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Intermediari Finanziari

Gli intermediari finanziari sono necessari per chiunque voglia avvicinarsi al mondo degli investimenti: fanno infatti da tramite tra i mercati e gli investitori o risparmiatori.

In realtà all’interno di questa categoria rientrano diversi tipi di strutture e di società, di servizi e di sistemi che rientrano in questa categoria, e cercheremo, limitatamente a quanto può interessare chi vuole investire in borsa, di parlare delle differenze e delle possibilità che offrono.

Scegliere un buon intermediario finanziario è poi fondamentale, a prescindere da quale sia il mercato che ci interessa, a prescindere dai capitali che andremo ad investire e dalle nostre aspettative.

Intermediari finanziari – Introduzione:

Cos’è:Figura professionale abilitata che effettua operazioni di borsa per conto di terzi (trader-investitori).
🤵Figure note:Broker di trading online
💪Sicurezza:Si – scegli solo quelli regolamentati
Migliori:Lista migliori intermediari finanziari
Introduzione agli intermediari finanziari online – chi sono e come operano

Intermediari finanziari: chi sono

Gli intermediari finanziari hanno il compito di, appunto, intermediare i nostri ordini verso i mercati. Tendenzialmente però non si occupano soltanto di inoltrare i nostri ordini – offrono anche infatti piattaforme per il trading e per la gestione del portafoglio, nonché altri tipi di servizi di analisi e di studio dei mercati.

Oggi sono diventati, almeno i principali e i migliori, dei veri hub per gli investimenti, perché si occupano di selezionare i mercati per i propri clienti e basta rivolgersi ad un singolo intermediario finanziario per avere a disposizione tutti i servizi che possono essere utili per fare trading o comunque per investire.

Intermediari finanziari guida
Gli intermediari finanziari sono necessari, sia per chi vuole investire, sia per il funzionamento del nostro sistema economico

Tra poco vedremo quanto in realtà fa oggi un intermediario finanziario: cosa che non si limita più ad inoltrare ordini, ma a fornire un vero e proprio centro di organizzazione degli investimenti, che può prevedere anche consigli e appunto, come già detto, analisi.

Vale la pena ricordare durante questa fase iniziale del nostro approfondimento che almeno in italiano e secondo la legge del nostro Paese, per intermediari finanziari vengono considerate anche le società che si occupano di offrire credito. Cosa della quale non ci occuperemo nel corso della nostra guida di oggi.

Cosa fa un intermediario finanziario

Gli intermediari finanziari offrono accesso a mercati che non sarebbero altrimenti accessibili dai singoli. Per fare l’esempio più classico, possiamo pensare di voler acquistare azioni Apple, perché riteniamo che il gruppo della mela possa crescere in valore nel prossimo futuro.

Non avremo però accesso diretto al NASDAQ, dove l’azienda è quotata: non esiste un modo di acquistare direttamente azioni da quel mercato, se non appunto passando da un qualunque intermediario finanziario che offra contratti o azioni di quel mercato.

Dovremo pertanto rivolgerci a chi – in accesso diretto al mercato oppure tramite altri tipi di strumenti, ci permetterà di investire su questo titolo. Questo è vero per qualunque tipo di titolo possa interessarci, dalle azioni alle valute (almeno per chi vuole investire sul serio), passando anche per le materie prime, i titoli sugli indici, etc.

  • Gli intermediari finanziari offrono accesso a diversi mercati

Oggi gli intermediari finanziari – anche quelli più modesti – offrono accesso in simultanea a tanti e diversi mercati. eToro (qui puoi iscriverti per una prova gratuita) offre ad esempio oltre 2.200 titoli sui quali investire, così come fanno tanti altri che andremo ad analizzare più avanti nel corso della nostra guida.

  • Gli intermediari finanziari offrono anche piattaforme di gestione del portafoglio e degli ordini

Gli intermediari si occupano anche di offrire oggi – che si tratti di intermediari bancari o di broker puri – delle piattaforme per gestire i propri portafogli, per condurre analisi, per organizzare anche degli ordini condizionali. Talvolta vengono offerte anche delle piattaforme molto evolute – è il caso di MetaTrader – che possono aiutarci anche con programmazione, script e soprattutto con l’utilizzo di sistemi semi-automatici di analisi e di strategia operativa.

  • Gli intermediari finanziari possono offrire anche contratti derivati

È il caso dei contratti CFD, che sono contratti offerti da taluni intermediari finanziari, che non offrono accesso diretto ai mercati, ma che permettono comunque di investire indirettamente su certi asset. Gl intermediari finanziari possono offrire appunto anche questo.

  • Gli intermediari finanziari custodiscono il nostro capitale

Questo è un altro aspetto importantissimo: non dovremo pagare ogni volta per ogni ordine. Gli intermediari finanziari permettono infatti di depositare capitale e di utilizzarlo nel tempo come meglio si crede, per poi ritirarlo quando vorremo, in tutto o in parte.

ESMA intermediari finanziari
ESMA si preoccupa di vigilare sugli intermediari finanziari a livello europeo

Le normative ESMA, ovvero le normative dell’ente principale europeo che si occupa di regolare mercati e intermediari, si occupano anche di tutelare i clienti finali per i depositi.

  • Gli intermediari finanziari possono offrire strumenti di analisi

Come abbiamo già detto diverse volte nel corso della nostra guida agli intermediari finanziari, questi possono offrire ai clienti anche degli strumenti avanzati per l’analisi dei mercati, dei grafici e dell’economia in generale.

È il caso di Capital.com (qui per un conto dimostrativo gratis), che offre un sistema basato sull’intelligenza artificiale che si preoccupa di analizzare i nostri investimenti, il nostro portafoglio e anche di indicare possibili asset da aggiungere.

In realtà oggi di strumenti di analisi, da parte degli intermediari finanziari, ne vengono offerti di diversi, segnale comunque del fatto che non siamo più davanti ai classici intermediari di un tempo.

Migliori intermediari finanziari online

TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: CYSEC / CONSOB

Demo: 50.000€

VANTAGGI:

  1. Trading Algoritmic
  2. Spreads da 0.1
  3. Copytrading
  4. Segnali operativi
TRADING

Voto: 10/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Copia Trader Migliori
  2. App Gratis
  3. Portafogli gestiti
  4. Azioni pure a 0 spese
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: STP / DMA

Licenze: FCA / CYSEC / ASIC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Trading Automatico
  2. Expert Advisor e Segnali
  3. Spreads bassi
  4. Social e CopyTrading
TRADING

Voto: 9,5/10

Tipo: CFD / DMA

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: 100.000$

VANTAGGI:

  1. Segnali gratuiti
  2. MetaTrader 4
  3. Live Coaching
  4. Azioni reali DMA
TRADING

Voto: 9,9/10

Tipo: Market Maker CFD

Licenze: FCA / CYSEC

Demo: Illimitato

VANTAGGI:

  1. Intelligenza Artificiale
  2. App Gratis
  3. Zero commissioni
  4. Formazione avanzata

Abbiamo selezionato per i nostri lettori quelli che riteniamo essere i migliori intermediari finanziari online. Perché non tutti possono essere all’altezza e perché non tutti dovrebbero essere presi in considerazione per le nostre operazioni di investimento. Ne abbiamo selezionati 5, ognuno dei quali è in grado di offrire dei particolari vantaggi a chi vuole investire.

eToro è un broker molto popolare e molto conosciuto, con regolarissima licenza per operare in Europa e soprattutto con un gran numero di clienti che scelgono questo intermediario ogni giorno.

eToro è un broker doppio, nel senso che permette di investire sia in modalità DMA sia invece tramite CFD, su asset come le azioni, le criptovalute e gli ETF. Sono poi presenti anche altri asset come Forex, materie prime e indici.

Molto interessante il CopyTrader, che permette di copiare le posizioni e i portafogli di altri trader che hanno ottenuto dei buoni risultati sulla piattaforma. Si può testare qui in demo, con 100.000 USD di capitale virtuale.

Guida completaeToro recensioni ed opinioni

Un altro broker storico e che è un punto fermo nel firmamento degli intermediari finanziari che operano regolarmente in Europa. Capital.com offre migliaia di asset sui quali investire – esclusivamente in modalità CFD – che spaziano dal Forex alle Criptovalute, passando anche per materie prime, indici, etc.

Capital.com (qui in demo gratuita) è un broker che ha in esclusiva un sistema di analisi in intelligenza artificiale, che può essere applicato a tutti i portafogli e che migliora la profittabilità dei nostri investimenti.

Guida completaCapital.com recensioni e opinioni

Trade.com è un broker doppio, anch’esso in CFD e DMA, un broker che permette di investire pertanto sia tra i derivati, sia su migliaia di titoli e centinaia di mercati.

Trade.com (qui puoi iscriverti gratis) è un broker che offre inoltre il meglio a livello di piattaforme. Oltre a quella proprietaria, è offerta anche MetaTrader, che è la migliore di gran lunga secondo il grosso dei trader professionali.

Guida completaTrade.com recensioni e opinioni

FP Markets è un broker australiano che opera sia in CFD sia in modalità DMA pricing. Siamo davanti ad un broker anch’esso regolarmente registrato in Europa e che offre migliaia di titoli tra i quali scegliere.

Anche qui sono disponibili tutti i servizi di MetaTrader, nonché la possibilità di utilizzarlo anche via web: siamo davanti pertanto ad un intermediario classico, seppur ricco di titoli e soprattutto con spread molto competitivo. Anche FP Markets mette a disposizione un conto demo che si può testare liberamente con 100.000 USD di capitale virtuale.

Guida completaFP Markets recensioni e opinioni

IQ Option è un broker di grande spessore, che deve però il grosso della sua popolarità al fatto di essere molto attento ai bisogno di chi vuole o può investire poco. Il broker in questione infatti permette di andare ad investire aprendo un conto reale con soli 10 euro e addirittura di aprire una singola posizione di trading con soltanto 1 euro.

Si può testare anche lui con un conto prova gratuito e che mette a disposizione 10.000 USD di capitale virtuale con il quale testare le piattaforme messe a disposizione da questo broker.

Guida completaIQ Option recensioni e opinioni

Principali attività dell’intermediario finanziario

Gli intermediari finanziari devono garantire diverse tipologie di attività, talvolta visibili, altre volte meno visibili, tutte però importanti per chi poi li utilizzerà per investire.

  • Aspetto regolatorio

Ci sono delle regole in Europa e in Italia per quanto riguarda gli intermediari finanziari. Qualunque sia il broker che dovremo scegliere, questo dovrà seguire le regole che l’Europa impone, regole che sono a tutela di chi investe e impegna i propri capitali sui mercati.

  • Accesso ai mercati

Nel caso dei broker e intermediari in Direct Market Access, questi devono ovviamente preoccuparsi di offrire ai propri clienti accesso ai mercati più rilevanti. A poco servirebbe un intermediario finanziario che non dovesse offrire ai propri clienti la possibilità di accedere ai mercati di suo interesse.

  • Gestione dei depositi

I depositi dei clienti vanno gestiti e vanno conservati – secondo la legge europea per l’appunto con precise regole e in modo separato da quelli aziendali. Gli intermediari finanziari devono dunque, tra le loro attività, garantire anche la gestione dei depositi e del capitale per i clienti.

  • Fare da controparte, nel caso dei contratti CFD
I CFD sono praticamente necessari per chi vuole investire in materie prime

Abbiamo già parlato nella nostra guida di contratti CFD e abbiamo già rimandato agli approfondimenti specifici. Nella sezione che abbiamo dedicato alle attività degli intermediari finanziari dobbiamo però necessariamente sottolineare che in quel modo di fare intermediazione c’è anche l’azione del broker come controparte. Quando compriamo e vendiamo contratti CFD, in realtà stiamo avendo sempre come controparte il nostro intermediario finanziario e non il mercato.

  • Rendicontazione o sostituzione nell’imposta

La rendicontazione è importante per pagare le tasse sul trading e tutti i broker degni di questo nome dovrebbero impegnarsi affinché tutte le operazioni siano facilmente consultabili. Nel caso poi di intermediario che operano come sostituito di imposta, questi si dovranno preoccupare di calcolare autonomamente le imposte che il cliente dovrà pagare e di sottrarle automaticamente al capitale che questi hanno versato.

Intermediari finanziari: elenco e tipologie

L’intermediazione finanziaria non si limita ad offrire servizi in modalità broker. La legge ne riconosce e ne specifica tanti altri, che per completezza di informazioni andremo ad elencare in questa sezione della nostra guida.

  • Banche

Sono intermediari a tutto tondo, che operano sia nel mercato creditizio che in quello degli investimenti, anche in fase retail. Tutti le conoscono e non riteniamo che debba esserci la necessità di esplicitare ulteriormente la loro natura.

  • SGR

Società di gestione del risparmio, che possono poi essere ulteriormente suddivise in fondi di investimento, SICAV, SICAF, SGR classiche, Gestori di FIA, gestori di EuVECA e EuSEF.

  • OICR

Enti che si occupano di investimento collettivo del risparmio, che possono pertanto gestire altri tipi di strumenti, simili comunque a quelli del risparmio gestito.

  • Intermediari finanziari in modalità broker

Che sono quelli sui quali si è concentrata la nostra guida di oggi. Sono intermediari che consentono accesso ai mercati pur non essendo delle banche. Sono altamente specializzati e ad oggi la migliore delle alternative che un utente può avere a disposizione.

  • Operatori del microcredito

Attivi soltanto nel settore del credito di piccola entità – una relativa novità la loro separazione dagli istituti bancari classici. Sono attivi da tempo anche in Italia.

  • Istituti di pagamento

Che sono quelli che gestiscono piattaforme per lo scambio di valore, tipicamente oggi digitali. Non hanno alcun tipo di correzione con il mondo degli investimenti, almeno in senso stretto e pertanto riteniamo che debbano essere ignorati almeno in questa fase.

Intermediari finanziari non bancari

Gli intermediari finanziari non bancari sono, secondo la legge italiana, le SIM (ovvero le società di investimento mobiliare), le SICAV (gestiscono fondi a capitale variabile), le società di gestione del risparmio SGR. Rientrano poi in questa definizione anche i promotori finanziari, nonché le agenzie di cambio.

La grande differenza tra intermediari finanziari non bancari e intermediari finanziari bancari sta nell’organo di controllo preposto. Sulle banche infatti è ancora la Banca d’Italia a vigilare, mentre sulla categoria “non bancari” è la CONSOB ad intervenire.

Anche i broker di cui abbiamo parlato oggi, a patto che siano dotati di regolare licenza europea, fanno parte di questa categoria.

Regole basilari dell’intermediazione finanziaria

Ci sono diverse regole, alcune scritte e necessarie, altre invece di settore e non scritte, che si possono applicare agli intermediari finanziari.

  • Essere in possesso di una licenza

Le regole europee sono particolarmente chiare a riguardo: per promuovere qualunque tipo di servizio di intermediazione finanziaria, nonché per offrire servizi generici al pubblico in campo finanziario, si deve essere in possesso di una licenza europea, che sia pertanto valida anche in Italia.

MiFID è il framework legislativo europeo che permette ciò: oggi una licenza conseguita a Cipro o in Francia è valida su tutto il territorio europeo, così come un’eventuale licenza CONSOB lo sarebbe in tutti i paesi dell’Unione.

  • Rispettare le regole fissate da ESMA

ESMA è un ente terzo europeo che si preoccupa di stabilire le regole che gli intermediari finanziari devono seguire nelle offerte ai propri clienti. È ad esempio grazie ad ESMA che oggi i bonus finanziari non sono più regolari, ed è sempre grazie ad ESMA che la leva finanziaria è fortemente limitata.

Un broker / intermediario finanziario che non sia in grado di seguire le indicazioni di ESMA è un intermediario finanziario illegale e – aggiungiamo noi – pericoloso per chi debba utilizzarlo.

  • Albi

Parleremo tra poco degli albi, tenendo conto però di un fatto, ovvero che come abbiamo appena detto sopra, in realtà sono due gli enti che si preoccupano di controllare, nelle loro rispettive sfere di competenza gli intermediari finanziari, ovvero CONSOB per quelli non bancari e Banca d’Italia per quelli invece bancari.

Albo intermediari finanziari

L’Albo Intermediari Finanziari è oggi unico e viene curato dalla Banca d’Italia, che rimanda poi per gli intermediari non finanziari al controllo di CONSOB. L’albo si può consultare qui ed è concentrato massimamente verso quelli che sono gli intermediari finanziari del settore creditizio.

L’iscrizione all’albo è, per gli intermediari finanziari, obbligatoria per offrire servizi in Italia. Comporta anche diversi obblighi, quali la segnalazione degli esponenti aziendali, sia nelle posizioni amministrative sia nelle posizioni direttamente operative.

Sono inoltre presenti altri obblighi di carattere statistico, che però non possono che interessare soltanto marginalmente il cliente/utente finale.

Discorso a parte meriterebbero, ma magari in altra sede, intermediari particolari come quelli in grado di offrire ad esempio delle garanzie fideiussorie nei confronti del pubblico, che assumono particolare rilevanza laddove queste fideiussioni siano per l’appunto necessarie per l’espletamento di talune attività. In questo caso, ad esempio, scegliere un intermediario che non sia segnalato debitamente sull’Albo, porta all’invalidità della fideiussione stessa.

Vale inoltre la pena chiarire un’ulteriore confusione, anche questa tipica nel nostro Paese: non esiste infatti l’intermediatore finanziario nel nostro ordinamento nella forma di persona fisica. Gli intermediari che lavorano con una società di intermediazione possono rispondere a diverse tipologie di figure e non sono iscritti all’Albo, ma per l’appunto segnalati all’albo stesso dalle società di capitali che li impiegano.

Per chi investe, comunque, l’Albo rimane uno strumento decisamente poco utile e altrettanto poco interessante. Meglio concentrarsi altrove per capire se, come e quando un broker sia degno della nostra fiducia.

Studi per intermediazione finanziaria: corsi di laurea

Gli studi, almeno nelle università italiane, per chi vuole entrare a far parte del mondo dell’intermediazione finanziaria, si espletano principalmente nelle facoltà di Economia e di Giurisprudenza, con ognuna di queste che può per l’appunto offrire prospettive e angolazioni diverse su questo specifico universo.

Gli studi rimangono dunque di carattere economico e giuridico, possibilmente, laddove possibile, con una solida formazione in entrambi i casi. Che si punti infatti ad una posizione principalmente operativa oppure ad una maggiormente amministrativa, sarà assolutamente necessario comprendere il funzionamento degli strumenti a livello economico, nonché a livello giuridico.

Economia degli intermediari finanziari

Economia degli intermediari finanziari è un corso oggi attivato presso diverse università e che fa parte del curriculum delle facoltà di Giurisprudenza e di Scienze dei Servizi Giuridici.

Si tratta pertanto di corsi che sono concentrati sull’aspetto legale e operativo di questo tipo di enti e che dunque poco interesseranno chi vuole avvicinarsi ai mercati, comprendere effettivamente come operano gli intermediari e sfruttare le relative conoscenze.

Intermediazione finanziaria libri

Per chi volesse saperne di più sull’intermediazione finanziaria abbiamo scelto 5 libri, tutti in Italiano, che permetteranno di approfondire diversi aspetti legati a questi fondamentali hub del mondo degli investimenti e della finanza.

  • Istituzioni e Mercati Finanziari – di Mishkin, Eakins et al.

Un libro fondamentale perché non solo è in grado di analizzare il funzionamento degli intermediari finanziari, ma perché al tempo stesso permette di mettere in correlazione queste conoscenze con quelle che riguardano i mercati.

  • Il Sistema Finanziario di Forestieri, Mottura

Altro testo molto importante del settore, che offre un approfondimento generale su tutti i centri della finanza nazionale e internazionale con una guida giuridica ed operativa per comprenderne il funzionamento.

  • Teoria dell’intermediazione finanziaria: di Gualtieri Paolo

Altro testo molto importante, anche se maggiormente concentrato sugli aspetti giuridici degli intermediari finanziari.

  • Le attività dell’intermediazione finanziaria di Rossetti Alberto

Testo di carattere universitario che è un ottimo compendio per chi vuole per l’appunto saperne di più sul funzionamento, legale e funzionale degli intermediari finanziari.

  • Manuale di Finanza di Castellani, De Felice et al.

Altro testo fondamentale, anche se di respiro decisamente più ampio. Assolutamente fondamentale per comprendere il ruolo degli intermediari finanziari nel nostro sistema economico.

Considerazioni finali

All’interno della categoria degli intermediari finanziari finiscono in realtà tanti diversi operatori, tante diverse società e strutture. Oggi il mondo dell’intermediazione è però caratterizzato, ad ogni suo livello, da un’orizzontalità ritrovata.

Come è diventato estremamente chiaro nel corso della nostra guida, gli intermediari finanziari rivestono un ruolo molto importante, anzi fondamentale nel mondo degli investimenti. Il che vuol dire che dovremo imparare a conoscerli, riconoscerli e soprattutto ad individuare quelli che possono fare maggiormente al nostro caso.

Scegliere un buon intermediario finanziario può fare la differenza tra dei buoni risultati con i nostri investimenti oppure il fallimento completo. Sul nostro sito, a partire da questa guida, dedichiamo approfondimenti importanti proprio sugli intermediari, che riteniamo essere una scelta fondamentale, superiore anche a quella degli asset da aggiungere al nostro portafoglio.

FAQ Intermediari finanziari: domande e risposte frequenti

Che cosa sono gli intermediari finanziari?

Sono canali di accesso ai mercati, che permettono di comprare titoli finanziari.

Che tipi di intermediari finanziari esistono?

Ci sono gli intermediari finanziari bancari e quelli terzi, che possono operare in DMA o tramite CFD.

Conviene utilizzare intermediari finanziari?

Non solo è conveniente, ma necessario, perché altrimenti i mercati finanziari non sarebbero accessibili.

Quali sono i migliori intermediari finanziari?

Secondo la nostra redazione eToro, Capital.com, FP Markets e Trade.com.

A cosa serve l’albo degli intermediari finanziari?

È tenuto dalla Banca d’Italia e segnala gli intermediari con sede nel nostro Paese che sono abilitati a certi tipi di operazioni. Se un operatore non è iscritto e ha sede in Italia, meglio evitarlo.

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