Le obbligazioni zero coupon sono – come d’altronde dice il nome stesso – obbligazioni senza cedola e che dunque non pagano il classico interesse semestrale, al quale ci hanno abituato invece le obbligazioni classiche.
Questo ovviamente non vuol dire che chi presta denaro ad uno stato o ad un altro tipo di ente tramite obbligazioni zero coupon non riceverà interessi, o meglio, un premio per l’aver offerto capitale. Semplicemente, come avremo modo di vedere nel corso della nostra guida, l’obbligazione zero coupon ha un prezzo inferiore al valore della stessa.
La differenza tra il prezzo e il valore a scadenza costituisce quello che potremmo definire l’interesse che viene percepito, con modalità sicuramente diverse a quelle alle quali ci hanno abituato le obbligazioni con coupon.
Nella guida di oggi andremo appunto ad analizzare quello che hanno da offrire questo specifico set di obbligazioni, quando sceglierle in relazione ai nostri investimenti e ai vantaggi che potrebbero o non potrebbero avere.
Obbligazioni Zero Coupon – Tabella introduttiva:
❓Cosa sono: | Titoli di debito Statali |
⭐Conviene investire: | Solo per diversificare portafoglio |
👎Rischio: | Basso |
🤑Rendimento: | Basso |
🤔Opinioni e costi: | ⭐⭐⭐ – Costi: Bassi |
Obbligazioni Zero Coupon cosa sono
Le obbligazioni zero coupon sono dei titoli di debito che vengono emessi dalle autorità statali – tipicamente dal Tesoro – per approvvigionarsi sul mercato di capitali, vuoi per spesa corrente, vuoi per rinnovare vecchio debito, vuoi per interventi di investimento o strutturali.
Hanno in questo senso un funzionamento che è assolutamente identico a quello delle azioni standard e con cedola, quelle con la quale il grosso dei nostri lettori dovrebbe avere una maggiore dimestichezza.
Ci sono delle specificità appunto che riguardano le zero coupon – il cui funzionamento sarà analizzato da noi nel corso del prossimo paragrafo – che le rendono però degli strumenti assolutamente diversi, almeno sotto il profilo dei rimborsi e dell’andamento dei prezzi.
Ad ogni modo in via generale quello che bisogna sapere è che quando acquistiamo un’obbligazione zero coupon, proprio come avviene con le obbligazioni con cedola, in realtà stiamo prestano denaro ad uno stato, che dovrà successivamente rimborsarci, anche se con modalità, questo dovrebbe essere chiaro, diverse da quelle delle obbligazioni con cedola.
Come funzionano le obbligazioni senza cedola
Le obbligazioni senza cedola hanno un prezzo nominale all’acquisto inferiore rispetto al valore del capitale rimborsato alla scadenza. E qui dovremo sicuramente procedere con un esempio per comprendere che tipo di differenze ci sono da quelle che siamo abituati a chiamare come obbligazioni con cedola.
Quando infatti acquistiamo un’obbligazione classica, stiamo acquistando un titolo che vale, ad esempio, 1.000 euro, che produrrà interessi semestrali che ci vengono corrisposti tramite la cosiddetta cedola. Cedola o coupon che è in realtà un retaggio del passato, quando all’acquisto di un titolo di stato corrispondeva un blocchetto di… cedole, da staccare semestralmente e portare in banca per ricevere interessi.
Il funzionamento delle zero coupon è invece diverso. Il valore del titolo rimane di 1.000 euro – sempre a scopo di esempio – ma in questo caso non verseremo 1.000 euro, ma una somma inferiore, ad esempio 970€. L’interesse sarà dunque incassato al termine del rapporto, perché avendo speso 970€, riceveremo in realtà a scadenza 1.000 euro di valore nominale del titolo.
Un funzionamento se vogliamo capovolto, perché stiamo dando all’emittente meno denaro di quello che ci restituirà a scadenza, senza pagamenti intermedi. Calcolare il tasso di interesse praticato da questi titoli del genere è dunque diverso dal calcolo classico che siamo abituati a fare nell’ambito dell’interesse semplice.
Definizione e principali caratteristiche
Come abbiamo detto poco sopra, in realtà le obbligazioni zero coupon sono obbligazioni che funzionano grosso modo come quelle con cedola, pur avendo delle particolarità.
- Stesso rischio emittente
Non fa alcuna differenza a livello di rischio acquistare un bond zero coupon o uno con cedola. Se l’emittente avrà problemi a rimborsare quanto ottenuto in prestito, avrà problemi sia nel caso dei bond zero coupon che di quelli invece con cedola.
- Possono essere sia statali che corporate
Esistono anche obbligazioni corporate che seguono nello specifico questo paradigma e che dunque possono funzionare in modalità zero coupon. Il tipo di obbligazione in relazione alla cedola non limita il potenziale parco di investitori.
- Sono più esposti alla speculazione
Dove per speculazione si intende in soldoni quello che abbiamo detto sulla nostra guida agli investimenti speculativi, ovvero per quanto concerne gli investimenti di chi cerca alti rischi e soprattutto rendimenti sul breve. Questo perché, come avremo modo di vedere più avanti, le obbligazioni zero coupon risentono sui mercati maggiormente, ad esempio, di un cambio anche minimo dei tassi di interesse.
- Non pagano interessi periodici
E quindi il tasso che percepiamo, tramite calcolo della differenza tra valore nominale del titolo all’acquisto e alla scadenza, è da considerarsi come se fosse un interesse composto. Perché il punto principale delle obbligazioni zero coupon è che per l’appunto offrono zero interessi per tutta la loro durata.
Obbligazioni zero coupon esempi
Tipicamente, almeno in Italia, i titoli di questo tipo vanno sotto il titolo di Certificati del Tesoro Zero Coupon, riassunti in genere con la sigla CTZ.
Per fare qualche esempio possiamo parlare del CTZ Zero Coupon in scadenza a Gennaio 21, denominato in Euro (come tutto il debito pubblico italiano). Questo titolo per l’appunto vale 100 punti base alla scadenza e ad oggi è leggermente sopra il prezzo di realizzo.
Questo perché, come abbiamo già detto, in realtà i titoli di questo tipo risentono molto del tasso di interesse e possono avere appunto un valore, in determinate circostanze di mercato – sempre e soltanto sul mercato secondario – anche superiore al valore di realizzo.
Altro esempio è – di questi tempi più unico che raro – l’obbligazione zero coupon corporate emessa da Dexia e in scadenza ad Ottobre 2020, quella che sui principali listini si può per l’appunto trovare sotto l’ISIN IT0004650781.
Il funzionamento di questo tipo di obbligazioni è assolutamente identico, a prescindere dal fatto che per l’appunto uno è di emissione statale, l’altro invece di emissione corporate.
Elenco Obbligazioni Zero Coupon
In realtà il mercato obbligazionario zero coupon è particolarmente frammentato, rientrando in questa categoria diverse tipologie di titoli, accomunati soltanto dal fatto che non vengano distribuite, per l’appunto, cedole.
Pertanto per consultare i listini di obbligazioni zero coupon vale lo stesso che è stato detto per l’appunto per quanto concerne le obbligazioni classiche. I listini infatti non sono in alcun modo separati. Individueremo le obbligazioni zero coupon proprio dal fatto che nel nome è indicato Zero Coupon o ZC.
Se quello che ci interessa nello specifico è investire in obbligazioni statali zero coupon emesse dall’Italia, basterà invece cercare i CTZ sui principali portali che permettono di investire in obbligazioni.
Migliori obbligazioni zero coupon
Non esistono obbligazioni zero coupon migliori per tutti, ci sono diversi fattori che possono essere presi in considerazione e che ci permetteranno di scegliere i titoli maggiormente adatti al caso nostro.
- Rischio
Quanto siamo effettivamente disposti a rischiare? Perché ci sono obbligazioni zero coupon che per l’appunto sono emesse da stati con i conti estremamente in regola e che dunque presentano praticamente rischio zero. Altre invece che vengono emesse a lunghissima scadenza da enti meno forti e stabili che presentano invece dei grandi rischi.
- Durata
La scadenza è sempre importantissima per le obbligazioni, figurarsi se non lo sia nel caso specifico delle obbligazioni zero coupon, che vedono nella modifica del loro valore in relazione al movimento dei tassi di interesse (questo limitatamente al mercato secondario) la fonte prima di guadagno per chi vi specula. Quello che in soldoni vogliamo dire in questa specifica circostanza è che le obbligazioni zero coupon sono obbligazioni che più durano, maggiormente sono rischiose.
Tenendo conto di questi criteri si può guardare al mercato delle obbligazioni zero coupon e cercare di individuare qualche titolo sul quale puntare gli occhi. Fermo rimanendo il fatto che questi non sono in alcun modo dei consigli di investimento, ma piuttosto delle indicazioni su argomenti da approfondire.
- Tesoro USA: emette quantità importanti di zero coupon, che in genere vengono utilizzati dagli investitori per fare copertura sul mercato azionario. Questo perché hanno Da sempre un andamento anti-ciclico;
- CTZ Italiani: a patto di acquistarne di nuova emissione. Quelli a breve scadenza hanno oggi un rendimento addirittura negativo;
- Bund Tedeschi: anche questi sono titoli molto solidi. Anche se i conti dovremo comunque farli passata la crisi, dato che le aste degli zero coupon tedeschi, dal rendimento completamente negativo, stanno andando per l’appunto deserte.
Obbligazioni Zero Coupon BEI
Le obbligazioni zero Coupon sono anche di tipo BEI, ovvero del tipo di obbligazioni che vengono emesse dalla Banca Europea per gli Investimenti. Sono obbligazioni particolari per tutta una serie di motivi:
- Vengono coperte dalla BEI
Che è banca praticamente di diritto pubblico e che vede partecipare al capitale tutti gli stati dell’Unione (non confondiamola però con la BCE). Quindi si tratta di un emittente molto solido.
- Vengono emesse spesso in valute diverse dall’Euro
E questa deve essere la principale preoccupazione per chi acquista questo tipo di titoli. Perché tutto il rischio che troviamo nelle obbligazioni BEI è appunto il rischio di valuta. Che vuol dire? Lo capiremo subito con un esempio.
BEI emette obbligazioni in tantissime valute, comprese quelle del cosiddetto gruppo “esotico“, ovvero quelle valute che sono di paesi emergenti e che in genere non sono molto stabili. Sono celebri le obbligazioni BEI in lira turca, ma anche in rial brasiliano e in altri tipi di valute di questo genere.
Vedere uno zero coupon di BEI con un rendimento potenziale del 7-8% annuo potrebbe essere molto allettante, se non fosse che dentro quel rendimento è incorporato il rischio che, ad esempio, la lira turca valga molto meno tra 10 anni, rispetto ad oggi. Chi ha comprato delle BEI su Lira Turca TRY 10 anni fa, oggi si starà mangiando le mani, perché a fronte di un rendimento potenzialmente molto alto, in realtà ha perso oltre il 70% del proprio valore.
Occhio dunque quando si scelgono le obbligazioni BEI, che siano con cedola o zero coupon: il rischio di cambio è concreto, soprattutto nei confronti di strumenti che sono denominati in valute particolari.
Quotazioni obbligazioni zero coupon
Le quotazioni delle obbligazioni zero coupon sono consultabili praticamente su qualunque sito si occupi di quotazioni di borsa. Noi, da internazionali, consigliamo sempre Bloomberg, che è e continuerà ad essere il faro di tutte le quotazioni di strumenti finanziari al mondo.
In alternativa si può sicuramente ripiegare su siti nostrani, tenendo conto però del fatto che tipicamente non seguono molto i mercati di oltreoceano, con quotazioni che potrebbero essere in netto ritardo o addirittura completamente mancanti.
Conviene investire in obbligazioni senza cedola?
Investire in obbligazioni senza cedola ha una doppia valenza: chi vuole portare il titolo a scadenza si tratta di titoli che potenzialmente hanno lo stesso rischio delle controparti con cedola. Per chi investe vuole investire sul mercato secondario di questi titoli, sarà assolutamente necessario tenere conto del fatto che, come già detto nel corso di questa guida, le oscillazioni che si hanno sul mercato sono molto più pronunciate.
Ad ogni modo a seconda della prima o della seconda alternativa, le obbligazioni zero coupon sono più o meno convenienti per determinate tipologie di investitori.
Prima di passare alle conclusioni finali e soprattutto ai doverosi saluti, è bene anche ricordare ai nostri lettori che tendenzialmente le obbligazioni zero coupon hanno un rendimento più alto, fermo restando un rischio comparabile tra i due titoli che paragoniamo.
Chi non ha bisogno di percepire periodicamente degli interessi, dunque, può sicuramente optare per questa forma “alternativa” di obbligazioni.
Considerazioni finali
Le obbligazioni zero coupon sono una parte minoritaria ma comunque importante del mondo dei bond. Riteniamo che si debba tenere sicuramente in considerazione a prescindere, da parte di tutti coloro i quali possono avere interesse ad investire in obbligazioni.
Certo, il funzionamento è assolutamente meno intuitivo, ma questo non deve spaventare i piccoli e medi investitori: da questa guida si può partire a caccia di buone opportunità sui mercati.
Obbligazioni senza cedola: Domande e risposte frequenti
Le obbligazioni zero coupon sono obbligazioni che non pagano interessi intermedi sotto forma di cedola. Pagano il “dovuto” a scadenza.
Nei stessi luoghi e tramite gli stessi intermediari che offrono invece obbligazioni con coupon.
Dipende dalla strategia che abbiamo scelto. Sul mercato secondario sono più volatili, per chi le mantiene fino a scadenza i rendimenti sono mediamente più alti.
Le obbligazioni zero coupon sono emesse sia da entità statali, sia invece da aziende, sotto forma di obbligazioni corporate.
Dipende dall’emittente. Sono poi più rischiose delle obbligazioni classiche sul breve periodo, mentre assorbono il rischio maggiormente a scadenza.