ma 5, 13 e 9. Questo perché la coppia EUR/USD mostra livelli di volatilità e volumi nettamente superiori alle altre coppie Forex.

Allo stesso tempo, anche per fare trading sulle criptovalute si utilizzano settaggi diversi. Non vogliamo addentrarci troppo nella questione (i settaggi sono personalizzati su ciascun titolo), ma ci limitiamo a riportare i periodi per il trading in Bitcoin con il MACD: 3, 10 e 1.

Per quanto riguarda, invece, il trading azionario o sulle materie prime, i valori del MACD variano in base alla volatilità media annuale. Titoli più stabili, infatti, necessiteranno di EMA più lente (basti pensare ai metalli preziosi), mentre asset più instabili ma a volatilità ridotta (come il petrolio) solitamente si attengono alle impostazioni standard.

Il nostro consiglio in questo caso è di fare ampio uso del conto di trading demo per sperimentare quale settaggio del MACD meglio si addice a ciascun asset a cui si è interessati.

Come investire con il MACD: i segnali di trading

I segnali di trading sono informazioni che comunicano i punti ideali di ingresso sul mercato e possono essere dedotti dall’interazione di un indicatore di trading con il grafico dell’asset. Nel caso del MACD vi sono vari livelli di considerazioni da tenere a mente.

In questo paragrafo andremo a prendere in considerazione i vari livelli di studio di un titolo per fare analisi tecnica con il MACD e puntare non solo ad aprire investimenti potenzialmente proficui, ma anche e sopratutto a dedurre il momento migliore per chiudere la propria posizione e come evitare i falsi segnali.

Nel farlo prenderemo come riferimento il MACD istogramma e il conto demo gratuito di eToro: ti consigliamo vivamente di fare pratica prima su una simulazione di trading e solo dopo applicare quanto ti diremo al tuo conto reale.

1 – Entrare sul mercato con il MACD

I segnali di ingresso sul mercato forniti dall’indicatore MACD vengono dedotti dall’interazione della linea MACD con la linea dei segnali e il Zero Crossover. Dai un’occhiata al grafico sottostante tratto dal conto demo gratuito di eToro:

Come entrare sul mercato con il MACD
Esempi di segnali di ingresso con l’indicatore MACD

Come puoi vedere, i segnali di ingresso sul mercato vengono dati dall’intersezione del MACD con la linea dei segnali e, solo successivamente, sono confermati dall’interazione con il livello del Zero Crossover.

Il ritardo che si verifica tra il segnale e la sua conferma è ciò che ha portato alla creazione dell’istogramma e, sebbene su mercati veloci come il Forex o le criptovalute possa risultare debilitante, sul mercato azionario è totalemente accettabile. Nel grafico delle azioni Twitter, si è potuto procedere con la realizzazione di 4 investimenti proficui sul breve periodo (il timeframe è di 10 minuti).

2 – Uscire dal mercato con il MACD

L’uscita dal mercato ideale avviene nel momento in cui il trend di un titolo si è completamente esaurito. In questa occasione si esce per poi rientrare con un investimento opposto a quello appena chiuso, in modo da cavalcare ambo i movimenti. Tuttavia le variabili da prendere in considerazione sono molteplici e, specie quando si investe con i CFD, non si può non tener conto del tasso di overnight.

Per questo motivo il MACD è un indicatore molto popolare presso gli investitori intraday. Dai un’occhiata al grafico sottostante, relativo alle azioni Apple e tratto dal conto demo gratuito di eToro:

uscire dal mercato con l'indicatore MACD
Il MACD fornisce segnali di uscita tanto sul breve quanto sul lungo periodo

Come puoi vedere, il MACD permette di ottenere sia segnali di uscita brevi, in modo da realizzare investimenti rapidi che permettano di evitare il rollover sull’asset ma anche di scongiurare la possibilità che i movimenti correttivi portino la propria operazione in Stop Loss.

Quando il MACD, che è la linea più veloce dell’indicatore, interseca dall’alto verso il basso la linea dei segnali, si ha un segnale di uscita per gli investimenti al rialzo. Al contrario, quando il MACD interseca la linea dei segnali dal basso verso l’alto si ha un segnale di uscita per gli shorts (cioè le vendite allo scoperto).

Questo sia che l’indicatore si stia sviluppando al di sopra o al di sotto della linea del Zero Crossover. Per gli investimenti di medio periodo, invece, si aspetta solitamente che si verifichi un completo segnale di inversione prima di chiudere l’investimento e aprirne uno opposto. Tuttavia in questi casi i rischi aumentano. Come prevenirli? Con l’istogramma.

Leggi anche: come fare trading in CFD

3 – Prevenire i rischi con il MACD istogramma

Come si è detto, l’istogramma monitora lo sviluppo della differenza di valore tra la linea MACD e la linea dei segnali. Nella misura in cui il calcolo del MACD è utile anche a ricavare il momentum di un movimento di prezzi, l’interazione di questo con l’istogramma permette di prevenire falsi segnali di uscita e di controllare al meglio i rischi connessi ad un investimento. In che modo? Partiamo sempre dal grafico del conto dimostrativo gratuito di eToro:

Individuare trend dominante con il MACD istogramma
Come evitare i falsi segnali di uscita con il MACD istogramma

Come puoi vedere monitorare lo sviluppo dell’istogramma permette di evitare di incorrere in falsi segnali. Quando l’istogramma si sviluppa come se fosse un Supporto al movimento del MACD, infatti, se ne può ricavare che, nonostante le oscillazioni di correzione, il trend continuerà a svilupparsi.

Al contrario, repentine variazioni dell’istogramma, con più di 5 periodi di direzione opposta al trend dominante, segnalano che il momentum si è esaurito e che l’asset si appresta ad entrare in una fase laterale se non proprio ad una piena inversione. Nell’immagine sottostante, relativa al grafico delle azioni Generali, questo si rende particolarmente palese:

Trend laterale con il MACD
Individuare un trend laterale grazie al comportamento dell’istogramma del MACD

Il trend dominante è rialzista, ma l’istogramma del MACD rileva il momento preciso in cui il trend del titolo perde forza e il rialzo si trasforma in un’accumulazione dei prezzi. Monitorare l’evoluzione del MACD aiuta, dunque, non solo a riconoscere i falsi segnali ma anche e soprattutto a comprendere fino a quando conviene investire su un asset e quando, invece, questo perde tutto il proprio impeto.

Indicatore MACD: considerazioni finali

In conclusione l’indicatore MACD è estremamente utile per investire su una moltitudine di asset in virtù della possibilità di adattare il calcolo delle Medie Mobili Esponenziali alle caratteristiche dell’asset in questione.

Rinnoviamo a questo punto il nostro consiglio di fare affidamento al conto demo per prendere dimestichezza con il MACD e sperimentare nuovi settaggi personalizzati sui vari titoli. Specialmente con indicatori così delicati, gettarsi direttamente nel vivo degli investimenti reali potrebbe portare a perdite non indifferenti.

Qui sotto ti riportiamo alcune delle domande più comuni e ti ricordiamo che, per qualsiasi dubbio, perplessità o quesito circa il MACD, puoi scriverci nei commenti. Il nostro team di esperti ti risponderà tempestivamente.

FAQ indicatore MACD: domande frequenti

Cos’è il MACD?

Il MACD (Moving Average Convergence/Divergence) è un oscillatore complesso e completo, che si basa sulle Medie Mobili Esponenziali per ricavare informazioni sul momentum, sul trend e sulla forza di un asset.

Come fare analisi tecnica impiegando il MACD?

Il MACD non è un indicatore semplice: i dati che può comunicare sono innumerevoli ma padroneggiarlo richiede non poca pratica. Per questo motivo è altamente consigliato prendere prima dimestichezza con questo strumento sfruttando il conto trading online demo, una simulazione priva di rischi.

È vero che il MACD reagisce in ritardo?

Si tratta di una delle sue principali criticità principali di questo indicatore, già emersa al momento della sua creazione negli anni ’70. Tuttavia i successivi aggiornamenti e la possibilità di settare diversamente le Medie Mobili Esponenziali che lo compongono hanno permesso di risolvere questo aspetto e lo hanno reso decisamente più adattabile a più titoli finanziari.

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