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Commodities

Le commodities o materie prime sono protagoniste del trading e degli scambi finanziari dalla notte dei tempi. Soltanto oggi però sono entrate a far parte del nucleo di possibilità dei piccoli e medi risparmiatori.

Sono infatti entrati in gioco broker – principalmente CFD – che permettono a tutti o quasi di investire in materie prime. Anche con capitali relativamente ridotti. Petrolio, oro, argento, platino, gas naturale. Ma anche materie prime alimentari come cacao, grano, mais.

Nel mondo delle materie prime si può fare trading su praticamente tutto sia. A patto di conoscere i canali e broker migliori per avere accesso a questi mercati.

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Cosa sono le commodities

Le commodities – così in inglese per materie primesono una categoria molto ampia di semilavorati e materie prime, che assolvono in genere compiti di carattere industriale, alimentare, energetico o anche, nel caso dell’oro, di riserva di valore.

In realtà si tratta di una categoria non omogenea, che viene ricavata per difetto sui mercati. Quando un contratto o uno scambio presuppone un sottostante fisico, tipicamente siamo nel mondo delle materie prime.

Le materie prime sono oggetto di trading da sempre e non soltanto per motivi speculativi. Per fare un esempio, i futures sulle materie prime alimentari sono nati ad esclusiva tutela degli agricoltori, che così potevano sapere, tramite contratto, il prezzo al quale avrebbero certamente venduto il loro grano o il loro mais a scadenza.

Bisogna fare questa doverosa premessa per capire che non si tratta soltanto di speculazione. I mercati finanziari, dove investono sia investitori istituzionali sia piccoli risparmiatori, hanno un ruolo fondamentale nello stabilire il prezzo giusto delle commodities.

E per aiutare nel suo complesso il sistema produttivo a programmare il proprio lavoro futuro. In un mercato dove le fluttuazioni sono all’ordine del giorno è ovvio che ci siano degli ampi spazi per la negoziazione e per l’investimento, anche di breve periodo.

Come avremo modo di vedere più avanti, centinaia di migliaia di investitori puntano ogni giorno sul prezzo di oro, petrolio, gas naturale, soia. Perché credono che il prezzo possa modificarsi in positivo o in negativo.

Chi vuole fare esperienza può partire con una demo gratuita di FP Markets, broker in grado di offrire tutte le principali materie prime che vengono scambiate sui mercati.

Commodities: significato e definizione

I prodotti che appartengono a questa categoria sono – per prendere un prestito un termine legale – fungibili. Ovvero sono dello stesso genere e tendenzialmente interscambiabili.

1 kg d’oro in Russia è identico ad 1kg d’oro in Giappone, così come è identico ad 1 kg di oro in Italia. Lo stesso, a grandi linee, si può dire per i grani, per la carne per uso industriale, per il petrolio. Può essere considerato una materia prima tutto ciò che:

  • è interscambiabile perché in genere uguale per qualità e per genere;
  • può essere trattato sui mercati finanziari.

Investire in Materie Prime: come fare trading

Investire in materie prime o – come dicono gli americani – fare trading commodities è esattamente la stessa cosa.

Si tratta sempre della stessa medesima operazione, che permette di acquistare e vendere le materie prime a scopo speculativo, ovvero per conseguire un vantaggio.

Cosa vuol dire fare trading di materie prime? Vuol dire acquistare contratti che “valgono” una quantità tot di una certa materia prima.

No, non dobbiamo pensare di dover stoccare da qualche parte quintali di oro. Né tantomeno di acquistare delle petroliere per fare compravendita di greggio.

In realtà tutto il trading commodities si basa su contratti, cartacei e non, che rappresentano una quantità specifica di una certa materia prima generica.

Per fare un’esempio, oggi è possibile acquistare, senza muovere un passo da casa, anche quintali di oro. Senza avere alcun tipo di posto dove custodirli e senza doversi neanche preoccupare del trasporto. In realtà l’oro che abbiamo acquistato non si muoverà mai dal caveau della banca dove è custodito.

I contratti non prevedono né spostamento né consegna dell’oro o di qualunque altra materia prima. Ma sono soltanto rappresentativi di una certa quantità di oro sulla quale abbiamo proprietà, temporanea, finché non venderemo il titolo.

È questo il mondo dei derivati, splendidamente rappresentato dai CFD, dei quali avremo modo di parlare più avanti. Fare trading di materie prime vuol dire fare trading e scambi su una versione finanziaria e immateriale di suddette materie prime.

Un sistema che puoi provare, anche senza spendere nulla e semplicemente con capitale virtuale, su broker come IQ Option, che oltre ad offrire un conto demo, permettono anche di fare trading con capitale reale a partire da 10 euro.

CFD Commodities / Materie Prime

I CFD sono oggi il sistema principale che permette a piccoli e medi risparmiatori di partecipare al mondo del trading su materie prime.

Tramite i broker CFD è possibile infatti acquistare contratti che rappresentano una determinata materia prima, al prezzo attuale di mercato.

  • Immaginiamo di acquistare oggi 1 contratto da 1.000 dollari sull’oro. Siamo in possesso di un contratto che vale, ad oggi, 0,564 once d’oro;
  • Immaginiamo ora che il prezzo dell’oro salga domani del 10%;
  • Ci troveremmo sempre in mano di un contratto che vale 0,546 once, che però oggi varrebbero sul mercato 1.100 dollari.

Non abbiamo visto oro muoversi fisicamente, non abbiamo dovuto stoccarlo, ma abbiamo conseguito un guadagno. Allo stesso modo avverrebbe nel caso di calo del valore dell’oro.

I CFD sono gli unici contratti accessibili che permettono di muoversi in questo senso anche ai piccoli investitori. Perché investire con i CFD sulle materie prime?

  1. Investimenti minimi bassi

Un lotto di petrolio viene scambiato sui mercati per un minimo di 100.000 USD. Con i CFD invece è possibile acquistarlo frazionato, anche per soli 100 dollari sul tutto.

  1. Accessibilità

I migliori broker CFD permettono di fare trading anche con capitali particolarmente bassi. Iscriversi a IQ Option per un conto reale necessita soltanto di 10 euro.

  1. Varietà di titoli

Sia tra le materie prime – che vengono offerte tutte dai migliori broker, sia su altri mercati, come possono essere ad esempio quelli del Forex, quelli delle azioni (borsa), delle criptovalute, etc.

  1. Vendita allo scoperto semplice

Le materie prime sono volatili e questo vuol dire che non sono sempre in rialzo. Con i broker CFD diventa possibile investire anche al ribasso, semplicemente vendendo allo scoperto con un solo click.

  1. Si può investire virtualmente

Con capitali virtuali per imparare a fare trading e soprattutto per iniziare testando strategie senza correre rischi.

Principali materie prime

Qual sono le principali materie prime scambiate sui mercati ? Le materie prime finanziariamente interessanti vengono divise in tre macro-categorie.

  • Materie prime energetiche

Quelle utilizzate principalmente per la produzione di energia e/o riscaldamento. Principalmente, perché ad esempio il petrolio, tipicamente una materia prima energetica, è utilizzato ad esempio anche per la realizzazione di materie plastiche.

  • Materie prime agricole e alimentari

Tutte quelle che hanno come impiego principale il consumo, umano o animale, alimentare. Oppure che provengono dalle coltivazioni.

Anche qui ci sono diversi ibridi, come il mais, sicuramente alimentare, ma oggi utilizzato in larghissima parte per scopi energetici (bioetanolo).

  • Metalli preziosi

Sono metalli rari come l’oro, ma anche quelli con un ampio utilizzo industriale, come può essere per il platino, l’argento e il nickel.

Materie prime energetiche

Petrolio Brent e petrolio WTI sono le principali materie prime energetiche. In aggiunta a questo, sicuramente il gas naturale, altra risorsa naturale che viene tipicamente scambiata sui mercati.

In aggiunta fanno parte di questa categoria anche il carbone e l’olio combustibile, tipicamente meno interessanti per chi fa trading di materie prime in CFD.

Il petrolio è la materia prima per eccellenza, utilizzata sia per scopi industriali che per scopi energetici. Ne esistono di due tipi, Brent (del Mare del Nord) e WTI (West Texas Intermediate).

Il gas naturale è utilizzato a scopo esclusivamente energetico, è generalmente diverso dal petrolio anche perché più difficile da trasportare, almeno al livello attuale delle tecnologie. Il suo prezzo varia grandemente in funzione della stagione.

Ci sono anche altre materie prime energetiche, come l’olio combustibile, che viene scambiato alla Borsa di Chicago e che ha grande rilevanza per il mercato USA. Meno interessante per chi fa trading sulle materie prime online.

Anche il carbone è da considerarsi come materia prima energetica, seppure anche questo poco scambiato tra i broker che offrono accesso a questo tipo di mercati.

Materie prime alimentari e agricole

Le materie prime alimentari e agricole maggiormente scambiate sui mercati sono zucchero, cacao, mais, ma anche livestock, ovvero carni come quella bovina e quella suina, nel caso in cui queste siano fungibili.

Vengono tradizionalmente scambiati in questo ambito anche caffè ed altre materie prime non strettamente alimentari, come ad esempio il cotone.

Le materie prime alimentari risentono grandemente:

  • Della quantità dei raccolti: che dipendono a loro volta dalle condizioni atmosferiche dei paesi in cui viene coltivata la specifica materia prima.
  • Della domanda: che in caso di prodotti di tipo alimentare è una funzione della popolazione mondiale.

Metalli preziosi

Vengono tipicamente fatti rientrare nell’alveo dei metalli prezioso oro, ma anche argento e platino, nonostante gli ultimi due siano di utilizzo maggiormente industriale.

Sui broker migliori puoi anche trovare metalli come il rame, il palladio e anche il nickel. Tutti i metalli utilizzati industrialmente possono essere scambiati (e attualmente sono scambiati) sui mercati internazionali.

Le materie prime sono diverse tra loro, sia per categoria di appartenenza sia invece per quanto riguarda il loro comportamento sul mercato.

L’oro è la materia prima riserva di valore per eccellenza. Viene considerata dalla notte dei tempi dell’uomo come materia prima avente un valore intrinseco e soprattutto in grado di mantenerlo nel tempo.

L’argento ha utilizzi industriali e chimici molto importanti, ma non è raro al punto tale da avere un grande valore sul mercato. In calo ormai progressivo da tempo, l’argento:

Il rame è un altro metallo – non prezioso – che viene utilizzato principalmente per scopi industriali e costruttivi. Il suo prezzo è in genere funzione del livello di attività economica ed edilizia su scala mondiale.

Il Nickel è utilizzato per scopi industriali e nelle leghe. Scambiato su volumi relativamente bassi sui mercati internazionali. Chi vuole investire in nickel preferisce in genere operare su aziende che lo trattano, acquistandone le azioni.

L’alluminio è un altro metallo, non prezioso, che è estremamente rilevante per il settore edilizio e manifatturiero. È stato al centro di enormi speculazioni negli ultimi anni, ed oggi il suo valore sul futuro è al ribasso secondo tutti gli analisti.

Conviene investire in materie prime?

Non è consigliabile per tutti avventurarsi nel mercato delle materie prime. Un mercato complicato, difficile e soprattutto molto rischioso. L’identikit tipo di chi vuole investire in materie prime è il seguente:

  • Alta propensione al rischio: le materie prime sono tra gli asset maggiormente volatili e presumono una certa agilità nel sopportare perdite anche ingenti;
  • Caccia agli alti profitti: ci sono pochi asset in grado di regalare soddisfazioni economiche come fanno le materie prime.

Chiunque dovesse avvicinarsi a questo tipo di mercati, inoltre, dovrebbe organizzare portafogli diversificati, ovvero portafogli che includano le materie prime in parti ridotte, e che le accompagnino ad investimenti maggiormente pianificabili.

Materie prime: analisi fondamentale

Chi vuole fare investimenti sulle commodities o sulle materie prime dovrebbe iniziare a fare analisi fondamentale di livello, affidandosi a notizie giornaliere importanti che vengono riportate da qualunque buon calendario economico. Tipicamente c’è bisogno di seguire:

  • Andamento del dollaro americano: che è la valuta di base di scambio per ciascuna di queste materie prime;
  • Andamento dell’industria: che è legata ciclicamente o anti-ciclicamente a quasi tutte le materie prime che abbiamo elencato;
  • Clima e raccolti: fondamentali per le materie prime alimentari;
  • Allevamenti: fondamentali ad esempio per l’andamento della soia;
  • Situazione Geopolitica: decisioni OPEC, guerre, problemi produttivi ed estrattivi che possono derivare da guerre, colpi di stato, cambi di governo.

Commodities: considerazioni finali

Le materie prime sono una categoria di asset eterogenea che non dovrebbe essere mai considerata nel suo insieme. Oggi fare trading e investimenti su questo settore è aperto a tutti, anche se non tutti dovrebbero prendere parte a questo mercato.

L’identikit dell’investitore tipo è stato tracciato, così come sono stati dati consigli per avvicinarsi a questo particolare mercato. Partire da questa base è la conditio sine qua non è impossibile avvicinarsi con profitto e con successo a questo tipo di mercati!

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