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Indici di borsa

Gli indici di borsa sono una media ponderata dell’andamento dei titoli di una determinata borsa. Una definizione scolastica che forse aiuta poco a capire quali siano effettivamente le caratteristiche degli indici di borsa.

Per chi vuole investire o semplicemente saperne di più, c’è a disposizione un approfondimento che spiegherà tutti i punti fondamentali di questa categoria di titoli.

Cosa sono gli indici di borsa? Si può fare trading con questi titoli? Quali sono gli indici principali a livello mondiale, in Italia e in Europa? Con un approfondimento anche sugli intermediari per investire sugli indici.

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Cosa sono gli indici di borsa?

Gli indici di borsa sono titoli che rappresentano un paniere di altri titoli, tipicamente azionari, che sono quotati tutti all’interno della stessa borsa.

Fino a poco tempo fa gli indici non erano materia sulla quale investire direttamente: servivano infatti a capire l’andamento di una determinata borsa, ovvero semplicemente a scopo informativo.

Oggi invece – grazie soprattutto al trading online di prodotti derivati come i CFD  – puoi anche sceglierli per investire, con modalità che andremo ad esplicitare più avanti.

Gli indici di borsa sono una sorta di indicatore statistico, con regole proprie e con scelta di titoli propri.

L’esempio di DAX 30, l’indice più importante della Borsa di Francoforte, può essere ulteriormente esplicativo. All’interno di questo indice trovi infatti i migliori 30 titoli per capitalizzazione di borsa dello scambio tedesco. I 30 titoli che, complessivamente, valgono di più.

Questa è la regola fondamentale di questo indice in particolare – vale la pena notare da subito che ne esistono diverse, di regole, per diversi indici. L’andamento di DAX 30 è determinato dunque dalla sommatoria (pesata e corretta) dei 30 titoli che lo compongono.

Così, chi investe in DAX 30, avrà la possibilità di investire in modo ponderato sui 30 titoli più importanti della borsa tedesca.

Al mondo oggi esistono centinaia di titoli, anche più di uno per ogni singola borsa – con differenze marginali e sostanziali che devono essere sempre tenute in considerazione prima di fare trading.

Andremo più avanti a descrivere gli indici di borsa mondiali più importanti, che oggi sono tutti accessibili tramite i migliori broker che offrono questo tipo di investimento. Ricordiamo già da adesso che broker leader come FP Markets sono in grado di offrire accesso – tramite CFD – a tutti i migliori indici oggi sulla piazza.

Trading indici di borsa

Abbiamo anticipato poco sopra la possibilità di iniziare ad investire su principali indici mondiali, europei ed italiani, principalmente grazie a broker CFD.

contratti per differenza rappresentano infatti l’andamento di un qualunque tipo di sottostante, per il caso che interessa specificatamente qui, gli indici.

Basta comprare un CFD su FTSE MIB – a titolo di esempio – per avere in paniere un titolo che si muove replicando 1:1 l’andamento del suddetto indice.

Titolo che sarà possibile poi vendere – o – sempre tramite CFD, che potremo utilizzare per investire allo scoperto, ovvero puntando al ribasso dell’indice stesso. Puoi testare il funzionamento degli indici di borsa anche con IQ Option, broker che propone conti reali anche a partire da 10 euro.

Come fare trading sugli indici di borsa

Oltre alla definizione di scuola abbiamo anche un esempio pratico di come si trading sui principali indici di borsa.

Per l’esempio si procederà con eToro, broker che offre la possibilità di accedere a tutti i migliori indici di borsa, gli indici più rappresentativi delle migliori borse mondiali.

Un conto completamente gratuito, che permette di testare le funzionalità del broker e le strategie di investimento con capitale virtuale

  • Accedere alla piattaforma con le credenziali registrate

Basterà inserire e-mail e password, oppure fare login con Facebook, per cominciare a fare trading con capitale virtuale sugli indici di borsa.

  • Accedere a Mercati>Indici

Dalla schermata demo basta selezionare Mercati e poi Indici.

  • Scegliere l’indice sul quale investire

Da S&P 500 a S&P 100, passando per NASDAQ 100, FTSE MIB, CAC 40, DAX 30, NIKKEI 225.

Sono molti gli indici a disposizione su questa piattaforma.

Trading di indici: come funziona

Il funzionamento del trading di indici è pressoché identico al trading online su qualunque tipo di asset.

  • Acquistiamo i contratti che rappresentano l’indice che più ti interessa

Il fulcro dell’investimento è quello di scegliere degli indici che, al momento, crediamo possano avere un andamento positivo

  • Mantenere il titolo in portafoglio

Per tutto il tempo che sarà necessario, anche in relazione alle nostre strategie.

  • Vendere l’indice quando possiamo realizzare un guadagno

Quando il guadagno che ci siamo prefissati è ottenibile chiudendo la posizione, possiamo procedere, appunto, con la chiusura della stessa.

  • L’opportunità della vendita allo scoperto di indici

Grazie al fatto che gli indici sono trattati principalmente tramite contratti CFD, abbiamo anche a disposizione la vendita allo scoperto.

Ovvero l’inverso dell’investimento classico.

In questo caso punteremo sul ribasso dell’indice e chiudendo la posizione avremo un profitto se il CFD sull’indice varrà meno del prezzo al momento dell’acquisto.

Indici di borsa internazionali e mondiali

Uno dei vantaggi degli indici è quello di poter offrire accesso a mercati remoti anche ai piccoli investitori.

Prima dell’esistenza della possibilità di investire in borsa facendo trading di indici era letteralmente impossibile, per piccoli e medi risparmiatori, puntare sul mercato azionario cinese, di Singapore, di Hong Kong. Anche il mercato australiano, giapponese e USA erano relativamente inaccessibili.

Oggi a portata di click invece si può accedere a tutti i migliori indici mondiali, che andiamo a riassumere nella porzione di guida che segue.

Indici di Borsa USA

Gli Stati Uniti ospitano le 2 borse più importanti e meglio capitalizzate del mondo.

Ospitano anche 3 indici di importanza fondamentale, perché raccolgono le maggiori imprese mondiali per capitalizzazione e per profitti.

  • S&P 100

Ovvero Standard & Poors 100. L’indice che raccoglie le prime 100 imprese per capitalizzazione tra il NYSE – il New York Stock Exchange – e il NASDAQ, la seconda borsa di New York e degli USA.

  • S&P 500

Medesima ratio dell’indice sopracitato. Qui però invece di selezionare i primi 100 titoli, vengono selezionati i primi 500.

Indice ideale per chi vuole un indice ampiamente rappresentativo di tutta la borsa statunitense.

  • NASDAQ 100

Indice di borsa che raccoglie soltanto le prime 100 aziende quotate al NASDAQ, la borsa “tech” degli Stati Uniti.

Un indice la cui importanza è cresciuta a dismisura, di pari passo con l’esplosione del settore digital e informatico negli USA.

Gli indici della borsa americana principali sono disponibili anche su eToro (e anche sul conto demo).

Indici di Borsa asiatici

L’Asia è il continente al quale la maggior parte di analisti e investitori guadano con fiducia per il presente e per il futuro.

Sono diversi gli indici di borsa asiatici che oggi possono essere inseriti praticamente in qualunque tipo di portafoglio.

  • NIKKEI 225

Indice storicamente importantissimo, perché raccoglie le prime 225 aziende quotate – per capitalizzazione – alla Borsa di Tokyo.

Una borsa che avrà perso il dominio assoluto e totale che aveva negli anni ’80, ma che continua comunque ad essere tra le meglio capitalizzate al mondo.

  • CHINA 50

Indice “nuovo“, che viene offerto soltanto dai migliori broker che offrono indici.

Broker che scelgono tra le diverse borse cinesi i 50 titoli meglio capitalizzati.

Una possibilità unica di investire in titoli che – per larga parte – sono inaccessibili da parte dei piccoli e medi risparmiatori.

E anche da tutti i principali investitori istituzionali che non hanno sede in Cina.

  • HSI

Ovvero Hang Seng Index, l’indice della borsa di Hong Kong.

Al suo interno troviamo le 50 migliori aziende per capitalizzazione alla borsa di Hong Kong.

  • Nifty 50

L’indice che rappresenta le 50 azioni meglio capitalizzate della borsa indiana.

Indice che è diventato rappresentativo di un’occasione importante per gli investitori europei e americani, anche se di piccola taglia.

Perché permette di accedere ad un indice particolarmente rappresentativo di un paese in fortissima crescita economica. Sul TOP Broker online FP Markets trovi una selezione di indici asiatici di tutto rispetto.

Indici di borsa europei

Ci sono anche diversi indici di borsa europei che possono essere scelti per un investimento meno rischioso (almeno rispetto ai titoli asiatici).

  • DAX 30

L’indice principale della borsa tedesca di Francoforte. Raccoglie le 30 aziende con la più alta capitalizzazione presso la borsa dell’Europa Continentale più forte.

È qui che si trovano titoli come Siemens, SAP, Bayer, BASF, Allianz.

  • CAC 40

Indice che rappresenta le 40 aziende principali della borsa di Parigi.

Una borsa sulla quale oggi si può investire anche scegliendo un paniere di questo tipo, disponibile presso tutti i migliori broker che offrono accesso ai mercati degli indici.

  • FTSE 100

Indice che raccoglie le prime 100 azioni della Borsa di Londra, il London Stock Exchange.

Titoli molto interessanti, perché rappresentano pur sempre la più importante borsa d’Europa per capitalizzazione.

Al suo interno non solo titoli legati a compagnie finanziarie, ma anche attivi del settore minerario e industriale.

  • SMI

Indice della borsa di Zurigo, che raccoglie le prime 20 aziende quotate nella Confederazione Elvetica.

Tra i titoli con il maggior peso specifico all’interno dell’indice SMI troviamo Nestlé, Novartis, La Roche, Zurich.

  • AEX

Indice che raccoglie le principali aziende quotate alla borsa di Amsterdam.

Borsa estremamente rilevante sul palcoscenico europeo e mondiale, anche grazie ad una legislazione molto di favore per le grandi imprese.

  • IBEX 35

Indice della borsa di Madrid che rappresenta le 35 aziende spagnole con la più alta capitalizzazione.

Non esattamente l’indice più importante d’Europa, ma una valida alternativa per un portafoglio effettivamente diversificato. Trovi i migliori indici europei anche da IQ Option (qui per una demo gratis).

Indici di borsa italiani

Anche la Borsa Italiana di Milano ha diversi indici che rappresentano diversi panieri di azioni.

  • FTSE MIB

È sicuramente l’indice più importante della borsa italiana perché raccoglie le 40 aziende meglio capitalizzate tra quelle che sono quotate alla Borsa di Milano.

Le imprese più importanti, per capitalizzazione, tra quelle presenti nell’indice sono ENEL, Intesa San Paolo, UniCredit, Generali, Ferrari, FCA, ENI.

eTor (qui il sito) permette di investire in FTSE MIB anche con la demo gratis.

  • FTSE Mid Cap

È l’indice che raccoglie le 60 azioni principali che sono al di fuori dell’indice FTSE MIB, ovvero le azioni che dovrebbero essere, matematicamente, tra il 40esimo e il 100esimo posto per capitalizzazione in Italia.

  • FTSE Small Cap

Al suo interno invece troviamo tutte le azioni che non fanno parte dei primi due indici che abbiamo citato.

Le società straniere e le linee secondarie sono escluse dal paniere di questo specifico indice.

Indici di Borsa in Tempo reale

Gli indici di borsa sono in genere particolarmente volatili e dunque andrebbero seguiti, in caso di investimento, in tempo reale durante gli orari di contrattazione.

Questo è sicuramente vero per chiunque abbia importanti una strategia non in grado di sostenere grandi oscillazioni di prezzo.

Al contrario, chi ha deciso di inserire alcuni indici all’interno del proprio portafoglio, controbilanciati da titoli più solidi, può sicuramente permettersi un approccio di periodo più ampio.

Con la necessità di seguire meno in tempo reale le evoluzioni di ogni singolo indice.

I migliori broker che offrono questo tipo di titoli, come eToro permettono comunque di seguire attraverso il grafico le evoluzioni di ogni singolo indice durante le principali ore di contrattazione.

Investire sugli indici di borsa con gli ETF

L’alternativa principale all’investimento in indici tramite CFD è quella degli ETF, ovvero gli exchange-traded fund.

Sono dei fondi particolari, almeno se paragonati ai fondi comuni di investimento classici per una serie di motivi.

  1. Hanno una composizione automatica

Nel senso che non esiste una società di gestione che decide quali titoli acquistare e quali titoli cedere.

Gli ETF replicano un indice di borsa acquistando e vendendo con dei particolari software, che calcolano il peso specifico di ogni titolo per replicare l’andamento dell’indice stesso.

  1. Hanno dei costi bassi

Almeno rispetto a quanto viene proposto dai fondi comuni classici. La differenza può essere, sugli indici maggiormente accessibili, anche di 10 volte.

  1. Replicano fedelmente un indice

Gli ETF, grazie a tecniche moderne di gestione del portafoglio, riescono ad offrire una replica efficace ed effettiva dell’indice.

Il disallineamento è in genere minimo e permette di avere in portafoglio un titolo che segua davvero l’indice da vicino.

  1. Sono scambiati in borsa

Esiste la possibilità di trattare questi titoli direttamente nella borsa a loro dedicata.

Per accedere agli ETF dovremo avere a disposizione un deposito titoli presso una qualunque banca che offra il servizio di trading.

Ricordiamo però che nel caso di acquisto diretto di ETF è impossibile vendere allo scoperto, al contrario di quanto avviene con i CFD.

Indici tematici, continentali e mondiali

Negli ultimi anni si sono diffusi indici che non replicano più soltanto l’andamento di un paniere nazionale di titoli.

Sono spuntati, ad opera delle principali società finanziarie del mondo, titoli che raccolgono nel paniere:

  • In base al continente, con indici europei, asiatici, africani, americani.

In questo caso riusciamo a scegliere, come nel caso di Euronexxt, un paniere di titoli delle 50 migliori azioni di tutte le borse europee.

  • In base al settore tematico: con indici che rappresentano il settore bancario, quello industriale, quello minerario

Indici che dunque si comportano come degli ETF tematici, ma che hanno spesso regole molto complicate per la composizione.

Sono indici che devono essere ritenuti però come minoritari, soprattutto dai piccoli e medi investitori.

Migliori indici oggi

Non è sicuramente possibile stabilire indici migliori oggi per tutti.

Ciascun indice sul mercato è destinato ad una determinata categoria di investitori.

  • Indici dei paesi emergenti

Come Nifty, China. Sono indici mediamente più volatili e adatti a investitori di breve periodo, che cercano profitti alti subito, pronti a prendersi però qualche rischio.

  • Indici statunitensi

Una garanzia, almeno sul medio e lungo periodo e finché la trazione dell’economia USA continuerà ad essere forte e affidabile.

  • Indici europei

Tipicamente a crescita lenta, ma costante. Ideali per chi vogliono investire con orizzonti temporali particolarmente lunghi.

Investire in indici conviene?

Gli indici possono essere uno strumento interessante anche per i piccoli investitori.

La convenienza deve essere però valutata volta per volta, tenendo conto delle caratteristiche tipiche degli indici:

  • Rappresentativi di un’economia: soprattutto quando sono indici piuttosto ampi.

Quando si punta su un indice si sta sempre puntando sull’economia che rappresenta.

  • Volatili: perché basati comunque sul mercato azionario

Gli indici possono essere mediamente meno volatili della singola azione, ma comunque non sono una tipologia di investimento adatta a chi vuole correre zero rischi.

Con queste informazioni ognuno sarà in grado di valutare la bontà o meno degli investimenti in indici per contro proprio.

Indici di Borsa: opinioni finali e conclusioni

Gli indici sono una buona opportunità di investimento per moltissimi profili di investitori. Opportunità che però deve essere vagliata da ciascuno, prima di procedere con investimenti sostanziosi.

Per questo motivo il consiglio degli esperti è sempre quello di procedere con un buon conto dimostrativo (per fare pratica d’investimento), che oggi offre la possibilità di investire con capitale virtuale. Una scuola di investimento ideale prima di correre rischi veri.

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