Molti trader mostrano particolare interesse per società già affermate che forniscono un senso di maggior sicurezza, altri, invece, preferiscono dare la propria fiducia a piccole aziende emergenti, puntando sulla loro crescita nel tempo. Esiste, però, un’altra faccia del mercato che, con le giuste valutazioni, potrebbe portare ottimi risultati agli investitori che scelgono di considerarla: le Mid Cap, cioè, le aziende a media capitalizzazione.
Per aziende a media capitalizzazione s’intendono tutte quelle imprese che si trovano nel mezzo tra i concetti di piccola e grande azienda. In un certo senso, possono offrire ottime opportunità d’investimento proprio per questa loro caratteristica: piazzandosi in una posizione intermedia, infatti, possono essere frutto di un giusto bilanciamento tra redditività e crescita.
Queste qualità, unite ad un’accurata capacità di analisi e l’intermediazione di un broker affidabile, possono contribuire alla costruzione di un portafoglio diversificato ed equilibrato.
MID CAP – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Società quotate sui mercati con una capitalizzazione media |
💡Parametri: | Fatturato massimo di 50 mln di EUR; 3000 dipendenti massimo. |
🏅Migliori MID CAP: | Elenco migliori titoli MID CAP |
💡Dove investire | Migliori piattaforme per MID CAP |
🤔Opinioni | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Mid Cap: Definizione
Per investire in Mid Cap in maniera vantaggiosa, occorre sapere con esattezza di cosa si tratta in modo da individuare le migliori società a media capitalizzazione in cui investire. I titoli Mid Cap sono quelli collegati ad aziende con una capitalizzazione di mercato di medie dimensioni. Vale a dire, tutte quelle società che si trovano a metà tra le piccole imprese e le grandi aziende. Nello specifico, una società si può definire a media capitalizzazione quando il valore di tutte le sue azioni in circolazione va dai 2 mrd a 10 mrd USD.
La capitalizzazione di mercato, infatti, è l’elemento principale che permette di individuare il valore di un’azienda e, quindi, di includerla in una categoria. In base al market cap, infatti, le aziende possono essere suddivise in:
- Aziende a micro capitalizzazione (con una capitalizzazione inferiore a 300 mln USD);
- Aziende a bassa capitalizzazione (da 300 mln a 1 mrd USD);
- Aziende a media capitalizzazione (da 1 mrd a 10 mrd USD);
- Aziende a grande capitalizzazione (da 10 mrd a 200 mrd USD);
- Società Mega cap (oltre i 200 mrd USD).
Come si può notare, oltre ai valori standard di piccola, media e grande impresa, esistono anche altre due definizioni che si riferiscono alle aziende esordienti con una capitalizzazione molto bassa (micro cap), e le Micro cap, in genere multinazionali, con un capitale particolarmente elevato. Nel mezzo si piazzano proprio le società a media capitalizzazione, aziende giovani ma con livelli di crescita molto rapidi che sono riuscite ad andare oltre lo status di piccola impresa diventando più stabili e redditizie.
Parametri per definire una Mid Cap
Chiaramente l’esatto valore della capitalizzazione di mercato di un’azienda non è l’unico elemento per definire una Mid Cap. Intorno, infatti, ci sono tanti altri fattori determinanti come, ad esempio, il fatturato o il numero di dipendenti. Chiaro è che, più cresce un’azienda, più si espande e, di conseguenza, avrà bisogno di un numero sempre maggiore di dipendenti. Allo stesso modo, il fatturato influenza la crescita dell’azienda stessa.
In generale, per includere un’azienda in una delle categorie sopra citate, occorre sapere esattamente quali sono i valori inerenti a ciascuna di queste categorie. Per quanto riguarda la capitalizzazione di mercato, è già stata fornita una definizione. Si può, quindi, procedere con approfondimenti sulle cifre inerenti al fatturato e ai dipendenti per definire una Mid Cap.
- Fatturato Mid Cap: una media impresa, per definirsi tale, deve avere un fatturato che non superi i 50 mln di EUR, riportando un bilancio medio inferiore ai 43 mln EUR;
- Dipendenti Mid Cap: sono definite medie imprese le aziende che, tra i vari requisiti, presentano un numero di dipendenti minimo 250 fino a un massimo di 3000 dipendenti.
La dimensione di un’azienda subisce anche l’influenza del mercato in cui essa opera. Ad esempio, se una società è considerata grande a livello locale, non è detto che lo sia anche a livello nazionale dove, invece, può essere considerata media o piccola a seconda dell’areale che ricopre, elemento che si può accentuare di più su scala globale. Le dimensioni dell’azienda, quindi, in un contesto territoriale, possono risultare variabili.
Dove comprare azioni Mid Cap: Migliori piattaforme consigliate
Migliori piattaforme per azioni MID CAP [CLASSIFICA 2022]
VANTAGGI:
- Trading Automatico
- Expert Advisor e Segnali
- Spreads bassi
- Social e CopyTrading
VANTAGGI:
- Intelligenza Artificiale
- App Gratis
- Zero commissioni
- Formazione avanzata
Nella tabella sono elencate le migliori piattaforme di trading online per investire in Mid Cap. Queste, infatti, offrono una vasta gamma di strumenti utili per analizzare i mercati, consultare notizie e reperire materiale informativo a tema trading. Si tratta, inoltre, di broker totalmente affidabili che permettono di accedere ai mercati in totale sicurezza grazie alle certificazioni di cui dispongono come, ad esempio, CySEC che autorizza le piattaforme ad esercitare nei paesi dell’eurozona in modo del tutto legale.
Tra queste si può evidenziare FP Markets (vai qui per il sito), uno tra i broker preferiti dei trader esperti. La piattaforma, infatti, in un connubio di funzionalità e semplicità, offre strumenti adatti a tutti i livelli, accontentando sia i neofiti che i trader più esigenti che necessitano di strumenti avanzati. Tra i servizi più esclusivi di FP Markets ci sono i segnali di trading che notificano le migliori opportunità d’investimento con degli appositi avvisi. Inoltre è possibile integrare gli strumenti sofisticati delle piattaforme di MetaTrader e IRESS, il tutto disponibile anche in modalità demo gratuita.
Un’altra piattaforma degna di nota è Capital.com (clicca qui per visitare il sito), un broker sicuro ed economico, ricco di contenuti interessanti. La piattaforma offre ottime opportunità soprattutto ai principianti, infatti, le commissioni sono tra le più basse in circolazione e la sua sezione didattica è un valido strumento per muovere i primi passi nel mondo del trading. Qui è possibile trovare ebook e video lezioni gratuite, divise per categorie e livelli, in modo da poter risultare utili anche per i trader esperti che intendono incrementare le proprie conoscenze. Tutto questo ed altro ancora si può testare aprendo un conto demo gratuito.
Investire in Mid Cap con eToro
Tra le varie piattaforme, è doveroso citare separatamente quella che è considerata la piattaforma di trading migliore al mondo: eToro (visita qui il sito ufficiale). Pluripremiata e pluri certificata, eToro è una garanzia di sicurezza, affidabilità e funzionalità. La sua offerta a zero commissioni, inoltre, la rende particolarmente abbordabile per i trader che dispongono di capitali non particolarmente elevati. Inoltre, se non si ha molto tempo da dedicare al trading, si può optare per il Copy Trading, un servizio brevettato da eToro che consiste in un algoritmo in grado di copiare in modo automatico le operazioni di trader esperti selezionati.
Infine, la piattaforma si presenta facile e intuitiva e, grazie al Social Trading, offre un’esperienza di trading interessante. Questa funzione, infatti, rende la piattaforma molto simile a quella di un Social Network mettendo in contatto una rete di trader. Qui è possibile leggere notizie, condividere status, scambiarsi commenti e pareri proprio come su un Social Network. Tutte queste funzionalità si possono provare, senza impegno, aprendo un conto demo gratuito e illimitato, dopo il quale si può decidere di aprire un conto live con un deposito minimo di soli 50 EUR.
Come investire in Mid Cap
Per investire in Mid Cap non basta scegliere solo un valido intermediario finanziario ma anche la modalità di accesso ai mercati adatta. Per fare questo occorre porsi degli obiettivi di trading e valutare la strada migliore per raggiungerli. In sostanza, le opzioni sono due:
- Trading CFD: che permette di speculare sulle oscillazioni dei prezzi di un asset sui mercati tramite strumenti derivati;
- Trading DMA: Che consente di acquistare azioni reali per accesso diretto ai mercati, tramite broker DMA autorizzato.
Queste due tipologie di investimento offrono diverse opportunità e permettono, quindi, di perseguire obiettivi differenti. Ad esempio, se si intende realizzare una strategia sul medio o sul lungo periodo, si può optare per investimenti diretti attraverso broker di tipo DMA. Questi, infatti, permettono di diventare azionisti diretti di una società acquistandone le azioni e trarre beneficio dalla loro crescita nel tempo.
Per una strategia sul breve periodo, invece, la strada speculativa è quella più indicata. Tramite strumenti derivati chiamati CFD (Contract for Difference) è possibile puntare sulle variazioni dei prezzi di un asset senza acquistarlo direttamente. Questa opportunità li rende particolarmente flessibili, infatti, si può investire sia in posizione long, ossia sul rialzo, o in posizione short, cioè, in ribasso.
Investire in azioni Mid Cap: Migliori titoli 2022
Dopo aver scelto le modalità di accesso ai mercati e il broker adatto ai propri investimenti, si può procedere con la ricerca dei migliori titoli Mid Cap in cui investire nel 2022. Di seguito saranno presentate e analizzate le azioni migliori selezionate dagli esperti.
Riepilogo migliori titoli MID CAP 2022:
📈Titolo | 📄ISIN e Ticker | 💸Mercato di riferimento | 💰Capitalizzazione | ⭐Rating |
---|---|---|---|---|
Cabot Microelectronics | CCMP US12571T1007 | NASDAQ | 5,32 Mrd USD | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Clover Health Investments | CLOV US18914F1030 | NASDAQ | 1,35 Mrd USD | ⭐⭐⭐⭐ |
Stitch Fix | SFIX US8608971078 | NASDAQ | 1,78 Mrd USD | ⭐⭐⭐⭐ |
Tod’s | TOD – IT0003007728 | BIT | 1,60 Mrd EUR | ⭐⭐⭐⭐ |
CMC Materials
La CMC Materials è un’azienda statunitense che opera in un settore altamente competitivo e, in un certo senso, monopolizzato da multinazionali di fama mondiale. Si tratta del ben noto settore dei semiconduttori e chip per computer, nel quale CMC Materials non opera come produttore diretto ma come fornitore di prodotti chimici utilizzati nella lavorazione dei semiconduttori. La società è operativa dal 1999 e da allora è cresciuta esponenzialmente fino a raggiungere una capitalizzazione di oltre 5 miliardi di USD.
Si può dire, quindi, che si trovi sulla buona strada per passare al successivo stadio di Large Cap. Tuttavia, occorre precisare che il mercato dei semiconduttori è particolarmente volatile dato che il suo andamento dipende dalla richiesta a livello globale. La recente crisi di semiconduttori che ha messo in difficoltà molte aziende del settore nel corso del 2021, ma i pronostici per il 2022 sono positivi. Questa tendenza si può notare anche dal seguente grafico che mostra l’andamento del titolo CCMP nel corso dell’ultimo semestre:
Come si può notare dal grafico, disponibile anche sul conto demo gratuito eToro, il titolo ha vissuto una lunga fase negativa, non in ribasso, ma con un lungo trend laterale con livelli di prezzo molto bassi. Tuttavia, verso la fine del 2021 c’è stato un rialzo vertiginoso che ha portato il livello del prezzo più in alto del previsto.
A dicembre 2021, infatti, c’è stata un’importante acquisizione della società da parte della Entegris per la cifra di 6,5 miliardi USD. Questo evento ha portato le azioni della CMC Materials a crescere del 25% nel giro di pochi giorni, come mostra il Gap Up segnalato nel grafico. L’azienda ha quindi ottime prospettive di crescita futura e vale la pena continuare a monitorarla nel corso del 2022 per eventuali investimenti.
Clover Health Investments
La Clover Health Investments è una società in rapida crescita che opera nel settore delle assicurazioni sanitarie. L’azienda, quindi, abbraccia due settori particolarmente proficui: quello assicurativo e quello sanitario, offrendo ottime opportunità di diversificazione. Si tratta di una società molto innovativa che utilizza un software che interagisce in maniera diretta con gli operatori sanitari rendendo i processi molto più semplici, eliminando di fatto la lunghissima burocrazia tipica del campo sanitario.
Questo software innovativo è in un certo senso rivoluzionario per le operazioni in campo assicurativo, pertanto c’è ragione di pensare che l’azienda continuerà la sua crescita con esiti soddisfacenti nel corso del 2022. Un altro evento determinante è stata la fusione con una SPAC, una società di acquisizioni per scopi speciali che ha permesso alla Clover di diventare pubblica. Al momento la società si trova ancora in una fase di transizione, ma si presta bene a investimenti sul breve periodo:
Il grafico tratto dal conto dimostrativo di eToro, mostra i movimenti del titolo Clover Health Investment nel breve periodo per mettere in atto una strategia con CFD. Il titolo si mostra leggermente altalenante, ma la curva del trend mostrata dalle medie mobili semplici è tendenzialmente in rialzo. Le intersezioni delle medie mobili indicano i momenti d’ingresso nei mercati che, in questo caso, si può effettuare tramite una strategia long buy.
Stitch Fix
Nella definizione di azienda mid cap, Stitch Fix è emblematica proprio per le sue caratteristiche intrinseche. Si tratta, infatti, di una società giovane ma in rapida crescita che, in breve tempo, ha perso la classificazione di small cap passando al successivo stadio di impresa a media capitalizzazione. Il suo market cap, infatti, supera il miliardo di USD e c’è ragione di pensare che la sua ascesa sia solo agli inizi. La società opera nel settore dell’e-commerce, uno dei più produttivi di questi ultimi due anni a causa della pandemia.
Nello specifico, la Stitch Fix si occupa di vendita di abbigliamento utilizzando un sistema che, in base alle preferenze degli utenti, cerca di ricreare i migliori abbinamenti di capi per consigliare un outfit ai clienti. Se da un lato la crisi pandemica ha inferto un duro colpo all’industria dell’abbigliamento in generale, dall’altro l’e-commerce ha fornito un barlume di speranza e Stitch Fix ha saputo cavalcare la cresta dell’onda con una proposta accattivante e innovativa. Attualmente la società non realizza profitti particolarmente elevati, ma tenta comunque di espandersi reinvestendo e rinnovandosi.
Trattandosi di un’azienda particolarmente giovane, la volatilità sul lungo periodo può essere motivo d’incertezza per i trader interessati a questo titolo. Come mostra il grafico, appartenente al conto demo gratuito eToro, il titolo si presta bene al trading sul breve periodo con CFD. Tuttavia, i pronostici degli analisti per i prossimi mesi sono positivi e vale la pena tenere d’occhio l’andamento del prezzo per valutare anche un investimento sul lungo periodo nel corso del 2022.
Tod’s
L’ultimo titolo che sarà qui presentato è di un’azienda italiana famosa in tutto il mondo: Tod’s. Anche in questo caso il settore di riferimento è quello dell’abbigliamento, infatti, Tod’s produce abiti, calzature e accessori per i migliori marchi al mondo, come Hogan. Infatti è anche una delle migliori azioni lusso su cui investire ed occupa un posto di rilievo nell’indice FTSE Mid Cap Italia.
Nonostante la crisi che l’industria tessile ha vissuto a causa della pandemia, Tod’s resta un titolo particolarmente interessante anche grazie alla clientela alla quale si rivolge. Infatti, come tutti i beni di lusso, tende ad avere un andamento positivo costante proprio perché è rivolto a una fetta di consumatori che difficilmente risentono di grosse crisi economiche.
Oltre alla solidità storica del titolo, c’è stato un altro evento determinante che ha permesso a Tod’s di rientrare in questa selezione delle aziende mid cap più interessanti del 2022. Nello scorso anno, infatti, l’azienda ha annunciato una collaborazione con la celebre influencer/ imprenditrice Chiara Ferragni, il cui marchio sta spopolando, soprattutto tra i più giovani. Questa collaborazione ha da subito dato i suoi frutti, portando le azioni Tod’s ad un rialzo del 24%, come indicato nel seguente grafico:
Il grafico, estrapolato da un account dimostrativo gratuito eToro, mostra chiaramente il rialzo del 24% nel corso del terzo trimestre del 2021, in concomitanza della notizia della collaborazione con la Ferragni. Tuttavia, dopo questo picco si è verificato un calo progressivo, caratterizzato soprattutto da una volatilità elevata. Questo è dovuto anche ad un’instabilità del settore tessile che ha caratterizzato tutto il 2021. Tuttavia, secondo gli esperti, il 2022 potrebbe essere un anno positivo, di ritrovata stabilità ed inserire questo titolo nel proprio portafoglio potrebbe risultare una buona idea.
ETF MID CAP: su quali investire?
Investire in Mid Cap apre molte strade che non portano necessariamente all’acquisto di azioni, com’è stato visto fino ad ora. Si tratta, infatti, di un mercato molto ampio che dà veramente l’imbarazzo della scelta. Se si vuole investire in queste aziende senza puntare sui singoli titoli borsistici, si può optare per gli ETF (Exchange Traded Fund), dei fondi d’investimento a gestione passiva che replicano l’andamento di un indice borsistico. In questo modo, è possibile investire in un intero paniere azionario basandosi sull’andamento del fondo stesso che agisce come se fosse un singolo asset.
Con gli ETF, quindi, è possibile realizzare investimenti ampi a prezzi ridotti, semplificando anche la fase pre investimento poiché occorre analizzare un solo asset invece di studiare i movimenti di mercato di tutti i titoli inseriti nel proprio portafoglio. Il tutto pagando solo una percentuale irrisoria annua che include i costi di gestione, la TER. Questi fondi, inoltre, offrono una maggiore possibilità di diversificare il proprio portafoglio dato che presentano un’esposizione vasta, sia dal punto di vista settoriale che geografico.
Per investire in ETF in modo ottimale, occorre tener conto di alcune caratteristiche importanti come la modalità di replica e i dividendi:
- Replica fisica: In cui il fondo acquista direttamente tutti (o i più importanti) titoli presenti nel benchmark, fornendo una replica particolarmente fedele;
- Replica sintetica: chiamata anche su swap, perché non acquista direttamente il paniere di titoli dell’indice ma si basa su contratti swap con una controparte alla quale paga dei rendimenti;
- Dividendi a distribuzione: in cui i dividendi vengono distribuiti tra gli investitori, proprio come accade con le società per azioni;
- Dividendi ad accumulazione: in cui i dividendi vengono reinvestiti nella crescita del fondo stesso.
Essendo il mercato delle Mid Cap molto ampio, è chiaro che ci sono molti indici che ne replicano l’andamento e, di conseguenza, anche gli ETF sono numerosi. Qui sono stati selezionati i due migliori ETF Mid Cap in cui investire nel 2022.
ETF Mid Cap – Riepilogo:
❓ETF | 📄ISIN e Ticker | 📈Indice di riferimento | 💸Costo annuo |
---|---|---|---|
Vanguard Mid-Cap Index Fund ETF | VO 922908629 | IJK 464287606 | 0,04% |
iShares S&P Mid-Cap 400 Growth | CRSP US Mid Cap Index | S&P Mid-Cap 400 | 0,17% |
Vanguard Mid-Cap Index Fund ETF
Il Vanguard Mid-Cap Index Fund ETF è un fondo che intende replicare l’andamento dell’indice borsistico CRSP US Mid Cap Index, il quale comprende titoli di aziende a media capitalizzazione con focus Stati Uniti. La replica del benchmark avviene in maniera fisica totale mentre i dividendi sono a distribuzione con cadenza trimestrale. Il fondo si presenta di grandi dimensioni, gestisce infatti un paniere di circa 349 azioni, con un patrimonio totale di 168,7 mrd USD.
Uno dei punti di forza di questo fondo è il TER, ossia, il costo di gestione annua. Si piazza infatti tra i più economici del settore con una commissione di soli 0,04%, il che significa che se in un anno si investono, per esempio, 1000 USD, la commissione applicata sarà di soli 0,40 USD. Questo lo rende un ETF adatto anche a piccoli investitori o principianti che non dispongono ancora di un patrimonio particolarmente elevato da dedicare al trading.
ETF iShares S&P Mid-Cap 400 Growth
L’iShares S&P Mid – Cap 400 Growth è un ETF che investe solo in titoli growth a media capitalizzazione. Il fondo, infatti, presenta una replica fisica a campione, cioè, non investe in tutti i titoli presenti nel benchmark ma solo in quelli che mostrano prospettive di crescita rapida. In questo caso l’indice di riferimento è S&P Mid – Cap 400 index che include 400 società a media capitalizzazione con focus Stati Uniti.
Il paniere del fondo include un totale di 227 titoli, tutti con un elevato potenziale di crescita ma con elevata volatilità. Presenta, quindi, un alto margine di rischio da tenere d’occhio in fase d’investimento. Il fondo è di dimensioni molto grandi, con un patrimonio gestito di oltre 7 mrd USD, mentre i costi di gestione annua ammontano solo allo 0,17%. Un rapporto di spesa davvero minimo se si pensa alla diversificazione che l’ETF offre. Inoltre è possibile percepire un piccolo dividendo che viene distribuito trimestralmente.
Come scegliere le migliori azioni Mid Cap
Entrando in un mercato vasto come quello delle aziende a media capitalizzazione, è lecito domandarsi come si possano scegliere le migliori in cui investire. In effetti, trattandosi di società a metà tra la piccola e la grande impresa, non è poi così difficile trovare un compromesso che permetta di individuare le migliori opzioni d’investimento.
Innanzitutto occorre armarsi di un po’ di spirito d’intraprendenza per cercare di individuare le aziende con ottimi progetti futuri, competitive e solide, con un marchio che sappia affermarsi e crescere nel breve/medio periodo. Studiare i grafici, com’è stato fatto con i titoli consigliati, è utile per analizzare le performance al fine di fare previsioni, ma per capire i livelli di crescita nel tempo di un’azienda, è importante anche valutare altri dati utili. Per questo motivo, sarà necessario studiare lo storico dell’azienda, valutando i rendimenti nel corso degli anni e, in particolare, la crescita degli utili e delle vendite.
Crescita degli utili
I prezzi delle azioni sono strettamente collegate agli utili di una determinata azienda, Nello specifico, questo dato si ricava sottraendo i dividendi al reddito netto. Con l’aumentare dei guadagni di un’azienda, quindi, aumentano anche gli utili e, di conseguenza, il valore delle azioni stesse.
Per questo motivo è importante controllare i bilanci periodici pubblicati dall’azienda stessa. Se gli utili aumentano nel tempo, l’investimento sarà potenzialmente più proficuo. Nel caso delle aziende a media capitalizzazione, gli utili sono particolarmente importanti proprio perché, trattandosi di società in rapida crescita, mostrano un aumento degli utili più marcato.
Crescita delle vendite
Come già specificato, le aziende mid cap sono caratterizzate proprio dal potenziale di crescita, ciò significa che anche le vendite dovrebbero crescere rapidamente. Una crescita delle vendite porta ad una crescita dei ricavi e questo significa che l’azienda funziona ed è capace di sostenersi e innovarsi nel tempo.
Nello specifico, per capire se l’attività di un’azienda a media capitalizzazione è buona, è utile controllare la crescita delle vendite anche in rapporto ad aziende più grandi. Se la crescita delle vendite di una mid cap è più rapida di quelle più grandi, vuol dire che la direzione è quella giusta.
Questi dati sono reperibili anche in apposite sezioni sulle migliori piattaforme di trading. Di seguito, ad esempio, si possono consultare i rendimenti periodici del titolo CMC Materials tratti dal conto demo di eToro:
Conviene investire in Mid Cap?
Mentre le azioni small cap tendono a presentare una rapida crescita ma un’altrettanta elevata volatilità, e le large cap mostrano una crescita più lenta ma con un andamento più stabile, i titoli a media capitalizzazione si piazzano nel mezzo prendendo i vantaggi di entrambe le realtà: sono, infatti, meno volatili delle small cap e hanno un margine di crescita maggiore rispetto alle grandi aziende affermate. Sembra quindi naturale chiedersi: conviene investire in Mid Cap?
Chiaramente, per rispondere a questa domanda non basta valutare le caratteristiche intrinseche delle aziende a media capitalizzazione, ma è necessario anche gettare uno sguardo sull’andamento dei mercati e sulle potenzialità che presenta. Innanzitutto, le azioni a media capitalizzazione, grazie al loro ottimo rapporto volatilità – crescita, tendono ad essere ottime per investimenti sul lungo periodo.
Tuttavia, la rapidità di crescita che le caratterizza può portare ottimi investimenti anche sul lungo periodo, quindi, in linea di massima, si tratta di un investimento potenzialmente conveniente. Sarà necessario, però prestare particolare attenzione agli eventi che stanno influenzando i mercati in questo momento che potrebbero dare origine a qualche grave oscillazione nel corso dei primi mesi del 2022.
L’aumento dell’inflazione è uno di questi che potrebbe, in qualche modo, rallentare la crescita di alcune aziende. A questo proposito, i governi stanno attuando delle particolari misure economiche per agevolare la crescita delle piccole e medie imprese, con alcuni incentivi che potrebbero aiutare molte aziende ad emergere.
Grazie a queste misure, molte aziende a media capitalizzazione potrebbero vedere un anno particolarmente positivo, per andare poi verso la stabilità nel corso del secondo semestre del 2022. In questo senso, quindi, si prospettano dei vantaggi sul medio/lungo periodo e il 2022 potrebbe essere proprio l’anno giusto per valutare di inserire le mid cap nel proprio portafoglio. In particolare, i settori growth potrebbero risentire dei benefici di questo piano, in particolare titoli lusso e tecnologici.
Considerazioni Finali
Nel corso di questa guida sono state analizzate le opzioni per investire in Mid Cap. Nello specifico, sono state prese in analisi le migliori aziende Mid Cap in cui investire nel 2022, e i principali fondi d’investimento per i trader intenzionati a realizzare investimenti ampi con ETF Mid Cap. Da tutti i dati raccolti sono emersi interessanti spunti per investire in modo vantaggioso su un mercato estremamente vasto e con un enorme potenziale di crescita.
Applicando tutti i suggerimenti forniti in questa guida dagli esperti di InvestimentiFinanziari.net e affidandosi ai migliori broker online, sarà possibile costruire un portafoglio d’investimenti equilibrato e diversificato basato sulle migliori aziende a media capitalizzazione del 2022.
FAQ- Mid Cap: Domande e Risposte Frequenti
Per Mid Cap s’intende un’azienda la cui capitalizzazione di mercato rientri in una cifra che può andare da 1 mrd USD a 10 mrd USD.
Si può investire in Mid Cap accedendo direttamente ai mercati per l’acquisto di azioni reali tramite trading DMA, oppure speculando sui prezzi tramite CFD. Per farlo occorre affidarsi solo a broker certificati ESMA.
Le Mid Cap sono aziende che presentano livelli di crescita molto elevati e una volatilità moderata. Questo significa che hanno ottime prospettive di crescita futura e si prestano bene a investimenti sia sul breve che sul lungo periodo, per cui sembra che molti di questi titoli rientrino tra le migliori azioni da comprare.