Migliori azioni Anti-Inflazione

Comprando le azioni giuste è possibile proteggere il proprio patrimonio dall’inflazione, persino approfittando dei momenti in cui il denaro liquido si svaluta di più. Considerando il periodo storico che stiamo attraversando, conoscere il comportamento dei diversi titoli azionari di fronte all’inflazione è senz’altro importante.

In momenti di elevata inflazione, la cosa più sbagliata che un investitore possa fare è vendere i titoli azionari per detenere liquidità sul conto corrente. Se c’è una certezza legata all’inflazione, è che la liquidità si svaluta in fretta.

Possedere asset produttivi, come immobili o titoli, invece, significa possedere dei beni che hanno un valore intrinseco. Se il valore intrinseco rimane lo stesso ma il potere d’acquisto del denaro diminuisce per via dell’inflazione, il prezzo a cui questi asset possono essere venduti tenderà a crescere con l’inflazione.

Il target d’inflazione delle principali banche centrali, dalla BCE alla Federal Reserve, è intorno al 2-3% annuo. Questo significa che nel lungo termine ci si può attendere questo ritmo di svalutazione delle valute di corso legale, ma strada facendo possono esserci periodi di inflazione più alta o più bassa.

Nei periodi in cui il denaro si svaluta in fretta, investire diventa ancora più importante. Approfittando anche dei broker affidabili come eToro, che permettono a chiunque di avvicinarsi al mondo dei mercati finanziari, oggi è diventato molto facile proteggersi in autonomia dall’inflazione.

Riepilogo – Investire in azioni in periodi di alta inflazione:

🤔Conviene comprare azioni	Sì
💡Dove investire	eToro // Capital.com // FP Markets
💚Titoli a rischio basso	Estrazione mineraria, farmaceutici
💛Titoli a rischio medio:	Tech, capital goods, servizi B2B
🧡Settori da rimandare:	Elettronica, automotive, arredo
💸Quanto investire:	Il capitale da proteggere dall’inflazione

Cos’è l’inflazione?

L’inflazione è un graduale calo del potere d’acquisto del denaro, tale per cui nel corso del tempo con la stessa cifra si possono comprare meno beni. Una sintesi molto efficace è quella di Henry Youngman: “Vent’anni fa ci volevano due uomini per trasportare 10$ di spesa. Oggi lo può fare un bambino di cinque anni”.

Anche se l’inflazione erode il potere d’acquisto dei nostri soldi nel corso del tempo, in realtà un leggero tasso di inflazione è molto importante per il corretto funzionamento dell’economia. Ci sono diversi fattori che incoraggiano le banche centrali a mantenere un leggero tasso di inflazione:

• I consumatori anticipano le spese perché sanno che in futuro i prezzi saranno più alti, per cui l’economia gira più in fretta;
• Chi ha dei risparmi li investe in modo produttivo, per evitare che la svalutazione eroda il potere d’acquisto;
• Le eredità tendono a consumarsi, spingendo le persone nella forza lavoro anziché trasmettersi semplicemente un capitale di generazione in generazione;
• Le famiglie e le imprese possono accendere mutui e finanziamenti più facilmente, sapendo che mano a mano il denaro che dovranno restituire varrà meno di quando lo hanno preso in prestito.

Per cui è strutturale per il corretto funzionamento dell’economia che ci sia un leggero tasso di inflazione annuo.

Dall’altra parte, se l’inflazione diventa troppo alta, il denaro continua a svalutarsi sempre più in fretta perché le imprese continuano ad alzare i prezzi e i lavoratori a domandare salari più alti; eventualmente si arriva a una situazione di iperinflazione, in cui tutti gli attori dell’economia non credono più nel valore della moneta e dunque manca la base essenziale per gestire gli scambi di valore.

TOP 15: Migliori azioni anti-inflazione

Utilizzando tutte le informazioni che abbiamo raccolto da altri periodi di alta inflazione, abbiamo costruito un portafoglio di 15 azioni da comprare per proteggersi dall’inflazione. Vogliamo comunque riprendere la teoria economica più accreditata, in particolare la teoria dei quadranti di Ray Dalio, che indica una sostanziale differenza tra periodi di inflazione accompagnata da alta crescita o bassa crescita.

Se l’economia sta crescendo durante un periodo di alta inflazione, tipicamente è un ottimo momento per comprare azioni, immobili e materie prime. Se invece l’economia è in recessione e al tempo stesso l’inflazione cresce, gli investimenti più opportuni sono quelli in obbligazioni legate all’inflazione, obbligazioni governative e azioni a prova di recessione.

All’interno del nostro elenco abbiamo selezionato dei titoli azionari che possono fare bene in periodo di inflazione elevata, alcuni più adatti ai periodi di espansione economica e altri più adatti ai periodi di recessione.

Inoltre ricordiamo che, utilizzando un broker come Capital.com -qui per la demo gratuita illimitata-, è possibile anche investire in materie prime e in bond per completare il portafoglio e potersi esporre anche a questi asset che beneficiano dell’inflazione.

#1 – Barrick Gold

💎 Ticker	NYSE: GOLD
💡 Business	Estrazione mineraria
📊 Categoria	Migliori in recessione

Il ticker di questa società non lascia alcun dubbio: Barrick Gold è uno dei principali operatori nel mercato dell’estrazione dell’oro, con affari in 13 diverse nazioni. Oltre 18.000 dipendenti e ormai quarant’anni di storia fanno di questa una realtà molto consolidata, con un utile di esercizio interessante anche negli anni in cui il prezzo dell’oro è meno sostenuto.

Dall’altra parte si tratta di una società meno grande rispetto a Rio Tinto e i competitor più grandi al mondo, per cui anche i multipli del titolo sono più favorevoli per gli investitori. In periodi di alta inflazione è molto utile avere in portafoglio dei titoli connessi all’oro, dal momento che si tratta di un bene rifugio intramontabile.

Quando la domanda di oro aumenta perché gli investitori vogliono proteggersi dall’inflazione, il prezzo del metallo aumenta. Dall’altra parte, i costi di estrazione rimangono grossomodo uguali: il risultato è che società come Barrick Gold riescono ad avere risultati di bilancio molto importanti e dunque il prezzo del titolo tende ad aumentare.

#2 – Chevron

💎 Ticker	NYSE: CVX
💡 Business	Compagnia petrolifera
📊 Categoria	Migliori in crescita

Con oltre 300 miliardi di dollari di market cap, Chevron è una delle società petrolifere più grandi al mondo. Fondata in California nel 1879, è uno dei discendenti diretti della famosa Standard Oil di John D. Rockefeller. In periodi di alta inflazione e alta crescita, le aziende che estraggono e commercializzano petrolio sono sempre degli ottimi investimenti.

Attenzione, però, proprio alla questione della crescita economica. In periodi di recessione, un titolo come questo tende a fare molto male. Il motivo è semplice: il petrolio è un settore fortemente ciclico, per cui la domanda cresce rapidamente quando l’economia accelera e i consumatori si sentono più ottimisti rispetto al futuro.

Al contrario, quando l’economia si contrae, la domanda di petrolio tende a scendere rapidamente. In ogni caso, il valore intrinseco del greggio gioca un ruolo fondamentale nella protezione dall’inflazione: se crescita e alta inflazione si sommano, il risultato è un boom petrolifero come quello che abbiamo vissuto dalla fine del 2021 e poi lungo tutto il 2022.

Come le altre azioni americane acquistabili sulla piattaforma, Chevron fa parte dell’elenco di titoli RealStock di eToro (qui per le info). Questo significa che comprando azioni Chevron con questo broker non si pagano commissioni di alcun genere, a prescindere dal numero di operazioni e dal volume di denaro investito.

#3 – Coca-Cola

💎 Ticker	NYSE: KO
💡 Business	Bevande analcoliche
📊 Categoria	Migliori in recessione

Il fatto che Coca-Cola sia uno dei titoli su cui Warren Buffett ha investito di più parla da sé: si tratta di una delle società più resilienti e con i risultati più prevedibili in assoluto, grazie alla sua presenza mondiale e al prezzo contenuto dei suoi prodotti.

In periodi di alta inflazione, Coca-Cola può facilmente alzare i prezzi per mantenere invariati i margini sul venduto. L’impatto sul bilancio aziendale è molto piccolo, perché i prodotti a marchio Coca-Cola rimangono comunque molto apprezzati e il costo per i consumatori è piccolo rispetto al reddito medio.

Inoltre il titolo offre un buon dividendo, grazie al quale anche in periodi di inflazione si è comunque sicuri di ricevere un flusso di cassa positivo dal pacchetto di azioni. Persino quando si verifica una recessione, e i consumatori rivedono il loro budget di spesa, la flessione nelle vendite di Coca-Cola è minima grazie ai consumatori più abbienti che rinunciano a cose come vino o birra per ripiegare su alternative economiche come le bevande analcoliche.

La solidità economica, patrimoniale e finanziaria di Coca-Cola rende il titolo poco volatile. Chi desidera amplificare le oscillazioni dell’investimento lo può fare utilizzando un broker di CFD come FP Markets -qui per provare la demo gratuitamente –. In questo modo anche una piccola rivalutazione del titolo nel corso del tempo può avere un impatto importante sul capitale investito.

#4 – Interactive Brokers

💎 Ticker	NASDAQ: IBKR
💡 Business	Broker online
📊 Categoria	Migliori in crescita

Comprare le azioni di Interactive Brokers significa, fondamentalmente, investire sugli investimenti. L’azienda opera come broker online da anni, ed è un brand riconosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori intermediari finanziari per clienti molto abbienti.

Il suo profilo di costi piuttosto alto, oltre alla piattaforma difficile da navigare, fa sì che Interactive Brokers non sia tra i broker consigliati dalla nostra redazione. Tuttavia chi ha grandi capitali apprezza le forti tutele offerte agli investitori con tasche profonde, senza considerare che ormai è diventato quasi uno “status symbol” operare con questo broker.

Ad ogni modo, ciò che ci interessa in particolare è che i periodi di alta inflazione attirano più investitori. Proprio quando il denaro liquido si svaluta di più, chi ha capitali importanti messi da parte tenderà a investirli anziché lasciare i soldi fermi sul conto corrente. Più persone investono con Interactive Brokers, più l’azienda incassa commissioni e produce valore per gli azionisti.

#5 – Camden Property Trust

💎 Ticker	NYSE: CPT
💡 Business	Residential REIT
📊 Categoria	Migliori in crescita

Camden Property è uno dei maggiori REITs residenziali degli Stati Uniti. Per chi non conoscesse questo tipo di titoli, si tratta di aziende che investono sul mercato immobiliare per acquisire asset da mettere a reddito tramite leasing o affitti. Si tratta di un’asset class ideale quando una fase di forte inflazione si unisce a una fase di forte crescita economica.

L’inflazione tende a far salire il prezzo degli immobili, perché il loro valore intrinseco rimane invariato mentre il denaro liquido si svaluta. Questo significa che Camden Property può rivendere i suoi asset a un prezzo maggiore, oppure metterli a reddito con un’entrata più alta per via del rialzo generale degli affitti.

I REITs sono tenuti a staccare dividendi commisurati all’utile di esercizio. Per legge, negli Stati Uniti questo tipo di aziende è costretto a distribuire almeno il 90% dell’utile netto agli azionisti che possiedono le quote. Questo significa entrate regolari che, in fasi di forte inflazione, tendono anche a crescere piuttosto rapidamente. Negli ultimi 50 anni, per altro, la performance dei REITs ha battuto quella dello S&P 500.

Con oltre 54.000 appartamenti in portafoglio, Camden Property è una delle realtà più grandi del suo genere. La valutazione supera i 17 miliardi e la rende una società da non sottovalutare, soprattutto nei momenti di forte volatilità sui mercati azionari e di alta inflazione nell’economia. Ancora una volta, questo titolo si può comprare senza commissioni su eToro approfittando della funzionalità RealStock (offerta valida non per le azioni italiane).

Leggi anche: Migliori azioni da dividendo

#6 – Affirm Holdings

💎 Ticker	NASDAQ: AFRM
💡 Business	Processore di pagamenti
📊 Categoria	Migliori in recessione

I processori di pagamenti come Affirm, Stripe e GoCardless sono tutti sistemi che permettono a negozi fisici e online di accettare pagamenti dai clienti. Il vantaggio competitivo di queste società, in una fase di inflazione elevata, è che il loro profilo di commissioni prevede di trattenere una percentuale sul volume di denaro transato.

I conti sono presto fatti: se i prezzi aumentano per via dell’inflazione, a parità di acquisti c’è più volume di denaro che passa dai consumatori alle imprese e viceversa. E ogni volta che uno di questi pagamenti viene processato da Affirm, la società incassa una parte di quella somma. Più inflazione, per una società che opera in questo ramo, significa più ricavi.

Nel caso specifico di Affirm, una delle funzionalità che hanno distinto dai competitor il servizio è la possibilità di pagare a rate. Questo significa, ad esempio, che in un periodo di alta inflazione i consumatori possono dilazionare il pagamento sapendo che quando termineranno di pagare, il valore delle rate sarà inferiore a quando hanno acquistato il bene.

Anche nei periodi di recessione questo titolo può difendersi bene, dal momento che più persone vorranno rateizzare i pagamenti in attesa di tempi migliori. Considerando il tasso di crescita impressionante che l’azienda registra di anno in anno, Affirm è uno dei titoli più promettenti nel mondo dei processori di pagamenti.

#7 – Clean Harbors

💎 Ticker	NYSE: CLH
💡 Business	Smaltimento rifiuti
📊 Categoria	Migliori in crescita

Clean Harbors è una società che si occupa di smaltimento dei rifiuti, specialmente rifiuti industriali e materiali che richiedono trattamenti particolari. Un’industria dove i margini tendono a essere costanti nel tempo, a prescindere dall’inflazione, e dove il volume d’affari tende a rimanere stabile anche in periodi di recessione.

Di certo non è una growth stock ed è altamente improbabile che Clean Harbors possa moltiplicare la sua capitalizzazione di mercato nei prossimi 2-3 anni. Non è un titolo che si compra con l’obiettivo di moltiplicare l’investimento iniziale, ma è una società che presenta un rischio molto basso e un free cash flow piuttosto prevedibile.

Negli ultimi 5 anni, in ogni caso, il titolo si è rivalutato del 50% malgrado il settore non esattamente entusiasmante. Non solo, ma Clean Harbors è stato uno dei pochi titoli che non ha pressoché sofferto il bear market di inizio 2022. Complessivamente un titolo ottimo con cui proteggersi da inflazione e potenziali effetti di una recessione.

Il fatto che questo titolo sia poco volatile non è un problema, soprattutto per chi cerca protezione contro l’inflazione in primis. Per chi cerca maggiori opportunità di rendimento, in ogni caso, è sempre possibile investire sul titolo con Capital.com e approfittare della leva finanziaria. Su questo titolo in particolare, si può arrivare fino a una leva di 1:5.

#8 – Hermes

💎 Ticker	EPA: RMS
💡 Business	Abbigliamento di lusso
📊 Categoria	Migliori in crescita

L’inflazione, così come le recessioni, tendono a impattare soprattutto i consumatori meno abbienti. Chi può permettersi di comprare una borsa di Hermes, di solito, non è preoccupato da un aumento di qualche punto percentuale nella spesa alimentare o nelle bollette. Nello stesso modo, i margini dell’azienda sono talmente alti che l’aumento del costo dei fattori produttivi è quasi insignificante.

Comprare un capo d’abbigliamento firmato da un grande marchio come Hermes è una scelta che i consumatori fanno soprattutto come ostentazione del proprio status sociale. E proprio in virtù di questo, i prezzi elevati sono fondamentali per mantenere intatta l’identità del marchio. Se Hermes fosse accessibile, un capo firmato da questo brand non sarebbe uno status symbol.

Il fatto che i prezzi alti siano una parte chiave del business dell’impresa mette Hermes al riparo da tutti i principali problemi legati ai periodi di alta inflazione. La solidità dell’azienda fa anche in modo che il titolo venga costantemente venduto a moltiplicatori piuttosto alti, indice del fatto che gli investitori sono fiduciosi verso il futuro dell’impresa.

#9 – Pfizer

💎 Ticker	NYSE: PFE
💡 Business	Prodotti farmaceutici
📊 Categoria	Migliori in recessione

Durante i periodi di alta inflazione, specie se accompagnati anche da una recessione, gli investitori cercheranno di tagliare tutte le spese non strettamente necessarie. Questo significa che molte aziende legate a prodotti non di prima necessità risentono, nei loro bilanci, del contesto macroeconomico. Le aziende farmaceutiche come Pfizer, dall’altra parte, ne risentono molto poco.

I prodotti che Pfizer commercializza sono estremamente necessari per chi li compra, dal momento che si tratta di farmaci e vaccini. Si può provare a risparmiare su molte cose, ma è ben difficile riuscire a risparmiare sulle cure mediche. Inoltre, in molte nazioni dove l’azienda americana vende i suoi prodotti, il prezzo dei farmaci è morigerato dai contributi statali.

Il fatto che Pfizer sia ampiamente profittevole da molti anni garantisce, agli investitori, anche un dividendo sicuro ogni anno. Questo è sempre un benefit interessante nei momenti di alta inflazione, dal momento che se l’azienda reinvestisse tutto l’utile in fattori produttivi sarebbe comunque costretta ad acquistarli a un prezzo maggiorato.

Grazie alle azioni frazionali di eToro, il prezzo unitario delle azioni Pfizer, sebbene relativamente alto, non è un problema. Avremo comunque la possibilità di scegliere esattamente quanto investire, perché il broker può aggregare gli ordini di più clienti e dunque renderli comproprietari di un pacchetto di azioni. In ogni caso, è sempre possibile vendere il titolo e ricevere la propria parte di dividendi come se si avesse la proprietà totale.

#10 – eBay

💎 Ticker	NASDAQ: EBAY
💡 Business	Marketplace online
📊 Categoria	Migliori in crescita

Durante una fase di forte inflazione, gli investitori possono diventare più selettivi nei loro acquisti. Anziché comprare dove è più comodo farlo, inizieranno sempre di più a spostarsi verso dove è più conveniente farlo. Nel caso specifico di eBay, l’azienda ha costruito il suo successo proprio sull’aggregare tanti venditori dello stesso oggetto in modo da favorire chi può praticare i prezzi migliori.

Il fatto che eBay trattenga una percentuale del volume d’affari dei venditori, esattamente come nel caso di Affirm, fa in modo che la società possa giovare particolarmente dei periodi di alta inflazione. Se i prezzi medi dei prodotti venduti sulla piattaforma aumentano, aumenterà di conseguenza il fatturato del marketplace.

Diversi concorrenti hanno eroso la quota di mercato di eBay nel corso del tempo, ma lo hanno fatto soprattutto grazie al servizio. Nel caso di Amazon, ad esempio, le consegne più rapide e la possibilità di restituire facilmente i prodotti hanno premiato la società di Jeff Bezos nel corso del tempo. Ma eBay, ancora oggi, è leader di prezzo in molte categorie di prodotti tra cui gran parte dell’abbigliamento e dell’elettronica di consumo.

In periodi di alta inflazione, la convenienza diventa per molte persone più importante del servizio. E non solo eBay ne ha fatto una specialità: in generale, gli acquisti online sono mediamente più convenienti di quelli offline e tutto il mondo dell’e-commerce può beneficiare di situazioni macroeconomiche come questa.

#11 – Netflix

💎 Ticker	NASDAQ: NFLX
💡 Business	Streaming di film e serie TV
📊 Categoria	Migliori in recessione

Netflix è un’alternativa più conveniente alla tradizionale TV via cavo o satellite, che in cambio di un abbonamento piuttosto contenuto riesce a fornire una moltitudine di contenuti di qualità, con un catalogo in costante aggiornamento. La società ha anche intenzione di lanciare una versione gratuita del servizio, dove però saranno servite pubblicità agli utenti.

Da una parte è vero che i consumatori tendono ad abbassare il budget dei divertimenti in periodi di alta inflazione. Dall’altra parte, Netflix è una delle forme di intrattenimento meno costose: una cena fuori o una serata al cinema costano spesso di più che un intero mese di abbonamento. Per questo motivo, è più probabile che gli iscritti aumentino per effetto del risparmio su altre forme di intrattenimento.

Interessante anche il fatto che il business di Netflix risenta poco dell’aumento dei costi del venduto legati all’inflazione. Per quanto possa costare di più produrre una serie TV o un film, l’azienda poi distribuisce quel contenuto tra i suoi milioni di abbonati in tutto il mondo. I contenuti su cui Netflix investe sono degli asset produttivi di lungo termine, non dei beni che vengono consumati nel momento in cui sono venduti.

Volendo si può utilizzare un broker di CFD come FP Markets (qui per la demo gratuita e illimitata) per investire su Netflix con strategie di hedging. Ad esempio, si potrebbe vendere allo scoperto un titolo legato ai classici cinema e investire a rialzo su Netflix, in modo da proteggersi da qualunque tipo di scossone economico legato alle ripercussioni dell’inflazione elevata.

#12 – Costco

💎 Ticker	NASDAQ: COST
💡 Business	Supermercati discount
📊 Categoria	Migliori in recessione

Costco è una multinazionale americana che opera una catena di supermercati dalla filosofia piuttosto particolare. Per comprare all’interno di un supermercato Costco è necessario essere abbonati al servizio, cosa che assicura da subito un’entrata regolare ad alto margine all’azienda.

La grande distribuzione organizzata è un business molto solido in periodi di alta inflazione, perché è facile proteggere i margini contro l’impatto dei costi maggiori del venduto. Un supermercato può semplicemente alzare i prezzi in modo commisurato all’inflazione, sapendo che comunque i prodotti di largo consumo sono necessari e i consumatori non possono smettere di comprarli.

Indubbiamente, però, quando l’inflazione i consumatori diventano più attenti al modo in cui fanno la spesa. Qui il vantaggio competitivo del modello Costco diventa evidente, dal momento che questa catena si basa sulla vendita di grandi quantità di prodotti. Anziché acquistare un singolo pacchetto di patatine, ad esempio, da Costco si può comprare una scatola intera con 20-30 pacchetti destinata a durare di più in dispensa.

Il vantaggio è che questo permette alla società di essere leader di prezzo nel settore, dal momento che i clienti acquistano più prodotti. Non solo, ma i negozi sono organizzati come una “caccia al tesoro” alla ricerca di sconti: i prodotti non vengono posizionati in modo logico e ordinato sui bancali, risparmiando soldi sul lavoro di stoccaggio e offrendo un’esperienza diversa ai consumatori.

#13 – Crowdstrike

💎 Ticker	NASDAQ: CRWD
💡 Business	Cyber security
📊 Categoria	Migliori in crescita

Che l’inflazione sia alta o bassa, le aziende che lavorano su progetti importanti e brevetti non si possono permettere di certo furti informatici. Mantenere al sicuro le reti e i computer aziendali oggi è sempre più essenziale, specie con i vari scandali legati a hack nordcoreani e cinesi che sono emersi negli ultimi cinque anni.

Crowdstrike è una delle società più importanti del settore, al punto che aziende enormi come Goldman Sachs e Credit Suisse si rivolgono ai suoi servizi per tenere protetti i loro sistemi informatici. Qualcuno conoscerà l’azienda anche per il suo lavoro fatto con il team Mercedes di Formula 1, che indubbiamente ha molti progetti tecnici da tenere lontano da occhi indiscreti.

Non bisogna farsi ingannare dal fatto che fino a qui l’azienda non abbia ancora riportato un utile di esercizio positivo. Lo si deve soprattutto a investimenti in attivi fissi, ammortamenti e altre spese non monetarie che servono a mantenere l’altissimo tasso di crescita che i ricavi dell’azienda hanno conosciuto fino a qui. Nel concreto, il free cash flow è già positivo e in netto aumento di anno in anno.

Chi vuole investire sul titolo può anche approfittare della sua presenza nell’elenco delle azioni RealStock di eToro (qui per provare la demo), in modo da rimuovere completamente le commissioni sull’operazione.

#14 – EasyJet

💎 Ticker	LON: EZJ
💡 Business	Compagnia aerea low-cost
📊 Categoria	Migliori in recessione

Le compagnie aeree tendono a soffrire l’inflazione per via dell’aumento dei prezzi del carburante e del lavoro, che inevitabilmente si riflettono poi sui prezzi dei biglietti aerei. Tuttavia non tutte le compagnie soffrono la situazione nello stesso modo: chi è specializzato in voli low-cost può persino beneficiare della situazione.

Il settore più ricco di clienti abituali e stabili, per le compagnie aeree, sono i viaggiatori che volano per lavoro. In periodi di alta inflazione, specie quando sono accompagnati da una recessione, le aziende tendono a spostare i viaggi aziendali su compagnie low-cost come EasyJet.

Non solo, ma anche nel settore del turismo ci sono dei vantaggi per gli operatori di questo genere. Per quanto qualcuno rinunci ai viaggi per via dei prezzi elevati, ci sono anche persone che scelgono di limitare i costi dei loro viaggi passando dalle compagnie di bandiera a quelle low-cost quando i prezzi sono più alti.

Le azioni EasyJet sono quotate in sterline, offrendo dunque anche un’interessante esposizione a una delle valute che storicamente si sono svalutate di meno nei periodi più inflattivi. Con Capital.com -qui per aprire il conto- è possibile approfittare di tassi di cambio estremamente convenienti quando si comprano titoli quotati in valuta diversa dall’euro, cosa che aggiunge convenienza a un investimento su EasyJet.

#15 – RingCentral

💎 Ticker	NYSE: RNG
💡 Business	Comunicazioni in cloud
📊 Categoria	Migliori in crescita

I servizi informatici e le aziende che lavorano B2B sono meno esposte all’inflazione. In primo luogo perché i costi diretti e le materie prime legate allo sviluppo di un software sono poco significativi, dunque anche nel caso di un loro aumento non è strettamente necessario alzare i prezzi applicati ai clienti. Inoltre, per un’azienda che abitua i suoi dipendenti a utilizzare un certo software, sarebbe più costoso rifare la formazione ai lavoratori che pagare leggermente di più l’abbonamento a un SaaS.

Nel caso specifico di RingCentral, abbiamo a che fare con un’azienda di comunicazioni in cloud. Ideale per tutte quelle società che vogliono offrire un supporto diretto ai loro clienti attraverso sistemi integrati di chat, telefonate, email e messaggi sui social. RingCentral accentra tutti questi mezzi di comunicazione in un solo software, facile da usare e molto efficace.

Con una capitalizzazione di mercato che supera di poco i 5 miliardi di dollari, l’azienda è ancora in una fortissima fase di espansione iniziale. In prospettiva, può essere davvero uno di quegli investimenti che motliplicano il loro valore nell’arco di alcuni anni.

Dove investire in azioni contro l’inflazione

[broker]

Molti investitori si fanno trovare impreparati nei momenti di alta inflazione. Sanno di dover investire per proteggere il loro potere d’acquisto, ma non sanno esattamente dove farlo per tutelarsi da costi eccessivi e truffe. Rivolgersi alla propria banca, ad esempio, significa spesso pagare costi 30-40 volte maggiori di quelli richiesti da un broker online affidabile.

Dall’altra parte, chi investe online per risparmiare talvolta cade in qualche truffa, perché non conosce le normative e i nomi dei broker realmente sicuri. Per evitare qualunque rischio, abbiamo già approntato un elenco dei migliori broker per comprare azioni anti-inflazione: sicuri, convenienti e facili da usare, sono il frutto della nostra continua ricerca di mercato.

Teniamo anche a precisare che la nostra selezione dei broker è in costante aggiornamento. Mano a mano che cambiano le condizioni offerte dai vari intermediari, e con il continuo emergere di nuovi competitor, aggiorniamo anche l’elenco dei nostri servizi raccomandati.

Leggi anche: Migliori broker per azioni

Conviene comprare azioni quando l’inflazione è alta?

Un alto tasso di inflazione dovrebbe essere considerato come un forte stimolo per investire in azioni. L’erosione del potere d’acquisto della liquidità non è così grave per le aziende, dal momento che tipicamente le società detengono più asset produttivi che denaro liquido. Inoltre sono le stesse aziende che, alzando i prezzi, generano gli effetti che conosciamo del tasso di inflazione.

Nel momento in cui una società può vendere i suoi prodotti a un prezzo più alto senza compromettere eccessivamente la domanda da parte dei consumatori, si sta difendendo dall’inflazione molto meglio di quanto faccia il semplice denaro mantenuto disinvestito sul conto corrente.

Il valore intrinseco di una società come Nike, per fare un esempio concreto, dipende dalla sua capacità di attirare i consumatori con i suoi prodotti e generare redditività sulle operazioni dell’azienda. Quanto costino le magliette di Nike in euro o in dollari, di fatto, fa poca differenza. Specie nel lungo termine, dal momento che l’inflazione tende a seguire comunque un ciclo pluriennale stabilito dalle politiche delle banche centrali.

Inoltre è importante che considerare che il tasso di inflazione è specifico per ogni economia. In Europa il tasso di inflazione è diverso da quello degli Stati Uniti, così come quello degli Stati Uniti è diverso da quello cinese e così via. Comprando azioni si può investire indirettamente su valute meno soggette all’erosione del loro valore d’acquisto, ad esempio perché la banca centrale del posto applica dei tassi di interesse più alti.

Nel momento in cui compriamo azioni quotate negli USA, ad esempio, ci stiamo esponendo all’inflazione e all’andamento del dollaro americano. Combinando investimenti su diversi mercati, è possibile limitare l’impatto della svalutazione di una certa valuta in particolare.

Conclusioni

L’inflazione è qualcosa a cui ogni risparmiatore dovrebbe stare attento. Per fare un esempio pratico, con un tasso di inflazione del 2% il potere d’acquisto di 100.000€ si riduce a circa 67.200€ nel corso di vent’anni. Una differenza davvero importante, soprattutto considerando che lo stesso capitale, nello stesso arco di tempo, potrebbe più che raddoppiare se investito in modo conservativo in azioni.

Chiaramente i titoli azionari non sono l’unico modo per proteggersi dall’inflazione. Anche oro, immobili e altri asset possono difendere gli investitori dall’erosione del capitale d’acquisto, ma sono tipicamente meno efficienti nel farlo. Soprattutto quando si compra del semplice oro che di fatto non produce nulla, o quando si opera sugli immobili in autonomia senza le risorse di un REIT o di una grande azienda.

Ha estremamente senso pensare all’acquisto di pacchetti azionari in fase di forte inflazione. Oggi, poi, è diventato anche molto più facile e conveniente gestire in autonomia questo tipo di operazioni. Si può risparmiare sui costi di intermediazione ed essere pienamente responsabili del proprio capitale, senza doversi mettere nelle mani di un consulente o un promotore. Tutto questo grazie ai broker online come eToro -qui il sito ufficiale-, che hanno dato a tutti un modo accessibile e sicuro di operare sui mercati.

FAQ: Domande e risposte frequenti sulle azioni resistenti all’inflazione