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Calendario economico

Il calendario economico raccoglie le scadenze di tutte le principali notizie che hanno un impatto sostanziale sui mercati finanziari. Quando oggi investiamo, pur se dovessimo farlo limitando la nostra azione ai mercati italiani, stiamo investendo in mercati sempre più interconnessi, dove un crollo dell’indice della produzione industriale in Giappone può avere ripercussioni sulla borsa di New York.

Quindi seguire le principali notizie in generale – e nello specifico quelle che maggiormente impattano sui mercati sui quali investiamo – è una necessità assoluta. Qui sotto puoi prendere visione del calendario economico giornaliero ed aggiornato in tempo reale.

Calendario economico fornito da Investing.com Italia – Il Portale di Trading sul Forex e sui titoli di borsa.

Il calendario economico ci aiuta proprio a fare questo, ovvero a seguire le notizie più importanti e a segnalarcele anche molto prima che arrivino. Inoltre, i migliori calendari economici ci permettono anche di consultare rapidamente le aspettative su un determinato dato. Perché sarà poi la differenza tra le aspettative del mercato e i dati effettivi a produrre effetti.

InvestimentiFinanziari.net ringrazia i distributori del calendario economico di INVESTING.COM, utility completa ed aggiornata in tempo reale.

Lo scopo della nostra guida è quello di spiegare dettagliatamente come funziona e si usa il calendario economico, strumento informativo indispensabile per i nostri investimenti finanziari.

Calendario Economico – Introduzione:

Cos’è:Calendario notizie macroeconomiche mondiali
👍Utilità:Elevata 🟢
🤔Conviene usarlo:Si – Indispensabile per fare analisi fondamentale
🥇TOP piattaforme:Migliori piattaforme con calendario economico
👌Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Cos’è e come funziona il calendario macroeconomico

Cos’è il calendario economico: spiegazione

Il calendario economico è un calendario che riporta le principali scadenze che possono interessare i mercati, tipicamente la pubblicazione di notizie periodiche sull’andamento delle economie. Sono gestiti da terzi (ci sono broker e siti internet che pubblicano ciascuno il loro) e raccolgono non solo il dato già pubblicato, ma anche quelli che dovranno essere pubblicati in futuro.

Calendario economico: la guida completa sul funzionamento e come si usa a cura di Investimentifinanziari.net
Le decisioni dell’OPEC sono tra le più importanti notizie del calendario economico

Sempre accompagnati anche dal consenso di mercato, ovvero da una media di quelle che sono le opinioni degli esperti su di un determinato dato. Il calendario economico è una bussola fondamentale per chiunque voglia fare trading online, anche semplicemente per investire i propri risparmi.

Calendario economico come funziona

Il calendario economico è in genere pubblicato sotto forma di tabella, dove vengono raccolti la data di pubblicazione, l’aspettativa sul dato, l’importanza della notizia (in media) e poi il dato ufficiale. Nello specifico andremo ad analizzare adesso le caratteristiche più importanti per il funzionamento del calendario economico.

  • Data di pubblicazione del dato

Ogni calendario economico che si rispetti pubblica innanzitutto la data di una determinata notizia che arriva dai mercati. Che si tratti di una data passata (e quindi di un dato già pubblicato), oppure di una data futura (e quindi di un dato che non è ancora pronto), segnalare il momento di uscita di una notizia è fondamentale per chiunque voglia sfruttare quel tipo di notizia.

  • Tipo di notizia

Sono moltissime le notizie che vengono inserite nei migliori calendari economici. Dai dati sull’attività industriale a quelli sul debito pubblico, dalle notizie programmate sul numero di disoccupati, a quelle invece di interventi straordinari delle banche centrali.

Ogni tipologia di notizia può avere impatti diversi e dunque è bene che un buon calendario economico si preoccupi di segnalare con precisione quantomeno ente che emette il dato e tipologia di dato.

  • Importanza della notizia

Non tutte le notizie hanno un pari impatto sui mercati. Il dato sul PIL USA è molto più importante, per fare un esempio di scuola, del dato sul PIL Islanda. Dato che non tutte le differenze sono così nette, soprattutto agli occhi di un novizio, il calendario economico si preoccupa per l’appunto di segnalare l’importanza relativa di ogni tipo notizia su di un determinato mercato.

  • Aspettativa del mercato

Per i dati che non sono stati già pubblicati, viene pubblicata un aspettativa media del mercato, realizzata raccogliendo le aspettative dei migliori analisti. Ad esempio possiamo considerare un’aspettativa sul PIL italiano, che può essere positiva o negativa, ad esempio del +1,3%. I calendari economici pubblicano questa aspettativa, perché è in realtà in base alla differenza tra aspettativa e dato reale che i mercati si muovono, come avremo modo di vedere più avanti.

  • Dato reale

Al momento della pubblicazione il dato viene inserito anche nel calendario economico. Tendenzialmente il trading dopo la pubblicazione di una notizia importante diventa estremamente più volatile, soprattutto nel caso in cui il differenziale tra aspettativa e dato reale sia ampio.

  • Festività

Il calendario economico si preoccupa anche di indicare le festività dei paesi principali, festività durante i quali i mercati rimangono chiusi. Se facciamo investimenti in paesi che non sono l’Italia, è particolarmente difficile seguire questo tipo di notizie senza un calendario economico che le riporti.

Calendario economico forex

Anche per il Forex il calendario economico è di fondamentale importanza, dato che sono moltissime le notizie macro e microeconomiche che possono impattare su questo mercato. Di seguito faremo un’operazione di prova tramite il broker eToro (qui per aprire un conto demo gratuito) – conto che è utilissimo per seguire questa guida, e spiegheremo anche quali sono le notizie più importanti che possono impattarlo.

Qui in fase introduttiva è però assolutamente necessario andare a sottolineare un fatto importantissimo, che spesso sia i commentatori professionali sia i piccoli trader ignorano: a muovere il mercato è la differenza tra le aspettative del mercato e il dato reale.

Cercheremo di spiegarci in breve, per rendere maggiormente chiaro questo importantissimo punto: i mercati scontano, in gergo, le aspettative prima che vengano confrontate con il dato reale. Che vuol dire questo? Vuol dire che se ci si aspetta che il PIL USA salga del 3% trimestre su trimestre, i mercati avranno sicuramente già incorporato questa notizia positiva.

O meglio, si saranno comportati come se questo dato fosse reale. Quando poi arriva la misurazione reale, nel caso in cui fosse in linea con quanto previsto dalle aspettative, i mercati difficilmente si muoveranno. Nel caso in cui il dato dovesse essere maggiormente positivo rispetto alle aspettative, i mercati dei beni direttamente correlati a quel dato, saliranno. In caso contrario, perderanno di valore.

Trading con calendario economico forex

Immaginiamo di voler fare trading su USD/CHF, ovvero sulla coppia che contrappone Franchi Svizzeri contro Dollaro USA. Immaginiamo inoltre che tra tra pochissimo la Svizzera sia pronta a comunicare i dati sulla bilancia commerciale.

Bilancia commerciale che è per l’appunto uno dei dati più importanti per chi investe sul forex – cosa che andremo a vedere maggiormente nello specifico nel prossimo paragrafo. Immaginiamo inoltre che il consenso sia su una bilancia commerciale a +3,2 per la Svizzera, il che vuol dire che in base 100 la Svizzera esporta 103,2 per ogni 100 di import di unità di base.

A questo punto della nostra guida avremmo già dovuto imparare che in realtà il mercato ha già “scontato” questo tipo di informazione, ovvero che si sta comportando come se l’aspettativa a +3,2 sia un dato vero. Cosa che non è.

Ora dobbiamo prendere una decisione: dobbiamo decidere se gli analisti in realtà si stanno sbagliando e se sì, dobbiamo individuare il “verso” nel quale stanno sbagliando. Mostreremo dunque due casi, il primo in cui riteniamo che la bilancia commerciale andrà peggio del previsto, il secondo invece in cui riteniamo che la bilancia commerciale svizzera abbia una performance migliore di quanto si aspettino i mercati.

  • Puntare su un dato migliore delle aspettative

Apriamo la nostra piattaforma di eToro (qui per chi non ha ancora aperto un conto demo gratis) e facciamo login. Una volta sulla dashboard dovremo andare su Mercati>FOREX>USD/CHF, ovvero la coppia tramite la quale si comprano dollari contro franchi svizzeri.

Se pensiamo che la performance della bilancia commerciale sia migliore dell’aspettativa dovremo puntare sul CHF. Per farlo, in una coppia dove è il secondo membro della coppia, dovremo puntare su VENDI, ovvero vendendo allo scoperto dollari. Clickiamo su INVESTI, scegliamo il TAB VENDI, in alto sulla schermata e piazziamo il nostro ordine.

posizione long calendario economico
Questa è la schermata da utilizzare per l’ordine, se pensiamo che le previsioni siano meno ottimiste del dovuto

Se la nostra previsione dovesse essere migliore di quella degli analisti, non potremo che vedere il CHF salire di valore e quindi il nostro investimento di conseguenza aumentare di capitale!

  • Puntare su un dato peggiore delle aspettative

Di converso, investire quando riteniamo che un dato sarà peggiore del consenso degli analisti, dovremo fare esattamente l’inverso. Immaginiamo infatti che la nostra convinzione sia quella di una bilancia commerciale svizzera in realtà peggiore di quanto abbiano previsto gli analisti.

In questo caso dovremo comprare dollari contro franchi. Nel caso di una coppia USD/CHF, dovremo seguire la stessa procedura di cui sopra, ovvero dentro eToro (sempre qui per una demo gratis), scegliere Mercati>FOREX>USD/CHF. Dopo aver selezionato questa coppia, dovremo cliccare su INVESTI per accedere alla schermata di investimento.

La schermata è identica a quella che abbiamo citato poco sopra. Qui però invece di selezionare VENDI, dovremo selezionare ACQUISTA per puntare sul dollaro, dato che ritenendo noi la previsione troppo alta (e puntando su di un dato reale peggiore), ci aspettiamo che il Franco Svizzero perda di valore.

Inseriamo volume da investire, nonché eventualmente take profit, per chiudere la posizione dopo aver ottenuto un certo profitto, oppure ancora stop loss, per limitare matematicamente le perdite, e poi passiamo all’eventuale leva finanziaria.

Vendita short calendario economico
Basterà passare a VENDI, per puntare al ribasso sulla coppia

Clickiamo su APRI POSIZIONE per inserire il nostro ordine a listino. Troveremo nel nostro portafoglio la nostra posizione aperta, da chiudere manualmente quando vorremo.

Principali eventi macroeconomici che influenzano il forex

Abbiamo raccolto quelli che sono le 10 principali notizie del calendario economico che hanno per l’appunto un impatto importante sul Forex. Sono le 10 notizie, che vanno seguite per tutti i paesi più importanti e per quelli di riferimento stretto sulle coppie sulle quali puntiamo, senza eccezioni.

  • Tasso di disoccupazione

Il modo di funzionare del tasso di disoccupazione sul Forex è contro-intuitivo, nel senso che in realtà ci si aspetta che ad un basso tasso di disoccupazione corrisponda un’economia forte e che cresce. Il che è quasi sempre vero, ma non è questo il principale effetto che un basso tasso di disoccupazione ha su di una valuta.

In realtà le banche centrali di tutto il mondo operano anche per mantenere il tasso di disoccupazione ad un livello “sano”, ovvero ad un livello che non inneschi inflazione. Si chiama NAIRU, ovvero Non Accelerating Inflation Rate of Unemployement, ovvero il Tasso di disoccupazione che non innesca l’inflazione.

Tipicamente si attesta intorno al 4% per le economie molto forti (l’Italia è lontanissima da questo dato!). Nel caso in cui il tasso di disoccupazione dovesse essere inferiore a questa soglia, ci si può ragionevolmente aspettare nel futuro una politica monetaria che prevede un aumento dei tassi di interesse. Che porterà inoltre la valuta ancora più in alto.

Come spesso vedremo nel mondo delle notizie finanziarie, in realtà gli effetti più importanti, come nel caso del tasso di disoccupazione, sono indiretti.

  • PIL

Checché ne dicano politici che non hanno alcuna idea del funzionamento di un’economia, il PIL rimane il dato più importante sullo stato di salute di un intero paese, almeno a livello economico.

Qui però non è il dato generale a contare, ma quello comperato tra le due economie dei membri di una coppia. Se stiamo puntando su EUR/USD, a fare la differenza sarà la variazione di PIL europea contro quella USA. Ad ogni modo, i paesi che crescono di più tipicamente vedono la loro valuta apprezzarsi. E viceversa.

Questo può non essere vero in paesi che hanno una crescita nominale dettata da forti manovre espansive a livello monetario, che tendenzialmente finiscono dall’altro lato per “eliminare” il vantaggio competitivo di una valuta dovuto ad una crescita maggiore del PIL.

Che è quello su cui si basano poi i tassi di interesse per ogni tipo di operazione. Il tasso di interesse overnight è una grandezza sconosciuta ai più, ma una delle più importanti a livello macroeconomico – a anche per il forex.

BCE calendario economico
La BCE è uno dei player più importanti del calendario economico

Viene fissato dalle banche centrali, ed è uno degli strumenti di politica monetaria più importanti che hanno a disposizione. Ha un effetto veramente dirompente sulle economie e sulle coppie Forex.

Anche in questo caso dovremo fare una comparazione. Immaginiamo di voler puntare su USD/JPY, ovvero su Dollaro USA contro Yen Giapponese. Se la FED, la banca centrale USA, aumenta i tassi overnight e quella giapponese invece li lascia invariati, tipicamente il dollaro USA si apprezzerà nei confronti dello yen.

  • Consumer Price Index (indice dei prezzi al consumo)

È un indicatore che le principali economie mondiali utilizzano per calcolare l’inflazione, valore economico che è tra i più importanti per lo stato di salute di un’economia e anche uno di quelli che le banche centrali cercano di controllare maggiormente.

Tipicamente ad una crescita positiva del CPI, segue una crescita del valore della valuta di riferimento. Anche qui fare la comparazione tra le due coppie può fare la differenza.

  • NFP – nonfarm Payrolls – ovvero il numero di posti di lavoro nel settore non agricolo

Si tratta del computo dei posti di lavoro creati il mese precedente nel settore privato e il più importante dei dati in questo senso rimane quello emesso dagli USA. Non tutte le economie più importanti emettono questo dato, ma il fatto che abbia un impatto così importante sul dollaro lo rende un dato fondamentale per tutto il mondo del Forex.

  • Retail Sales – Vendite al dettaglio

Sono un dato importante non per i negozianti, ma per valutare la fiducia dei consumatori di una determinata economia. Quando c’è sicurezza diffusa, si spende di più e si acquistano sia beni durevoli che non durevoli.

Gli effetti, anche in questo caso, sono dirompenti, perché si tratta di un dato che in genere predice una crescita (o una diminuzione) del PIL di una determinata nazione.

  • Decisioni OPEC

L’OPEC raccoglie quasi tutti i paesi che producono grandi quantità di petrolio ed è in grado di assegnare quote estrattive a ciascuno di questi paesi. Può dunque anche decidere di ridurre la quantità di petrolio immessa in commercio, comprimendone l’offerta e portando il prezzo in alto relativamente a questa materia prima.

Trattandosi di una materia prima così importante, ha un impatto su tutte le economie sviluppate, e ancora una volta in misura maggiore sul dollaro USA. Tendenzialmente ad un aumento di produzione del greggio, scendono i prezzi dell’energia. Quando scendono i prezzi dell’energia, l’economia cresce più rapidamente. Quando l’economia cresce, la valuta di riferimento cresce.

  • Tasso di interesse generale

Altro dato importantissimo, che viene controllato dalle banche centrali relative. Quando c’è un incremento dei tassi di interesse relativi ad una valuta, questa si apprezza senza alcun tipo di dubbio sui mercati.

Anche qui è però il differenziale a fare la differenza, sia rispetto al dato precedente, sia rispetto invece a quelli che sono i rapporti tra gli interessi tra una valuta e un’altra valuta. Se la FED aumenta i tassi di interesse e la BCE non risponde, il dollaro finisce per apprezzarsi rispetto all’euro.

  • Indice di produzione industriale – IPI

È un indice che ancora una volta teniamo in considerazione, in ordine di importanza, partendo dall’economia USA per poi finire in Europa. Misura la quantità di prodotti e servizi realizzati dal settore manifatturiero, da quello estrattivo e dalle utilities.

Si tratta di una grandezza importante – seppur frutto di calcoli decisamente approssimativi. Si tratta di una grandezza importante perché finisce per impattare in modo enorme sulle prospettive di crescita di un paese. Crescita che, come abbiamo visto alla voce PIL, è fondamentale per l’apprezzamento di una valuta su di un’altra.

  • Bilancia commerciale

È la somma algebrica degli import e degli export di un paese, ovvero quanto spende per acquisire merci e servizi dall’estero e quanto incassa servendo l’estero al tempo stesso.

Tipicamente una bilancia commerciale positiva rinforza la moneta del paese: perché sempre più persone all’estero ne faranno domanda per effettuare pagamenti, e ad un aumento della domanda, sicuramente corrisponderà un aumento del valore di un determinato asset, in questo caso la moneta.

  • BONUS: Quantitative Easing e politiche monetarie espansive

Un economista nato 100 anni fa avrebbe enorme difficoltà a comprendere cosa sta accadendo sui principali mercati del mondo dal 2009 a questa parte.

Le banche centrali, al fine di spingere alla ripresa, continuano ad inondare a scadenze pressoché costanti i mercati di liquidità. Con moneta, il grosso delle volte, stampata, o comunque immessa in circolazione da riserve.

Questo finisce per avere un effetto negativo sul valore di una valuta nei confronti delle altre. Ricordiamoci però anche ancora una volta a fare la differenza saranno per l’appunto i differenziali di espansione monetaria tra i due paesi che utilizzano le valute che compongono la coppia.

Calendario economico come si usa: esempio pratico

Abbiamo già visto come piazzare un ordine tramite calendario economico, o meglio, sfruttando le notizie che arrivano dai mercati.

Qui riassumeremo quelli che sono i caratteri generali del trading sulle notizie che può appunto avvenire tramite l’utilizzo del calendario economico in stretta correlazione con il trading.

  • Aspettative e consenso

Lo ripetiamo ancora una volta – a fare la differenza è la distanza tra le aspettative e il dato reale – e non il dato in sé, con qualche rarissima eccezione. I mercati infatti vivono di aspettative e quando c’è particolare consenso su di un dato, lo trattano come se fosse un dato reale. Salvo poi riscontare e rimbalzare quando arriva il dato reale.

  • I dati molto distanti dalle aspettative creano enorme volatilità

Cosa che deve essere sempre tenuta in considerazione. Quando si avvicina l’uscita di un determinato dato, bisogna sempre monitorare molto da vicino le proprie posizioni, che potrebbero teoricamente uscirne massacrate.

  • Andare controcorrente può far guadagnare ma…

Andare controcorrente è il modo ideale per chi vuole fare trading sul calendario economico, perché appunto prevedere un errore macroscopico delle aspettative vuol dire potersi muore in senso opposto e appunto guadagnare molto. Spesso però – e questo è un aneddoto che si racconta molto tra gli esperti di mercato – chi va controcorrente fa la fine del salmone, ovvero nelle zampe dell’orso.

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Anche i broker offrono calendari economici incorporati, che permettono di seguire più da vicino le notizie che possono avere impatto sui mercati.

Di seguito citeremo quello che offrono non solo i migliori calendari economici, ma anche le migliori strutture per fare trading sulle notizie, ovvero per sfruttare il suddetto calendario economico con una piattaforma adeguata per gli investimenti.

eToro (qui per il sito ufficiale) è un broker ormai già conosciuto dai nostri lettori, che hanno imparato con il tempo ad apprezzarne le funzionalità.

Rimandando chi volesse un maggiore approfondimento alla nostra recensione di eToro, ci limiteremo a descriverne il calendario economico. Il calendario economico di eToro permette di seguire un range temporale personalizzabile, andando a selezionare di mostrare a schermo soltanto quegli asset che ci interessano davvero.

Molto utile per chi non ha interesse a seguire tutte le notizie e non riesce ancora a comprendere quali notizie possano impattare un determinato mercato.

Puoi iscriverti gratis ad eToro da qui.

Capital.com (qui per il sito ufficiale) è un broker anche questo molto conosciuto dai nostri lettori, dato che lo abbiamo ritenuto a più riprese un broker in grado di fornire una grande piattaforma e ottimi listini per fare trading.

Capital.com riporta un calendario economico essenziale, che segnala l’impatto di una notizia, l’emittente della notizia, il timing e anche il forecast, ovvero il consenso degli analisti.

È liberamente consultabile sul sito e chi volesse subito mettere a frutto le notizie che vi si trovano può farlo anche con un conto demo gratis di Capital.com, che permette di accedere alla piattaforma di trading con 1.000 euro di capitale virtuale.

Anche FP Markets (qui il sito) offre la possibilità di fare trading seguendo le notizie che arrivano dai principali mercati. Qui però anche da parte del broker il consiglio è quello di fare riferimento alla piattaforma esterna alla quale il broker offre accesso, ovvero Autochartist, che tra gli innumerevoli strumenti di analisi tecnica, offre anche spazio per l’analisi fondamentale tramite notizie.

FP Markets offre anch’esso una demo, sempre gratis e soprattutto che permette di accedere a questo tipo di servizi. Insieme, ovviamente, a tanti altri servizi che abbiamo già inserito nella nostra recensione di FP Markets.

Trade.com è un broker di grande qualità e che offre sia investimenti in CFD che in DMA. Non poteva, un broker con un taglio così professionale, dotarsi anche di calendario economico.

Anche in questo caso le notizie che abbiamo a schermo sono emittente, data, tipo di notizia, impatto e forecast. Tutto quello di cui abbiamo bisogno per seguire le principali notizie e magari tentare il trading tramite un conto demo gratuito di Trade.com.

Chi vuole investire tramite questo broker e vuole prima saperne di più – potrò consultare la nostra recensione completa di Trade.com.

Principali eventi del calendario economico

Abbiamo già segnalato 10 indicatori importanti che arrivano dal calendario economico per il Forex. Qui allargheremo lo sguardo, andando ad analizzare altri tipi di notizie che possono impattare i mercati in generale.

E dunque non soltanto quello del Forex nello specifico, ma anche quello delle azioni, quello delle materie prime, delle criptovalute e anche degli indici.

È un indice molto interessante, perché è in grado di misurare la volatilità attuale su di un mercato. È diventato tanto importante che da notizia periodica oggi ne è nato un indice sempre disponibile. In caso di forte volatilità, i mercati azionari soffrono, così come in genere soffrono le materie prime. Fatta eccezione per quelle materie prime che fungono da riserva di valore, nello specifico ad esempio l’oro.

  • Riserve estere

Se ne parla sempre troppo poco, perché le diamo per assodate. Ma nei momenti di maggiore sofferenza per un paese, le riserve di valuta estera in genere si assottigliano. Si è arrivato a punti dove, per l’appunto, le riserve di alcuni paesi si sono quasi completamente volatilizzate – come nel caso della Turchia nel 2020.

Le riserve estere possono essere utilizzate, laddove le banche centrali abbiano un certo grado di libertà, anche per “difendere” il valore di una valuta interna. Tecnica che però in genere è di breve respiro, perché se non si eliminano le cause di un crollo di una valuta, pompare il mercato con valuta estera, ha effetti sicuramente non duraturi.

  • Aste dei titoli di stato

I titoli di stato, o meglio, il debito che rappresentano, deve essere periodicamente rinnovato. E questo avviene tramite aste, che hanno il pregio di fissare il grado di rischio di un’economia, nello specifico della tenuta dei suoi conti pubblici.

Negli ultimi anni abbiamo visto anche aste andare in negativo (anche di paesi non eccellenti, come la Francia). Questo indica una corsa verso il risparmio iper-garantito. Cosa che tende ad abbassare le rendite di tutto il comparto.

  • Indice dei prezzi delle case

Si calcola che a livello mondiale circa il 18% dell’economia sia controllata dal settore immobiliare. Variazioni di prezzo in questo senso hanno effetti importanti, dimostrati dalla letteratura, sul mercato del credito (e dunque sui tassi di interesse) e anche indirettamente sul mercato azionario. All’aumento delle rendite immobiliari, gli altri mercati tipicamente soffrono.

  • Utilizzo delle capacità produttive

Altro segnale del buono stato di un’economia. Ovviamente essere vicini al 100% vuol dire che l’economia sta andando a gonfie vele. Ma vuole anche dire che ogni aumento di domanda sul mercato sarà difficilmente controbilanciato dall’offerta, con un aumento dei prezzi al consumo e dunque dell’inflazione. Con tutto quello che ne consegue.

Lo sfruttamento delle capacità produttive di un paese è una notizia fondamentale del calendario economico
Lo sfruttamento delle capacità produttive di un paese è una notizia fondamentale del calendario economico
  • Inflazione

Ne abbiamo già parlato indirettamente nel paragrafo dedicato al Forex. Qui approfondiremo, almeno parzialmente, il discorso. L’inflazione è infatti legata all’utilizzo delle capacità produttive, al reddito disponibile, al livello dei salari, al livello delle importazioni e delle esportazioni.

È una grandezza però di second’ordine, perché in genere effetto, e non causa, dei principali movimenti economici. Seguirla comunque non può far male. Perché seguendo l’andamento dell’inflazione si possono capire molte cose su quanto sta avvenendo a livello di un paese (e su quali saranno le prossime decisioni della relativa banca centrale).

Vale infatti la pena ricordare ancora una volta che tra gli obiettivi di ogni banca centrale c’è sicuramente quello di contenere l’inflazione e che davanti ad un dato preoccupante in questo senso, c’è in genere da aspettarsi delle manovre fortemente correttive anche sul livello di moneta circolante.

L’inflazione porta in su i mercati in genere, anche se in modo assolutamente non sostenibile, almeno secondo le più moderne teorie economiche alle quali gli stati con economia sviluppata informano le proprie decisioni.

  • Jobs Advertisement

Un indice decisamente particolare che segnala il numero di offerte di lavoro che vengono pubblicate. Un dato di difficilissima lettura, perché presuppone un buon livello economico (le aziende stanno cercando di impiegare più personale), che però deve essere confrontato con il capitale umano presente in un determinato paese.

Al crescere di questo indice, tendenzialmente crescono anche i salari.

  • Salari

In quasi nessun paese sono in realtà così liberi di muoversi, data anche la contrattazione collettiva come in Italia, o leggi sul salario minimo, come altrove. Sta di fatto che un aumento dei salari vuol dire maggiore disposable income per le famiglie e dunque maggior denaro da spendere in consumi. Cosa che porta in genere in alto il mercato azionario e anche dei mercati che sono collegati al mondo della produzione, come il mercato del petrolio.

  • Vendita di veicoli

È un buon segnale, anche se un po’ antiquato, della capacità di spendere in beni durevoli di un determinato paese. Perché le auto possono sicuramente essere un bene voluttuario e non necessario – ma presuppongo comunque una capacità di spesa importante da parte delle famiglie, accesso al credito (e quindi domanda dello stesso) nonché fiducia nei mercati.

Anche questo è in genere un indicatore direttamente correlato al valore del mercato azionario, che in presenza di un dato di questo tipo in senso positivo, tende per l’appunto a guadagnare in valore.

  • Consumer Confidence Index

È l’indice che misura la fiducia dei consumatori ed è importante perché disegna in modo piuttosto vicino alla realtà il sentiment dei consumatori stessi. Quando questo dato è positivo, ci si può aspettare una crescita nei consumi e anche nell’acquisto di beni durevoli. Anche in questo caso un dato positivo è in grado di portare in su il mercato azionario.

  • Meeting

Come quelli UE che coinvolgono i primi ministri, come quelli del Fondo Monetario Internazionale e di qualunque altro ente politico o economico possa prendere decisioni di ampio respiro. Sono notizie da seguire sempre da molto vicino, cercando per l’appunto anche di indirizzarsi verso commenti il più possibile imparziali.

Perchè usare il calendario economico quando si investe?

Il calendario economico racchiude tutte le più importanti notizie sulle quali fare trading, o meglio, sulle quali adattare le nostre operazioni e le nostre strategie.

Non utilizzare un calendario economico vuol dire letteralmente fare trading al buio, senza avere alcuna contezza di quello che potrebbe avvenire sui mercati di lì a poco. Fare trading sulle notizie in senso stretto però vuol dire anche e soprattutto cercare di anticipare il mercato oppure di battere le previsioni degli esperti, cosa sicuramente non facile.

Per chi boule utilizzare al meglio un calendario economico, il consiglio che possiamo dare è quello di cercare di seguire l’onda, senza fare i proverbiali salmoni. Chi va controcorrente, spesso, sui mercati finisce nelle mani dell’orso.

Considerazioni finali

Il calendario economico è uno strumento fondamentale, senza il quale non poter in alcun modo pensare di fare trading in modo efficace.

Qui abbiamo riassunto le principali voci di questo calendario, che sono poi approfondite in analisi ad hoc, sempre preparate dal nostro staff.

Partire da qui vuol dire mettere davanti a tutto l’analisi fondamentale, che rimane uno degli strumenti migliori, sia per chi vuole fare trading a breve, sia per chi invece vuole orientarsi su di un orizzonte decisamente più lungo.

Calendario Economico: domande e risposte comuni

Cos’è il calendario economico?

È una raccolta di notizie e di previsioni sull’economia, necessario per scontare sui mercati l’andamento dell’economia “reale”.

Come si usa il calendario economico?

Il calendario economico si usa tenendo conto delle previsioni degli esperti e adeguando i propri investimenti sia in virtù di queste sia in virtù del dato reale.

Come impatta i mercati il calendario economico?

Li impatta tramite la differenza tra le aspettative e il dato reale. Se queste corrispondono, non ci sono movimenti di sorta. Se invece non corrispondono, i mercati si muovono.

Conviene usare il calendario economico?

Assolutamente sì. È uno strumento fondamentale per chi vuole fare trading online, a prescindere dal mercato che ha scelto

Dove trovare un calendario economico?

Tutte le principali piattaforme d’investimento lo offrono. In alternativa si può consultare questa nostra guida, che si apre proprio con il miglior calendario economico che si può avere a disposizione.

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