Leva finanziaria
La leva finanziaria permette di moltiplicare per N° volte il capitale investito attraverso strumenti finanziari di tipo derivato come i CFD. La leva finanziaria è un’arma a doppio taglio, in quanto, se non usata nel modo corretto, può portare ad una chiusura prematura delle proprie operazioni e alla perdita dell’intero capitale investito.
La comprensione del funzionamento della leva finanziaria e imparare ad applicarla alle proprie operazioni di investimento è essenziale per ogni buon trader che intende ricavare profitti dalla propria attività.
Ecco perché in questa guida vedremo dettagliatamente cos’è la leva finanziaria, come applicarla alle proprie operazioni di investimento e come calcolarla. Si tenga a mente che i broker forex e trading CFD che permettono di investire con la leva non richiedono ai propri utenti di procedere autonomamente al calcolo della stessa.
Proprio in quanto si tratta di uno strumento rischioso, essa è automaticamente calcolata stesso dalle piattaforme ed è sottoposta a precise regolamentazioni. Ecco perché si prenderanno in considerazioni le offerte delle migliori piattaforme trading consigliate in Italia dove usare la leva finanziaria in virtù della normativa ESMA.
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Affidarsi ad altri broker potrebbe comportare rischi troppo elevati, oltre a esporre alla possibilità di non vedere riconosciuti tutti i diritti propri di un trader che opera dall’UE. La prima e più importante raccomandazione che apre questa guida è: non rivolgersi mai a broker che non siano in possesso di una licenza CySEC o CONSOB.
Se anche si trattasse di piattaforme affidabili, infatti, non avendo una regolamentazione valida in territorio europeo, non possono garantirvi gli standard di sicurezza individuati dall’ESMA. Come vedremo questo assume particolare valore in tema di leva finanziaria.
Leva finanziaria – Introduzione argomento:
❓Cos’è: | Strumento tipico dei CFD che consente di aumentare N° volte la somma di capitale investito. |
⛔È pericolosa?: | Si – Usare con cautela |
📢Leva Max ESMA: | 1:30 (Forex) |
⚡Applicazioni: | Analisi fondamentale aziendale / Trading On Line |
🥇Migliori piattaforme: | Migliori piattaforme per leva finanziaria |
📑Prodotti complessi: | Strumenti derivati [CFD] |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Leva finanziaria: cos’è?
La leva finanziaria è uno strumento particolarmente utile e indicato a tutti coloro che operano con strumenti derivati in quanto, per mezzo di essa, si possono trattare lotti maggiori rispetto all’investimento reale.
La maggior parte degli strumenti derivati, infatti, non essendo titoli quotati in Borsa ma contratti di scambio tra i traders e i broker, possono avvalersi di mezzi di indebitamento e di money management avanzati.
La leva finanziaria rientra tra questi. In inglese detta anche leverage, si tratta di un indicatore che monitora il rapporto di indebitamento. Quando si investe il proprio capitale sui mercati finanziari bisogna partire dalla fondamentale considerazione che esistono due diverse forme di debito:
- Il debito attivo, ovvero quello che può essere immediatamente trasformato in valore aggiunto. Spesso viene indicato informalmente come “debito buono”;
- Il debito passivo, quello che va a gravare sui bilanci complessivi ed è indicato dal termine inglese liability. Si tratta di un debito cattivo in quanto non può essere convertito immediatamente in valore ma grava sul proprio capitale come una scadenza da saldare.
La leva finanziaria costituisce un indicatore di debito attivo. Il suo funzionamento, infatti, è pensato appositamente per andare a incrementare la potenza del proprio investimento, moltiplicando il potere d’acquisto del capitale mobilitato.
Ma come funziona?
Leva finanziaria: come funziona?
Il funzionamento della leva finanziaria è di base molto semplice. Ipotizziamo che stai per comprare azioni Amazon ad un prezzo di partenza di 3.000€ l’una. Decidi di operare con i CFD (Contracts for Difference) in quanto sono strumenti derivati flessibili, che ti permettono di operare anche sulle variazioni negative di prezzo.
Optando per i CFD puoi anche sfruttare la leva finanziaria sul tuo investimento. Ebbene, al momento dell’apertura dell’investimento voi sono tre considerazioni importanti da fare:
- Il lotto di trading, ovvero il volume minimo da coprire per poter aprire la posizione. Broker come IQ Option ti permettono di aprire investimenti anche su nano lotti (ovvero mobilitando volumi di appena 100 unità di valuta base);
- Il margine iniziale, ovvero la somma che il broker richiede a garanzia della tua posizione. Se non disponi di questa cifra non puoi aprire alcun investimento;
- Il prezzo dell’asset in questione. Nel caso delle azioni Amazon abbiamo ipotizzato che si tratta di 3.000€ l’una;
Al netto di queste considerazioni, investire in CFD azioni Amazon potrebbe comportare una spesa iniziale non indifferente. Come puoi vedere dall’immagine tratta dal conto demo di eToro (clicca qui per aprirne uno), investire su CFD azioni Amazon presenta un lotto minimo su cui investire di 0.16 azioni. Detto altrimenti, devi coprire 1/6 del prezzo delle azioni per poter operare.
Investendo senza leva finanziaria (1:1), quindi, è necessario un margine iniziale di 500€. Applicando la leva finanziaria, ciò che andrai a fare è semplicemente dividere il margine iniziale per il valore della leva stessa.
Con una leva di 1:2, dunque, il margine iniziale sarà di 250€. Applicando il massimo della leva legale in Europa per il trading azionario, cioè leva 1:5, il margine iniziale sarà di 100€.
Di fatto, dunque, l’indebitamento attivo proposto dalla leva ti permette di realizzare un investimento a prezzo inferiore rispetto a quello previsto dalle condizioni di mercato proposte dal broker. Questo aumenterà notevolmente i profitti percentuali che potrai ottenere. Un ritorno di 50€ su un’operazione su CFD azioni Amazon con leva 1:5 sarà del 50%, mentre con leva 1:2 sarà del 20%.
Dove usare la leva finanziaria: Migliori piattaforme consigliate
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I rischi della leva finanziaria: a cosa stare attenti?
Abbiamo anticipato che si tratta di un’arma a doppio taglio e che permette di ottenere discreti vantaggi solo e solo se la si sa applicare al meglio al proprio investimento.
Ma quali sono questi rischi?
Ebbene, si tratta dell’esposizione: investendo senza leva finanziaria il rapporto tra le variazioni del titolo e le variazioni del proprio capitale è retto integralmente dalla proporzione del proprio investimento rispetto al prezzo del titolo.
Se con leva 1:1 è possibile comprare CFD azioni Amazon ad 1/6 del loro valore. In Europa vi è l’obbligo di impostare il margine di mantenimento del proprio investimento al 50% del margine iniziale.
Questo significa che l’investimento può assorbire al massimo variazioni di 1/12 del valore delle azioni Amazon. Se il titolo dovesse subire una variazione di 250€ in direzione opposta a quella da te prevista, il tuo investimento verrà automaticamente chiuso e registrerai le perdite.
La leva finanziaria va ad abbassare il margine di tolleranza del tuo investimento: con leva 1:2, infatti, le oscillazioni massime che possono essere supportate sono di 125€. Con leva 1:5 di appena 50€. Ecco perché leve elevate si associano a maggiori rischi: se non analizzi bene il titolo, infatti, è molto probabile chiudere in perdita.
Leva finanziaria e strumenti derivati: quali i più usati
Ti abbiamo detto che la leva finanziaria si applica alla maggior parte degli strumenti derivati. Ma quali sono i principali con cui ti troverai a relazionarti facendo trading online?
La maggior parte delle piattaforme di trading online ti permette di impiegare i CFD (Contratti per Differenza), ovvero una famiglia di strumenti derivati particolarmente apprezzata per la flessibilità che concede agli investitori e il fatto di permettere prezzi di ingresso ridotti.
Il calcolo della leva finanziaria
Come ti abbiamo detto, ti vogliamo anche riportare il calcolo della leva finanziaria. Non si tratta di una formula che dovrai applicare su ognuno dei tuoi investimenti, in quanto sarà la piattaforma stessa a riportarti il risultato di volta in volta. Sapere come si calcola la leva finanziaria, tuttavia, ti aiuta a comprenderne al meglio il funzionamento. La sua formula è:
Pertanto se la leva finanziaria è di 30:1, questo significa che il capitale prestato da terzi (ovvero dal broker) e che costituisce il debito attivo è 29 volte maggiore di quello in tuo possesso. Nel caso delle azioni Amazon mostrato in precedenza, con la leva 2:1, il capitale che costituisce il debito attivo del tuo investimento è equivalente a quello da te investito.
Questo ti aiuta a comprendere non solo quali possono essere le aspettative di profitto ma anche come funzionano le condizioni di trading fornite dal broker e, in generale, qual è la logica retrostante il trading online. Come il nome stesso indica, i CFD, infatti, sono contratti per differenza tra te e il broker. Leve finanziarie maggiori risultano decisamente più convenienti al broker.
In un Contratto per Differenza il broker, infatti, soddisfa l’altro estremo dell’investimento: se tu operi al rialzo, il broker dovrà coprire la posizione al ribasso. In questo caso, dunque, se la tua previsione di investimento è corretta, comunque le perdite del broker sono coperte dal capitale prestato.
Per questo motivo il trading online risulta essere vantaggioso sia per te che per il broker e per questo le piattaforme di investimento ti impongono il pagamento di uno Spread (differenziale tra prezzo di vendita e di acquisto).
Lo Spread serve precisamente a coprire le potenziali perdite causate da quella parte di capitale del tuo investimento che non appartiene a loro, oltre a prendere in considerazione un margine di profitto che la piattaforma tiene per sé.
Leva finanziaria e regolamentazioni: il MiFID II dell’ESMA
La leva finanziaria, proprio perché costituisce un’arma a doppio taglio, è stata sottoposta dall’ESMA (European Security and Markets Authority) ad una rigida regolamentazione.
Il programma di regolazione di tutti gli aspetti relativi agli investimenti finanziari con il trading online è stato chiamato MiFID II (Markets in financial instruments directive) e si è posto l’obiettivo di limitare i rischi a cui erano esposti gli investitori alle prime armi.
Questo ha comportato un significativo ridimensionamento delle leve finanziarie imponibili in territorio europeo. Stando a quanto detto finora, sai bene che leve finanziarie troppo elevate comportano investimenti che non riescono ad assorbire oscillazioni significative.
Questo portava spesso alla chiusura prematura degli investimenti. Anche se la previsione di Borsa era giusta, infatti, spesso il titolo tendeva ad oscillare prima di definire il trend. In questo caso si perdevano più soldi di quanti non ne si disponesse.
Per questo motivo le limitazioni previste dal MiFID II sulla leva finanziaria sono:
- 30:1 per le principali coppie Forex (cosidette major pairs);
- 20:1 per le coppie Forex secondarie, l’oro e i principali indici azionari;
- 10:1 per le altre materie prime e gli altri indici di borsa;
- 5:1 per le azioni e altri strumenti derivati come gli ETF;
- 2:1 per le criptovalute.
La leva finanziaria elevata sulle coppie Forex è giustificata dal fatto che questo mercato presenta dei margini di ingresso spesso elevati e senza una leva finanziaria elevata non si potrebbero investire piccole somme.
Per entrare sul Forex, infatti, è necessario investire volumi equivalenti ad un lotto di trading o ad una sua frazione. Con i Nano Lotti di IQ Option, ad esempio, e la leva finanziaria di 30:1, come puoi vedere nell’immagine, puoi investire anche solo 1€.
eToro (qui per il sito), invece, come puoi vedere nell’immagine, ti permette di investire solo in lotti di trading. Questo significa che per aprire una posizione sul Forex, applicando una leva di 30:1, dovrai disporre di un margine iniziale di 134€.
Margine di mantenimento e leva finanziaria
Un’altra regolamentazione importante imposta dal MiFID II è la fissazione del margine di mantenimento al 50% del margine iniziale. Questo significa che se il valore nominale del tuo investimento scende al di sotto della metà del valore indicato dal margine iniziale l’operazione verrà automaticamente chiusa a meno che tu non effettui un ulteriore deposito sul broker.
Questo serve a limitare le perdite che possono essere sostenute con un singolo investimento e ti porta a ragionare molto di più in fase di analisi di un titolo. Stando all’esempio sulle azioni Amazon, operando con leva di 1:5 hai investito appena 100€ sulle azioni Amazon. Il margine di mantenimento, dunque, è di 50€.
Questo significa che se il titolo Amazon scende al di sotto dei 50€ rispetto al prezzo di acquisto, allora perderai l’investimento e pagherai al broker 50€ più lo Spread. Investendo con leva 2:1, invece, il margine di mantenimento sarà di 125€, dando al tuo investimento maggior respiro.
Rifletti bene su quale leva applicare al tuo investimento prima di aprire la posizione!
Leva oltre i limiti: il conto di trading professionale
Ma è possibile fare trading con una leva finanziaria superiore a quella imposta dall’ESMA?
Assolutamente si! Ne è un esempio FP Markets (qui per il sito), il quale presenta sia un’offerta per gli utenti europei sia per i trader extra-comunitari, che non sono sottoposti alle stesse regolamentazioni. Con FP Markets (e dimostrando di fare trading al di fuori della Unione Europea) puoi fare trading con una leva finanziaria anche di 400:1.
All’interno dell’UE, invece, puoi farlo solo sottoscrivendo un conto di trading professionale. Si tratta di una tipologia di conto che presenta dei requisiti d’accesso estremamente proibitivi ed è dedicato solo a coloro che hanno esperienza nel settore.
Per richiedere un conto di trading professionale e accedere a leve finanziarie fino a 400:1, infatti, devi:
- Dimostrare di aver compiuto almeno 10 transazioni finanziarie a trimestre negli ultimi 12 mesi;
- Possedere un portafogli di strumenti finanziari del valore pari o superiore a 500.000€;
- Aver ricoperto una carica lavorativa nel settore finanziario di almeno un anno, in particolare in posizioni che richiedono una buona conoscenza delle transazioni e dei servizi coinvolti nel trading.
Leve superiori a 30:1, infatti, sono estremamente rischiose da impiegare. Basta un leggero spostamento imprevisto del titolo per provocare il fallimento dell’investimento. Come analizzeremo in seguito, si tratta di casi tutt’altro che sporadici.
Fare trading con la leva finanziaria: lo Stop Loss
Fare trading con la leva finanziaria, dunque, comporta possedere una conoscenza approfondita degli strumenti di gestione del rischio, per far sì che il tuo investimento sia capace di affrontare le oscillazioni dovute alla volatilità di un titolo.
Di seguito vogliamo proporti un esempio pratico di un investimento ben costruito e di un’operazione, invece, pensata solo approssimativamente che si conclude prematuramente in perdita.
Il principale strumento che bisogna padroneggiare per impedire che questo avvenga è lo Stop Loss. Lo Stop Loss è uno strumento di gestione del rischio che ti permette di impostare un limite massimo di perdita che sei disposto a sostenere. Non appena il titolo tocca questo livello, l’investimento verrà automaticamente chiuso.
Si tratta di una considerazione utilissima da fare in quanto ti permette di approcciare ogni investimento con l’ottica giusta: operando con la leva, infatti, devi puntare esclusivamente ai trend definiti. Non puoi correre il rischio che una volatilità troppo elevata ti conduca a perdere l’investimento anche nel caso in cui la previsione di fatto è corretta.
Esempio 1: uso corretto della leva finanziaria
Come puoi vedere dall’immagine, tratta dal conto demo di eToro (clicca qui per aprirne uno gratis), il titolo Amazon presenta un chiaro segnale di ingresso sul mercato, anticipato da un periodo ad elevata volatilità.
Come si può interpretare questo dato?
Ebbene, dato che il segnale di rialzo si presenta in seguito a picchi id volatilità, è altamente probabile che il titolo non abbia assolutamente esaurito le proprie spinte ribassiste.
Per questo motivo ti si parano dinanzi due scelte:
- Rischiare, e aprire un investimento con leva 5:1, avendo un margine massimo di 50€ e dovendo impostare uno Stop Loss che, stando ai dati forniti dalle Bande di Bollinger, supera questa cifra;
- Agire responsabilmente, scegliere una leva di 2:1 e realizzare un investimento che rispetta le norme di gestione del rischio.
Ovviamente la strada che porta a realizzare un investimento di successo è solo la seconda. Tuttavia vedremo in seguito un caso in cui la decisione migliore è quella di non operare. Un caso in cui anche la gestione del rischio non è sufficiente a ricavare le giuste informazioni preventive.
Leggi anche: Come comprare azioni Amazon
Esempio 2: quando non investire con la leva finanziaria
Torniamo sul grafico gratuito con la demo di eToro, ma stavolta su un titolo diverso: i Bitcoin. Come puoi vedere dall’immagine, quando il Bitcoin affronta periodi di volatilità elevata, è opportuno evitare di investire con la leva finanziaria.
Meglio rivolgersi, in queste circostanze, all’acquisto diretto su piattaforme come Coinbase o grazie alle offerte dello stesso eToro. Prendendo in considerazione lo stesso giorno, ma su time frame minori, infatti, si può notare come il titolo presenti una volatilità altalenante, brevemente alternata da periodi di contrazione.
In queste fasi di forte instabilità di un titolo è meglio non operare con i derivati né, tantomeno, con la leva finanziaria. Questo strumento, infatti, è inadeguato ad assorbire oscillazioni di prezzo significative dei titoli sui quali si opera.
Leva finanziaria: opinioni e domande degli utenti
Ma cosa ne pensano gli utenti della leva finanziaria?
Fondamentalmente l’opinione dei trader esperti non si discosta da quanto ti abbiamo detto finora: la leva finanziaria è un ottimo strumento se messo nelle mani giuste. Chi studia i mercati e sta padroneggiando l’analisi tecnica può trarre ottimi risultati dai vantaggi della leva finanziaria.
Un approccio sconsiderato, invece, può condurre a perdite rilevanti in breve tempo, portando l’investitore a pensare che si possa trattare di una truffa. Nulla di più falso. La leva finanziaria è uno strumento legittimo e legale. Tuttavia necessita di attenzione e studio per essere sfruttato al meglio.
Considerazioni finali
In conclusione, la leva finanziaria è uno strumento centrale nel trading online. Padroneggiarla significa essere in grado di realizzare investimenti finanziari di alto livello.
In questa guida ti abbiamo mostrato quali sono i vantaggi e i rischi connessi alla leva finanziaria. In definitiva siamo fermamente convinti che operare con broker ESMA come eToro, IQ Option e FP Markets sia la scelta migliore per tutti coloro che iniziano da zero.
I trader più esperti possono spesso tendono a rivolgersi anche a broker no ESMA, che permettono loro di accedere a leve finanziarie maggiori. Come hai potuto constatare, tuttavia, si tratta di rischi troppo elevati per un principiante.
Prima di pensare a leve maggiori, infatti, perfeziona le tue conoscenze di trading e accumula sufficiente esperienza da essere in grado di ricavare significativi profitti. Solo quando diverrai padrone di un settore di investimenti finanziari, allora puoi pensare a fare il passo successivo. Prima di allora, ti auguriamo buoni investimenti.
Leva finanziaria FAQ: domande e risposte frequenti degli utenti
La leva finanziaria è un indicatore che misura il rapporto di indebitamento di un investimento. Risulta essere utile perché la misura dell’indebitamento permette di rendere più accessibili le condizioni di trading.
Si tratta di uno strumento che moltiplica il potere di acquisto del proprio capitale di tante volte quanto è il rapporto indicato. Con leva 30:1 un investimento di 10€ avrà un valore di mercato di 300€.
Dipende dal pòroprio grado di conoscenza ed esperienza nel trading online. Investire con la leva in generale è consigliato a tutti, ma i principianti devono partire da leve basse.
In Europa, per decreto dell’ESMA, la leva finanziaria massima imponibile ai retail traders è di 30:1. I trader professionisti, invece, possono sfruttare leve anche fino a 400:1.
Attraverso la risposta a questi quesiti puoi iniziare il tuo percorso da trader e dedicarti agli investimenti finanziari coscientemente.