Con la domanda crescente di prodotti tecnologici aumenta di anno in anno la domanda di metalli rari necessari per la loro produzione. Il palladio è tra quelli più rari presenti sulla terra, oltre che uno dei più richiesti, e il suo prezzo ha vissuto un costante rialzo nel corso degli ultimi tempi, superando addirittura quello dell’oro. Nella classifica dei metalli preziosi è al secondo posto, superato soltanto dal Rodio.
In che modo ci si può esporre su questo mercato particolarmente interessante per le sue prospettive future? Andare a comprare singole azioni legate al palladio può essere una valida opzione, ma gli ETF sono strumenti finanziari che offrono una valida opportunità per costruirsi un portafoglio ben diversificato basato su società legate a questo metallo raro. Nel 2022 conviene investire in ETF palladio?
Gli ambiti in cui viene adoperato il palladio sono molti e abbastanza vari, essendo utilizzato in moltissimi settori come quello dei semiconduttori, quello medico, dell’orologeria e molti altri. Il principale settore che occupa la maggior parte del palladio estratto a livello mondiale è quello dell’automobile, in cui il metallo viene utilizzato per realizzare i sistemi di scarico delle automobili e ridurre le emissioni inquinanti.
Il recente cambio di paradigma che sta avvenendo nel settore automobilistico per convertire le auto con motori a combustione in auto elettriche ha fatto schizzare la domanda per il metallo raro, portando numerosi analisti a prevedere dei probabili rialzi sugli strumenti finanziari legati ad esso come gli ETF palladio. I traders che vogliono inserire nel proprio portafoglio asset di questo genere, quindi, dovranno scegliere con attenzione.
ETF Palladio – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Exchange Traded Fund su panieri di titoli comprendenti i migliori asset legati al palladio |
⛔Rischi: | Volatilità di Mercato / Eventi che possono condizionare l’andamento del settore di riferimento / Tracciamenti ciclici dei prezzi |
🏅Migliori 3: | 1)Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC; 2)WisdomTree Physical Palladium; 3)Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF. |
💡Dove investire: | Migliori piattaforme ETF Palladio |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
ETF Palladio: Cosa sono? Principali tipologie
Come è stato accennato brevemente durante l’introduzione di questa guida, gli ETF sono degli strumenti finanziari particolarmente adatti per chi desidera investire nel palladio perché permettono di effettuare degli investimenti di largo respiro a fronte di una spesa non molto elevata. Questo vuol dire che, adoperandoli, anche gli investitori che non possiedono un grosso capitale e sono ad un livello amatoriale possono investire su un intero settore e godere dei possibili profitti generati da esso.
Nello specifico di cosa si tratta? L’acronimo ETF sta per Exchange Traded Fund e consistono in dei fondi a gestione passiva che danno la possibilità di condurre un’operazione su di un paniere di titoli racchiuso all’interno di un indice quotato in borsa e del quale l’ETF replica l’andamento giornaliero.
Operare con gli ETF, quindi, permette ad un trader di costruirsi un portafoglio ben diversificato perché i titoli che sono contenuti all’interno del paniere sono accumunati da una serie di fattori che li fa rientrare all’interno di un settore specifico e, allo stesso tempo, va a toccare anche altri settori, aumentando l’ampiezza e la portata dell’investimento. Il fatto di essere a gestione passiva, inoltre, rende gli ETF particolarmente liquidi. Ciò può offrire una serie di vantaggi per i traders che decidono di utilizzarli per i propri obiettivi di trading.
Gli ETF come strumenti finanziari vengono classificati a seconda delle loro principali caratteristiche come per esempio il metodo di replica e la politica applicata sui dividendi. Per il primo elemento, ossia la replica, si tratta della modalità con cui i gestori del fondo decidono di replicare l’andamento dell’indice di riferimento e si possono suddividere gli ETF in:
- ETF a replica fisica totale: in questo tipo di ETF il fondo va ad investire nella quasi totalità dei titoli che compongono l’indice di riferimento. Per questa tipologia la composizione del fondo e dell’indice sono sostanzialmente uguali, quindi la replica è quasi completamente fedele. Ciò comporta che i fondi del genere presentino una trasparenza maggiore e siano meno rischiosi;
- ETF a replica sintetica (unfunded): per questa tipologia di ETF la replica non si va a basare sull’investimento in tutti i titoli all’interno del paniere dell’indice di riferimento, ma su contratti a swap appositi stipulati con una controparte. Non a caso, quindi, questi fondi a gestione passiva sono chiamati anche “ETF su swap”. La principale differenza con gli ETF a replica totale è che quest’ultima è meno federe ed inoltre è necessario valutare di volta in volta il rischio rappresentato dalla controparte.
Gli ETF a replica totale coprono un’area di settore meno vasta e ciò può comportare un investimento meno diversificato. Diversamente, gli ETF a replica sintetica ricoprono un’area di investimento più ampia permettendo di diversificare maggiormente il proprio portafoglio di trader. Non è possibile affermare in maniera oggettiva quale delle due tipologie di ETF sia più conveniente. Ognuna, infatti, risponde ad esigenze diverse e sta al trader effettuare la decisione finale in base ai suoi obiettivi di investimento e possibilità.
Sul lato dividendi, invece, gli ETF possono variare in base a come i gestori decidono di gestirli. Questi ultimi possono essere rilasciati su base trimestrale, semestrale o annuale. La gestione dei dividendi può essere suddivisa in:
- Per accumulazione: in questo caso i fondi non vanno a distribuire i dividendi tra tutti gli investitori ma li vanno a reinvestire nel fondo stesso per aumentarne il valore. Infatti, questa politica di gestione è valida per far crescere il fondo in poco tempo ed aumentare il patrimonio gestito dallo stesso;
- Per distribuzione: questa politica di gestione non si discosta dal metodo adoperato dalla maggioranza di società quotate in borsa e i dividendi, quindi, vengono distribuiti su base periodica tra tutti gli investitori del fondo.
Oltre a queste differenze principali per definire la tipologia di ETF che ci si trova davanti vi sono altri elementi importanti che dovrebbero essere presi in considerazione. Questi sono:
- I costi di gestione annua;
- La distribuzione geografica;
- La diversificazione settoriale.
Andando a considerare tutti gli elementi elencati, oltre che i precedenti, si potrà valutare se uno specifico ETF sia valido o meno per effettuare un investimento con esso.
Migliori ETF Palladio su cui investire: Classifica 2022
📑ISIN & TICKER | 💸COMMISSIONI | 👍VOTO | 💰DOVE COMPRARE |
---|---|---|---|
DE000A1EK3B8 – XAD4 | 0,75% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
JE00B1VS3002 – PHPD | 0,49% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
US0032621023 – PALL | 0,60% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | eToro / Capital.com / Trade.com |
In questa guida, sono stati selezionati i migliori ETF palladio su cui investire tenendo in considerazione le caratteristiche elencate nella tabella soprastante. È doveroso aprire una breve parentesi sugli indici che questi fondi vanno a replicare, prima di procedere con l’analisi di ognuno di essi. In primis, bisogna precisare che questi ETF vanno a replicare il prezzo del palladio relativo alla sua quotazione sui mercati o quello di indici legati ai metalli preziosi attraverso aziende che si occupano dell’estrazione, trasformazione o negoziazione pura dei metalli rari.
L’area geografica di riferimento per questi ETF è sia quella europea che americana. La prima opzione risulta la più appetibile per i traders che sono interessati ad investire sulla borsa italiana, mentre per ciò che riguarda gli ETF che hanno come riferimento geografico gli USA bisogna tenere in considerazione il rischio del cambio con l’USD. I 3 ETF migliori legati al palladio che saranno descritti nei prossimi paragrafi sono stati selezionati con cura dagli esperti di InvestimentiFinanziari.net:
- Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC;
- WisdomTree Physical Palladium;
- Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF
Si avrà premura di analizzare nel dettaglio ognuno di questi ETF mostrandone le caratteristiche peculiari e i vantaggi che presentano per i traders che vorrebbero investire con essi.
Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC
Il primo ETF legato al palladio che si vuole descrivere è l’Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC. Si tratta dell’ETF meno ampio tra i 3 presentati in questa guida. Infatti, questo fondo gestisce un patrimonio di circa 23 milioni di EUR. Per quanto riguarda la replica del fondo questa replica in maniera fisica totale l’andamento della quotazione del palladio sui mercati.
Principali caratteristiche Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC:
📄ISIN & Ticker: | E000A1EK3B8 – XAD4 |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato (per es) |
💡Indice di Riferimento: | N/A |
💰Commissioni annue: | 0,75% |
💻Dove comprare: | eToro / Capital.com / Trade.com |
I costi annuali da sostenere per questo fondo sono pari allo 0,75%. Si tratta, quindi, dell’ETF più costoso tra quelli selezionati in questa guida. La politica di distribuzione dei dividendi, invece, è per accumulazione. L’emittente è Xtrackers, mentre l’amministratore del fondo è Deutsche Bank AG. La data di lancio di questo ETF è il 2010. Questo è un indizio della stabilità dimostrata dal fondo che è presente sui mercati già da 12 anni. Il domicilio del fondo è nell’isola di Jersey, UK.
Questo è un vantaggio per i traders italiani perché non andranno incontro al rischio del cambio con l’USD in quanto la valuta di riferimento è l’EUR. Si tratta, quindi, di un valido prodotto finanziario per investire nel palladio nonostante la dimensione del fondo non sia particolarmente elevata. La volatilità ad 1 anno è abbastanza elevata attestandosi al 30,24%.
WisdomTree Physical Palladium
Secondo fondo a gestione passiva presentato è il WisdomTree Physical Palladium. Questo ETF risulta essere una giusta via di mezzo tra gli altri due ETF. Infatti, il patrimonio gestito è pari ad oltre 147 milioni di EUR. Il fondo va anch’esso a replicare l’andamento dei prezzi del palladio sui mercati e il metodo di replica scelto da questo ETF è del tipo replica fisica totale.
Principali caratteristiche WisdomTree Physical Palladium:
📄ISIN & Ticker: | JE00B1VS3002 – PHPD |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato (per es) |
💡Indice di Riferimento: | N/A |
💰Commissioni annue: | 0,49% |
💻Dove comprare: | eToro / Capital.com / Trade.com |
Questo fondo a gestione passiva è più longevo del precedente in quanto è stato lanciato nel corso del 2007. Si tratta, quindi, dell’ETF da più tempo presente sui mercati tra quelli inseriti in questa guida. L’emittente del fondo è WisdomTree, mentre l’amministratore è R&H Fund Services Limited. Come il precedente ETF, anche in questo caso la politica di gestione dei dividendi e della tipologia ad accumulazione.
Inoltre, il domicilio del fondo risulta essere sempre l’isola di Jersey nel Regno Unito. Purtroppo, però, diversamente dall’Xtrackers la valuta di riferimento è l’USD. Questa è una brutta notizia per gli investitori italiani in quanto dovranno sottostare al rischio che comporta il cambio EUR/USD. Per quanto riguarda la volatilità ad 1 anno questa è alta, arrivando al 37,52%.
Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF
L’ultimo ETF legato al palladio che si vuole presentare nell’articolo di oggi è l’Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF. Tra tutti e tre i fondi elencati è quello che gestisce il patrimonio maggiore. Infatti, la dimensione del fondo è pari ad oltre 327 milioni di USD. Anche per quest’ultimo ETF la tipologia di replica adottata è quella fisica totale ed ha come riferimento il prezzo del palladio sui mercati.
Principali caratteristiche Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF:
📄ISIN & Ticker: | US0032621023 – PALL |
Tipologia di ETF: | ETF Indicizzato (per es) |
💡Indice di Riferimento: | N/A |
💰Commissioni annue: | 0,60% |
💻Dove comprare: | eToro / Capital.com / Trade.com |
Per quanto riguarda le commissioni annuali queste si trovano ad essere una via di mezzo tra i precedenti ETF descritti, attestandosi allo 0,60%. Il domicilio del fondo è a Londra, mentre la borsa su cui è quotato è quella di New York. Infatti, la valuta di riferimento per questo ETF è il dollaro americano. Ciò è svantaggioso per i traders europei, in particolare quelli italiani, che dovrebbero sottostare al rischio dovuto al cambio valutario. Ciononostante, si tratta di un fondo abbastanza solido in quanto è stato lanciato nel 2009 ed ha mostrato buone performance nel corso degli anni. L’emittente del fondo è Aberdeen, mentre l’amministratore è The Bank of New York Mellon. La politica sui dividendi, al pari dei precedenti due ETF, è del tipo per accumulazione.
Come investire in ETF Palladio
Dopo che sono state descritte le caratteristiche principali dei migliori ETF legati al palladio, è possibile procedere andando ad approfondire il tema legato alle opportunità che i mercati offrono per quanto riguarda questi strumenti finanziari. Per poter investire in essi, infatti, vi sono sostanzialmente due possibili opzioni tra cui scegliere:
- Effettuare un investimento attraverso le piattaforme di trading online;
- Andare ad operare tramite un istituto bancario.
Entrambe queste modalità di investimento presentano delle caratteristiche che le rendono completamente opposte e offrono una serie di strumenti per investire e vantaggi molto diverse tra di loro. Per esempio, decidendo di investire tramite una piattaforma di trading online si avrà un’ampia autonomia sui propri movimenti e si potranno utilizzare diversi strumenti tecnici moderni. Rivolgendosi ad una banca, invece, si otterrà il supporto di un consulente finanziario, ma allo stesso tempo si andrà incontro a diverse spese commissionali e ad una minore libertà sulle proprie operazioni, oltre che gli strumenti di investimento messi a disposizione.
La scelta del metodo di investimento per operare con gli ETF legati al palladio è personale e non è possibile affermare in maniera definitiva se un metodo è migliore dell’altro o viceversa. Ciononostante, al fine di permettere ai lettori di effettuare la scelta più congeniale alle proprie esigenze di investitore si andranno ad analizzare entrambe le opzioni in maniera approfondita così da poter effettuare degli investimenti sicuri e consapevoli.
Trading ETF Palladio: Migliori piattaforme e soluzioni consigliate
Migliori piattaforme per ETF Palladio [CLASSIFICA 2022]
TRADING
VANTAGGI:
- Trading Automatico
- Expert Advisor e Segnali
- Spreads bassi
- Social e CopyTrading
TRADING
VANTAGGI:
- Intelligenza Artificiale
- App Gratis
- Zero commissioni
- Formazione avanzata
Nella tabella soprastante, come si può evincere, sono state elencate alcune delle migliori piattaforme di trading online che danno la possibilità di accedere ai mercati e di investire negli ETF legati al palladio in maniera vantaggiosa e garantendo il massimo della sicurezza. Infatti, bisogna informare che tutte le piattaforme nominate risultano essere in possesso delle certificazioni e autorizzazioni rilasciate dagli enti di vigilanza appositi come ESMA.
Quando un broker è iscritto ad una di queste autorità di controllo garantisce ai traders che lo adoperano per investire il fatto di non incorrere in eventuali truffe a danno dei propri capitali. Inoltre, tutte le piattaforme elencate mettono a disposizione degli utenti una serie di strumenti molto efficaci per poter investire negli ETF palladio e altri tipi di asset.
Tra le piattaforme nominate, una degna di nota è FP Markets (vai qui per il sito ufficiale). Questo è uno dei broker maggiormente adoperati dagli investitori esperti in quanto offre una serie di strumenti specifici per effettuare misurazioni finanziarie in maniera professionale. Inoltre, anche i traders alle prime armi si troveranno bene con questo intermediario perché presenta un’interfaccia molto intuitiva e di facile approccio.
Le piattaforme di trading messe a disposizione sono MetaTrader e IRESS Platform, che sono in grado di soddisfare le esigenze più disparate dei traders. Per poter testare la qualità di questo broker si può aprire un conto dimostrativo gratuito. Questo darà la possibilità di effettuare delle simulazioni di trading senza il rischio di eventuali perdite.
Altro broker degno di nota e di cui bisogna parlare brevemente è Capital.com (clicca qui per il sito ufficiale). Si tratta di un intermediario che ha attirato numerosi investitori per la facilità con cui si può utilizzare e per la sua piattaforma particolarmente intuitiva. Inoltre, Capital.com ha a cuore l’esperienza di utilizzo da parte dei nuovi arrivati nel trading online. Infatti, all’interno di questo broker è presente una sezione dedicata alla formazione dell’utente che affronta tutti gli argomenti principali del trading e della finanza.
Qui è possibile trovare video-aule, ebook scaricabili gratuitamente e le ultime notizie finanziarie. Grazie a Capital.com, quindi, si potranno elaborare efficaci strategie di investimento in poco tempo. Per quanto riguarda i costi di questo broker bisogna informare che non vi sono commissioni e l’unica cifra a cui si è tenuti a pagare è lo spread.
Comprare ETF Palladio con eToro
eToro (clicca qui per il sito ufficiale) è il broker numero uno al mondo e merita un paragrafo apposito per poterne descrivere le caratteristiche peculiari. Nel corso degli anni questo intermediario è diventato il leader mondiale del settore e più di 10 milioni di traders sono stati attratti dagli strumenti esclusivi che mette a disposizione per investire e dalla qualità della sua piattaforma. Per quanto riguarda la sicurezza questo broker è in possesso delle autorizzazioni CONSOB e CySEC, che garantiscono all’utente di non incorrere in eventuali truffe. Il listino di asset messo a disposizione è molto ampio ed oltre agli ETF legati al palladio si possono trovare i principali titoli azionari, indici, le migliori criptovalute del momento e molto altro.
Sul lato costi, eToro non presenta commissioni e l’unica sorta di tributo che si andrà a sostenere per le proprie operazioni è basata sullo spread. Ciò che ha reso così famoso questo broker sono gli strumenti disponibili per gli utenti come il Social Trading e il Copy Trading. Il primo può essere compreso andando ad immaginare eToro come un vero e proprio Social Network in cui gli utenti possiedono un proprio profilo da cui possono commentare e condividere opinioni riguardo gli ultimi avvenimenti di mercato e gli asset finanziari più importanti.
Per quanto riguarda il Copy Trading, questo è lo strumento principe di eToro e che lo ha consacrato come piattaforma di trading online più utilizzata del settore. Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace. Grazie ad esso è possibile copiare alla lettera e in automatico le operazioni dei Top Investors presenti sulla piattaforma ed ottenere gli stessi risultati in tempo reale. Per valutare personalmente le qualità di eToro è possibile aprire un conto demo gratuito con cui praticare all’interno di una simulazione dei mercati e adoperare dei capitali virtuali invece che i propri.
Comprare ETF Turismo in Banca: Conviene?
Per gli investitori che decidono di operare sui mercati in maniera più classica, si può scegliere di effettuare i propri investimenti attraverso una banca. Questa tipologia di investimento presenta delle caratteristiche che sono molto diverse da quelli effettuati attraverso il trading online. Conviene comprare ETF palladio in banca? Nonostante adoperare i servizi bancari fa sì che si abbia a disposizione l’aiuto di un consulente finanziario, gli esperti sono soliti sconsigliare questa opzione per chi desidera operare con i fondi a gestione passiva.
Gli ETF, infatti, sono degli strumenti finanziari abbastanza recenti e che si sono evoluti nel corso del tempo all’interno del mondo del trading online. Questo comporta che una banca non ha a disposizione gli strumenti più moderni per poter investire al meglio in un ETF, impedendo il più delle volte all’utente finale di riuscire a cogliere le opportunità di mercato. Oltretutto, le banche sono abbastanza restie nel proporre gli ETF all’interno del loro listino perché le caratteristiche intrinseche di questi asset mal si sposano con gli obiettivi degli istituti bancari.
Nonostante una banca possa offrire la consulenza di un esperto che affianca l’investitore, il loro maggior svantaggio riguarda le commissioni a cui si andrebbe incontro. Infatti, per poter essere seguiti da un consulente finanziario si dovranno sostenere una serie di costi aggiuntivi, per esempio le imposte di bollo e quelle applicate per ogni eventuale operazione. Risulta chiaro, quindi, come il principale vantaggio degli ETF, ossia la convenienza economica, sfumi quando si va ad operare attraverso una banca.
Ovviamente, la scelta finale su quale metodo di investimento adoperare è strettamente personale e i traders dovrebbero decidere qual si conforma meglio ai propri obiettivi di investimento.
Analisi Tecnica ETF Palladio
Per coloro che decidono di accedere ai mercati attraverso il trading online conviene rapportarsi fin da subito con l’analisi tecnica. Si tratta di uno studio che a primo impatto può sembrare molto complicato per chi non ha dimestichezza con i mercati. In realtà è più semplice di quanto si pensi e chiunque, dedicandoci il giusto tempo, può realizzarne una autonomamente sugli ETF legati al palladio.
Grazie agli intermediari finanziari online si possono adoperare grafici e indicatori di trading che danno la possibilità di studiare l’andamento di un determinato asset nel corso del tempo e di effettuare delle previsioni sul suo futuro comportamento. Così facendo si potranno elaborare le migliori strategie di investimento caso per caso e investire negli ETF palladio in maniera efficace.
Per effettuare una buona analisi devono essere presi in considerazione due elementi fondamentali che sono:
- l’arco temporale: questo permette di impostare un’analisi sul breve, medio o lungo periodo di tempo andando ad impostare un time frame in base ai propri obiettivi;
- Indicatori di trading: attraverso il loro utilizzo si possono studiare dettagliatamente specifiche caratteristiche dell’asset studiato come per esempio la sua volatilità, i volumi di trading e molto altro. Ad ogni caratteristica corrisponde un determinato indicatore tecnico.
Qui sotto è stato inserito un grafico d’esempio sul WisdomTree Physical Palladium, che può essere ottenuto adoperando le piattaforme di trading come eToro. L’indicatore che si è scelto di utilizzare è una media mobile semplice. Si tratta di un indicatore molto indicato quando si analizza un ETF perché permette di cogliere la direzione dei trend vissuti dall’asset studiato. Il time frame, invece, è stato impostato a una giornata per riuscire ad osservare la stagionalità del palladio nel corso del 2021:
Il fatto che l’ETF scelto sia a replica totale permette di ottenere uno sguardo d’insieme sull’andamento del metallo prezioso e, come si può osservare dal grafico, l’arco temporale di riferimento è relativo all’ultimo semestre dell’anno. Nel corso del 2021 l’ETF ha vissuto un iniziale forte rialzo di quasi 4 mesi a cui sono seguiti diversi ribassi anche di lunga durata con dei rialzi correttivi nel mezzo. L’ultimo trimestre è stato caratterizzato da un consistente ribasso.
In questa situazione potrebbe non convenire effettuare un investimento sul lungo termine. Ciononostante, andando ad operare con i CFD, affidandosi a piattaforme regolamentate come eToro, è possibile trasformare la situazione sfavorevole in un investimento dalle prospettive interessanti. Oppure, si potrebbe operare con una strategia di acquisto e successivo mantenimento della posizione fino a quando non si presenterà una crescita duratura.
Per ulteriori approfondimenti sulla miglior strategia da adottare si consiglia di procedere con la lettura delle previsioni sugli ETF legati al palladio.
Comprare ETF Palladio Previsioni 2023/2024
Quali sono le previsioni che gli esperti hanno elaborato sulla possibile evoluzione degli ETF palladio per il biennio 2023/2024? Con l’attuale situazione di crisi vissuta dai mercati per l’approvvigionamento di materie prime vi sono molti investitori che guardano con preoccupazione al futuro delle proprie operazioni sul medio-lungo periodo. In questo senso risulta fondamentale adoperare gli studi condotti dagli esperti in merito per poter effettuare delle strategie di investimento efficaci.
L’analisi tecnica del paragrafo precedente ha mostrato come il palladio stia vivendo una fase calante e che durante il 2021 vi sia stato un generale andamento oscillatorio tendendo al ribasso, soprattutto a metà anno e nell’ultimo trimestre. Non è detto, però, che l’andamento sia destinato a continuare per molto tempo. Infatti, l’attuale situazione vissuta dal palladio è causa delle difficoltà nel reperire tale materiale a scopi industriali.
Sembra che il problema sia nato con pandemia da Coronavirus e con le conseguenti relative restrizioni sui movimenti. A ciò bisogna aggiungere che la domanda per il palladio è cresciuta negli ultimi tempi in concomitanza con la volontà delle grandi case automobilistiche di convertire le proprie auto a benzina/diesel in veicoli elettrici.
Ciononostante, le previsioni per il prossimo biennio sono generalmente positive. Non appena la movimentazione delle merci riprenderà il suo ritmo, infatti, è prevedibile che la domanda di palladio venga soddisfatta e ciò si ripercuoterà sul suo andamento e nei relativi ETF che lo replicano. La ripresa sembra che procederà a piccoli passi nel corso del 2023 per poi esplodere durante il 2024, come si può osservare nel grafico sottostante che può essere reperito sulle piattaforme sicure come eToro:
Dal grafico è evidente come nel 2023 vi potrebbero essere dei rialzi anche di media-lunga durata intervallati da cali correttivi, e se la pandemia da Coronavirus terminerà definitivamente nel 2024, il prezzo del metallo prezioso potrebbe salire in maniera decisa. Bisogna specificare, però, che queste previsioni sono indicative e si basano sull’analisi dell’andamento nel corso dell’ultimo biennio.
È necessario informare, inoltre, che non è possibile avere la certezza di ciò che avverrà nei prossimi due anni, pertanto le informazioni riportate devono essere considerate solamente uno spunto per eventuali strategie di trading e non dei dati oggettivi.
Investire in ETF Palladio Conviene? Vantaggi e svantaggi
Arrivati a questo punto della guida si può tornare alla domanda di partenza: investire in ETF palladio conviene?
Le informazioni che sono state raccolte nel corso di tutto l’articolo possono aiutare a fornire una risposta completa a questa domanda. Sarà opportuno, quindi, andare a considerare quelli che sono i vantaggi e svantaggi legati agli ETF palladio e alla materia prima a cui sono legati. Prendendo per vere le previsioni effettuate dagli analisti si può ritenere che gli ETF palladio sono uno strumento che nel prossimo futuro potranno performare molto bene e permetterebbero ad un investitore di costruirsi un portafoglio equilibrato. Nei prossimi paragrafi si andranno ad esporre quelli che sono i pro e i contro di questa tipologia di asset, in modo da aiutare i lettori a scegliere con consapevolezza.
Vantaggi degli ETF Palladio
Partendo dai vantaggi, si può affermare che le prospettive del settore di riferimento degli ETF palladio sono abbastanza positive, a condizione che nel prossimo biennio la situazione pandemica finisca e le restrizione alla movimentazione che hanno penalizzato l’approvvigionamento di materie prime termini. In questo caso, gli ETF palladio risulterebbero un ottimo strumento finanziario con cui subentrare nel settore dei metalli preziosi senza sborsare un capitale eccessivo.
Proprio questa loro caratteristica permetterebbe di tenere maggiormente sotto controllo la situazione nel caso i pronostici degli analisti non risultassero veritieri.
Svantaggi degli ETF Palladio
Per ciò che riguarda gli svantaggi dell’investire in ETF palladio questi sono legati principalmente ai classici rischi che il trading online comporta. Nello specifico, attualmente vi è molta incertezza sui mercati e nel settore di riferimento che è quello delle materie prime.
Non è possibile avere la certezza che la pandemia da Coronavirus termini a breve e perciò anche la domanda crescente di palladio da parte di diversi settori produttivi potrebbe non essere soddisfatta nel medio periodo. Ciononostante, andando a tenere sotto controllo i mercati e le ultime notizie socio-politiche, oltre che utilizzando solamente i servizi di broker autorizzati come eToro, è possibile ridurre questi rischi.
Investire in ETF Palladio: Opinioni massimi esperti
Altri fattori da tenere in considerazione per chi vuole investire in ETF palladio sono le opinioni dei massimi esperti. Queste possono essere una preziosa risorsa per elaborare delle strategie di investimento efficaci e prendere la giusta decisione. Investire sul breve periodo negli ETF palladio potrebbe non essere conveniente, ma nel medio-lungo periodo la situazione potrebbe mutare decisamente.
Proprio a causa delle restrizioni alla movimentazione causate dalla pandemia da Coronavirus e dalle nuove varianti in circolazione, sta risultando molto difficile soddisfare la domanda di palladio. Ciononostante gli esperti sono fiduciosi di una ripresa del metallo.
Infatti, andando ad osservare il rating degli analisti sull’ Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF si può notare il sentiment degli esperti:
Come si può vedere, la maggior parte degli analisi sono propensi a comprare con 13 consensi favorevoli su 26. Il restante degli analisti si divide tra 9 che mantengono una posizione neutrale e 4 che sono propensi a vendere.
Considerazioni finali
Giunti alle conclusioni della guida di oggi si possono fornire le considerazioni finali nei confronti degli ETF legati al palladio andando a riepilogare i punti principali dell’articolo. È emerso come il metallo di riferimento di questi ETF sia tra i più richiesti per le sue caratteristiche e per il fatto di essere adoperato in diversi settori. In particolare, il palladio è fondamentale nell’industria automobilistica sia per la produzione di veicoli elettrici, che sono il futuro, sia per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli con motori a benzina o diesel.
Nonostante la difficile situazione vissuta dalla logistica per poter soddisfare l’aumento di domanda, a causa delle restrizioni causate dalla pandemia da Coronavirus e le nuove varianti, gli analisti sono fiduciosi che il metallo raro possa risollevarsi nel medio-lungo periodo e ciò si andrà a riflettere anche sugli ETF legati ad esso.
Questi strumenti finanziari sono particolarmente interessanti per le loro caratteristiche perché permettono di investire su un paniere di titoli legati ad uno o più settori senza dover sborsare grosse cifre. Si consiglia, però, di adoperare solamente le migliori piattaforme di trading online che sono autorizzate dagli enti di controllo appositi e garantiscono la piena sicurezza ai propri utenti.
FAQ – ETF Palladio: Domande e Risposte frequenti
Cosa sono gli ETF Palladio?
Gli ETF Palladio sono dei fondi a gestione passiva che danno la possibilità di investire in un paniere di titoli di società collegate a questo metallo raro in linea diretta o per vie traverse.
Come investire in ETF Palladio?
Per poter investire in ETF Palladio si può scegliere tra effettuare un investimento bancario oppure rivolgersi alle piattaforme di trading online certificate da un ente di controllo riconosciuto a livello europeo come CONSOB.
Quali sono gli ETF Palladio migliori?
I migliori ETF palladio su cui è possibile effettuare un investimento sono: l’Xtrackers Physical Palladium EUR Hedged ETC, il WisdomTree Physical Palladium e l’Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF. Questi sono risultati essere gli ETF palladio con le migliori performance annuali e minori rischi operativi.